Alessandro Marangoni lascia il servizio attivo Milano ringrazia il “Prefetto galantuomo”

Il prefetto di Milano Alessandro Marangoni

di Enrico Fedocci

FIGLIO DI UN CARABINIERE, UNA VITA A SERVIZIO DELLO STATO CONTRO MAFIA, TERRORISMO, MALAFFARE
La divisa da cadetto dell’Accademia di polizia l’ha indossata a 21 anni. Ai tempi gli agenti si chiamavano “Guardie di Pubblica Sicurezza”, avevano le stellette sul bavero della giacca ed erano militari. Alessandro Marangoni di incarichi delicati con quella divisa ne ha ricoperti tantissimi, prima e dopo la riforma di polizia del 1981 che ha riorganizzato il Corpo.  Tra i vari, a Brescia, durante il terrorismo, a Verona, a Napoli, a Torino, a Roma come Capo Centro della Direzione investigativa Antimafia, poi Questore di Gorizia, Padova, Palermo, in prima linea contro la mafia, Milano dove gli agenti da lui coordinati hanno assestato non pochi colpi nei confronti della criminalità organizzata dei colletti bianchi, degli appalti e delle mazzette. Continua a leggere

Ex generale dei Cc, professione imputato Il calvario di Mori, bersaglio della “giustizia”

Il generale Mario Mori e il giornalista Giovanni Maria Jacobazzi prima di un dibattito al Palazzo della Regione Lombardia.

di Giovanni Maria Jacobazzi *

Il 15 gennaio del 1993 veniva catturato a Palermo il capo di Cosa nostra Salvatore Riina. L’arresto venne eseguito dal Ros, il Raggruppamento Operativo Speciale dell’Arma dei Carabinieri, di cui Mario Mori, allora colonnello, era il vice comandante.

Da quel giorno è iniziato per Mori un carosello giudiziario che, a memoria, non ha molti precedenti. Da eroe nella lotta alla mafia a servitore infedele dello Stato, sospettato di avere tessuto la trama della trattativa con i sanguinari boss corleonesi, per mezzo di don Vito Ciancimino. Continua a leggere

Del Sette, ancora un anno alla guida dell’Arma, killeraggio mediatico fallisce il suo obiettivo

Il generale Tullio Del Sette, Comandante Generale dell’Arma dei carabinieri

di Enrico Fedocci

La notizia della riconferma del generale Tullio Del Sette alla guida dell’Arma dei carabinieri fino al 15 gennaio del 2018 riconcilia la realtà delle cose con la verità dei fatti.
Alla fine del mese scorso era apparsa fin da subito molto sospetta la violenta – ma forse bisognerebbe usare il superlativo violentissima – campagna mediatica che coinvolgeva il Comandante Generale della Benemerita e che lasciava intravedere bersagli ancora più in primo piano come l’ex premier Matteo Renzi ed il suo più stretto collaboratore, il ministro Luca Lotti: si trattava di notizie ancora tutte da verificare, ma che avevano, per ragione di applicazione della legge, portato all’iscrizione nel registro degli indagati del generale Del Sette, sulla base di informazioni riferite. 
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Ha 109 anni il carabiniere più anziano d’Italia: “Io e l’Arma siamo invecchiati insieme”

Il sottotenente Andrea Lattari circondato dai colleghi che lo festeggiano e dal sindaco

di Enrico Fedocci

Quando lui nacque l’Arma dei carabinieri non aveva neanche compiuto 100 anni. Andrea Lattari è il carabiniere più anziano d’Italia, abita a Desenzano (Brescia) e nella Benemerita è una vera celebrità.  
Ha compiuto 109 anni, è nato a Palermo il 10 gennaio del 1908, e ha indossato la gloriosa divisa dell’Arma combattendo nella Campagna d’Africa e sulle navi militari durante la Seconda Guerra Mondiale. Continua a leggere