Guerra per il vertice dell’Arma dei carabinieri Generale Gallitelli sposta Giuliani a sorpresa

I generali di Corpo d’Armata Vincenzo Giuliani e Leonardo Gallitelli

di Enrico Fedocci
E’ il motto dell’Arma dei carabinieri da 200 anni, “Usi obbedir tacendo e tacendo morir”.
Però, ora – se ci si ammala – piuttosto che morir, si marca visita.
E la cosa riguarda tutti: semplici carabinieri e generali di Corpo d’Armata. Accade qualcosa di strano nella Benemerita. Accade che un bel giorno uno dei papabili a succedere all’attuale Comandante Generale Leonardo Gallitelli, il generale di Corpo d’Armata Vincenzo Giuliani, venga convocato in fretta e furia da Gallitelli stesso per essere trasferito senza preavviso dal prestigioso Comando Interregionale Pastrengo (dal 1979 al 1981 fu retto da Carlo Alberto Dalla Chiesa) al più defilato Comando delle Scuole dell’Arma.
Normale che uno si senta male.
E alla sua richiesta di andare a rapporto dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti, Gallitelli avrebbe risposto con un “no” secco.
Cosa sta accadendo ai vertici di viale Romania? Tutto è cominciato qualche giorno fa: un breve incontro tra i due generali, poi la comunicazione. Ed è così che di ritorno dalla Capitale l’ufficiale si sente male ed entra in malattia: dieci giorni, rientro in servizio, quindi una nuova convalescenza. Giuliani, 63 anni appena compiuti, bolognese, è una persona seria, leale, stimata a tutti i livelli: per anni comandante dei carabinieri della Presidenza della Repubblica, poi alla Legione Piemonte, quindi direttore della Scuola Forze di Polizia. Era necessario questo trasferimento, dopo appena un anno di comando? In molti ci vedono qualcosa di strano. In effetti, i suoi cinque predecessori in quell’incarico hanno fatto le valigie per Roma solo per salire al vertice dell’Arma: Luciano Gottardo e Gianfrancesco Siazzu sono entrambi diventati comandanti  dell’Arma;  Giorgio Piccirillo, Carlo Gualdi e Antonio Girone hanno lasciato Milano per diventare vicecomandanti della Benemerita.

Il generale Tullio Del Sette

Il generale Tullio Del Sette

La cosa non è passata inosservata e nell’Arma c’è chi mette in relazione questo trasferimento con il desiderio di Gallitelli di indirizzare la scelta del suo successore. Il compito, ovviamente, spetta al Consiglio dei ministri, su indicazione del ministro della Difesa. E qui sta il punto: pare che Giuliani non sia tra i preferiti dell’attuale numero uno dell’Arma e la Pastrengo sia una posizione fin troppo favorevole per approdare alla poltrona più alta della Forza Armata. E così, un incarico più nell’ombra collocherebbe Giuliani – finora in pole position – nelle retrovie. In questo quadro, bisogna fare anche i conti con le intenzioni di Gallitelli, già mantenuto in servizio oltre il limite d’età, di non andare a riposo: potrebbe diventare consigliere militare del Capo dello Stato? Si vedrà.

Chi altri potrebbe succedergli?

Il direttore dell'Aisi, generale Arturo Esposito

Il direttore dell’Aisi, generale Arturo Esposito

Tullio Del Sette, molto stimato dalla base e attuale Capo di Gabinetto di Pinotti, ma anche Arturo Esposito, direttore dell’Aisi che, proprio per non rinunciare alle sue ambizioni di succedere a Gallitelli, ha rifiutato il ruolo di prefetto, solitamente concesso a chi dirige il servizio segreto civile, mantenendo così il rango di generale. Ma anche i generali Saverio Cotticelli e Ugo Zottin. Il primo comandante della Palidoro e presidente del Cocer, il sindacato interno, mentre il secondo con il doppio incarico di vicecomandante generale e di numero uno della Podgora.

I generali Saverio Cotticelli e Ugo Zottin

(Per il settimanale Panorama)

CHI E’ IL IL GENERALE DEL SETTE, IL RITRATTO DEL SETTIMANALE PANORAMA

24 DICEMBRE 2014: IL GENERALE TULLIO DEL SETTE NUOVO COMANDANTE DELL’ARMA

ECCO IL DOCUMENTO CON CUI IL SINDACATO INTERNO ALL’ARMA, DOPO L’ARTICOLO DI PANORAMA, COMMENTA L’ACCADUTO

 

Carabinieri: Coir Milano, solidarieta’ a Gen. Giuliani
Rappresentanza esprime sostegno dopo avvicendamento
(ANSA) – MILANO, 29 LUG – Il Coir (Consiglio interregionale di Rappresentanza – Pastrengo) dell’arma dei Carabinieri ha espresso ‘solidarieta” al generale di corpo d’armata Vincenzo Giuliani, Comandante interregionale Pastrengo, avvicendato recentemente. La vicenda e’ emersa dopo l’anticipazione di un settimanale.
Ora il Coir ha deliberato “solidarieta’” esprimendo “l’auspicio” che possa “conferire” in merito alla vicenda con “il Ministro della Difesa” e sollecitando una “presa di posizione” del Cocer. (ANSA).

SCONTRO NELL’ARMA, LA DIFESA SCENDE IN CAMPO

 

 

56 risposte a “Guerra per il vertice dell’Arma dei carabinieri Generale Gallitelli sposta Giuliani a sorpresa

  1. Ci dev’essere qualcosa che non va’ nelle alte gerarchie della Benemerita, non solo per questo caso, ma, secondo il libro scritto dal Generale Mini “i guardiani del potere”, anche negli anni passati ci sarebbero state molte manovre oscure, gelosie, rancori, persecuzioni. a mio parere è finita l’epoca dell’obbedir tacendo e tacendo morir. D’altronde anche i carabinieri sono uomini come gli altri con tutti i vizi e le virtù annesse.
    Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il Comando Generale dei CC sul libro che ho citato.

  2. Non ci vedo nulla di strano, purtroppo, anzi è tutto nella normalità e mi sarei stupito se non fosse stato così. Aggiungo un altro PURTROPPO, che sintetizza la drammaticità dei fatti ed il perché siamo l’Italia nella condizione in cui è l’Italia!

  3. Non e’ possibile che il Gen. Giuliani, si senta poco bene, e’ una grande persona ed e’ in grado di comandare l’Arma, sono stato alle dipendenze e’ un grande ufficiale non sono da meno ne’ il generale esposito ne il gen. Cotticelli, sono tutti e tre grandi personaggi e vicino al personale. Auguri

  4. Siamo schiavi dei sistemi aziendalisti e delle considerazioni personali
    Se solo esistesse la meritocrazia saremmo un paese d’élite
    Ma si pensa alla poltrona
    Il sistema Italia e’il nostro cancro
    Siamo una Ferrari col motore strozzato
    Poveri noi

  5. Ho ancora gli alamari sulla pelle, nonostante non indossi più la mia uniforme, e sentire cosa accade al vertice mi fa tanto male. Degli ufficiali menzionati ho avuto il piacere e l’onore di conoscere in quel di Padova il Generale Ugo Zottin, del quale ho un ottimo ricordo di comandante. Mi farebbe piacere diventasse Comandante Generale dell’Arma.

  6. Pingback: Arma dei Carabinieri, chi sostituirà il Comandante Generale Leonardo Galitelli? Trasferito il Generale Vincenzo Giuliani in corsa per la massima carica. « DonneManager♔diNapoli.com

  7. Sto leggendo vari libri di storia della seconda guerra mondiale ove brillano gli intrighi, senza esclusione di colpi, tra i vari generali e marescialli d’Italia, primo fra tutti Badoglio. Nulla è cambiato ai vertici dei Carabinieri e, in generale, delle forze armate. Solo lecchini del politico di turno. Intanto assistiamo all’assoluta apatia dei vertici militari per la faccenda dei Marò. Se avessimo dei generali e/o ammiragli con gli attributi qualche pugno sul tavolo lo avrebbero pestato. Invece tutti zitti per paura di perdere le poltrone. Per fortuna non ci sono più guerre altrimenti che figure faremmo? altro che Badoglio e l’8 settembre!

  8. Sono venuto a sapere, leggendo il libro del Gen. Mini “i guardiani del potere” che non infrequentemente è successo, nell’Arma abbassare, pareggiare, rimettere nel coro quelli che si distinguono troppo per zelo e/o capacità per non ingelosire gli altri (Dalla Chiesa docet). Ma forse, secondo me, può anche essere che l’autore del detto libro sia troppo critico verso gli alti comandi della Benemerita anche se mi pare ben documentato su di essa.

  9. Scusate, non ho vestito l’arma poiché all’epoca non mi vollero, ma non riesco a comprendere cosa ci sia di strano in una defezione causa malattia…non è certamente la divisa che ti protegge da uno stato influenzale…Per l’utente Piero che fa la similitudine associando l’Italia ad un ferrari con il motore strozzato, vorrei capire a cosa associa la Germania, gli USA, la Cina, la Russia, l’UK, l’Australia etc??? Sempre in termini automobilistici ovviamente. A parte questo, in determinati incarichi ovviamente la componente umana è fondamentale, quando le competenze sono livellate, il fatto di conoscere più o meno meglio una risorsa può spingere la scelta, è altresì ovvio che i giochi di potere sono validi in ogni contesto di carriera, tipo di lavoro e socialità.

  10. Caro Enrico Fedocci,
    giornalista Mediaset del Tg,

    Il Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, che lascerà la guida dell’Arma dei Carabinieri a fine anno, senza rimpianto viste le consistenti polemiche nate all’interno del Cocer dei Carabinieri, trova il tempo per iniziare una manovra di destabilizzazione interna volendo trasferire il Generale di Corpo d’Armata, Vincenzo Giuliani, considerato il principale successore all’ambita carica, presso il Comando delle Scuole dell’Arma.
    Questa azione sembrerebbe di fatto una forzatura, in quanto, prima di cominciare le consultazioni con gli altri contendenti, si priverebbe per principio la qualità di un Generale, che riveste tra i Carabinieri una nutrita stima e considerazione.
    Certo che, se questa è la politica del Comandante generale, che preclude ai Suoi vertici di essere sospinti verso posizioni di prestigio, non si lamentino le cariche inferiori – Marescialli, Appuntati, Militari di truppa – se continueranno ad essere asserviti da Ufficiali generali non adeguati all’incarico devoluto.
    E continuare ad avere nostalgia di chi ha partorito la divisa dell’Arma dei Carabinieri come una Sua seconda pelle, trovando le Caserme e gli uffici – ancora oggi – con le pareti coperte dai quadri del Generale di Corpo d’Armata, Carlo Alberto Dalla Chiesa, o del Generale di Brigata, Enrico Riziero Galvaligi.
    Grazie!…

    • Gentile signor Ferrero, sono un giornalista per cui non entro nel merito di questioni che riguardano militari. Detto questo, abbiamo solo riferito dei fatti: un trasferimento improvviso. Dando conto di alcune indiscrezioni. Ci sono forse altre motivazioni dietro a questa scelta? Non lo sappiamo, ma saremo ben contenti di riferirle se ce ne fosse dato conto. Certo è che l’Arma dei carabinieri è una Amministrazione dello Stato e, come tale, l’attività e le scelte dei suoi vertici possono essere soggette a critica – positiva, negativa, a noi piace definirla costruttiva – da parte di un po’ di tutti, giornalisti compresi. Credo che l’articolo abbia colto nel segno: un trasferimento improvviso, inatteso. Perché? Noi abbiamo evocato gli scenari che ci sono stati prospettati dall’interno, e non da una sola fonte. Se ci fosse fornita una spiegazione ufficiale – non che sia obbligatorio darcela – ve la riferiremo.
      Enrico Fedocci

  11. va bene tutto, ma impedire che ci si metta anche a rapporto dal Ministro della Difesa lo trovo retrogrado, dittatoriale e pieno di sé. Mi ricorda il Faraone.

  12. Un generale che è stato per così tanti anni al vertice dell’Arma già è anomalo, se poi si comporta così prima di andarsene da da pensare………..

  13. Volevo solo precisare che “COIR” sta per: consiglio intermedio (di) rappresentanza, e non “interregionale” come su erroneamente riportato. Inoltre esiste il “COBAR” che sta per: consiglio di base (di) rappresentanza, per concludere con il “COCER” che significa: consiglio centrale (di) rappresentanza. Buona giornata.

  14. ORMAI NON MI STUPISCO PIU’ DI NULLA. SONO NELL’ARMA DA VENT’ANNI E NE HO VISTE E PASSATE TANTE…NON E’ LA PRIMA VOLTA CHE SUCCEDONO TALI INCRESCIOSI E DEPLOREVOLI EPISODI…NE’ SARA’ L’ULTIMA. LE POLTRONE DEL DIO “POTERE” E LE RELATIVE “RICOMPENSE” FANNO COMODO A TUTTI…MEGLIO ANCORA SE A QUALCUNO CHE STA SIMPATICO!! I GIOCHI DI POTERE FANNO PARTE DELL’ESSERE UMANO…ED A FARNE LE SPESE SONO SEMPRE I GRADINI PIU’ BASSI DELLA PIRAMIDE. CHIUDO DICENDO CHE MI FAREBBE PIACERE VENISSE NOMINATO IL GEN. UGO ZOTTIN QUALE COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA…CHE HO AVUTO L’ONORE D’APPREZZARE ED AVERE COME COMANDANTE DELLA SCUOLA AI TEMPI DEL CORSO A ROMA.

  15. LA RICCHEZZA NON SALVA.
    LO DICE IL SALMO 48(14-15), E AGGIUNGE:SE VEDI UN UOMO ARRICCHIRSI,NON TEMERE SE AUMENTA LA GLORIA DELLA SUA CASA.QUANDO MUORE,CON SE’ NON PORTA NULLA,NE’ SCENDE CON LUI LA SUA GLORIA. CI DIMENTICHIAMO SPESSO CHE L’ARMA DEI CC HA UNA PATRONA MOLTO POTENTE:LA VIRGO FIDELIS CHE VIENE RICORDATA SOLO IN OCCASIONE DI CERIMONIE A LEI DEDICATE. PER GESU’ OGNI POTERE E’ IDOLATRIA, EGLI NON CERCA UOMINI DA DOMINARE, MA VUOLE FIGLI DA AMARE. RICORDO AL GENERALE GALLITELLI LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO DETTE A ROMA IN OCCASIONE DEI 200 ANNI DELL’ARMA:FARE OGNI COSA CON AMORE,RICORDARE,E BENEDIRE.SONO NATA COME SI DICE NEL GERGO MILITARE NEL LETTO DI UN CARABINIERE E MOGLIE DI UN BRIGADIERE CAPO IN CONGEDO DA 2 ANNI, IO NE HO 50 ( DICONO CHE QUANDO UNA DONNA NON TEME DI DIRE LA PROPRIA ETA’ E’ UNA DONNA CAPACE DI TUTTO) E POSSO PERMETTERMI DI DIRE DI CONOSCERE L’ ISTITUZIONE ALTRETTANTO BENE QUANTO CHI INDOSSA QUESTA DIVISA OGNI GIORNO. L’ANTICA SAGGEZZA AVEVA RISPETTO DELLA VITA UMANA E LA CONSIDERAVA UN BENE, MENTRE INVECE I TEMPI MODERNI DISUMANIZZANO L’UOMO E CERCANO DI DOMINARLO INSIEME ALLA NATURA CHE POI SI RIBELLA. HO SEMPRE RISPETTATO QUESTA ISTITUZIONE CHE MI HA INSEGNATO A VIVERE ATTRAVERSO I SUOI VALORI, MA ESSENDO FATTA DI UOMINI NON INFALLIBILI NON HO MAI PERMESSO A NESSUNO DI ESSI DI IMPORRE ALLA MIA FAMIGLIA REGOLE DETTATE SOLAMENTE DA POTERI SUPERIORI E NON DAL BUON SENSO.NEI SECOLI FEDELE E’ UN MOTTO CHE NON HA PIU’ RAGIONE DI ESISTERE SE NON SI E’ CAPACI DI CONSERVARE LA PASSIONE PER LA FEDELTA’ A CRISTO,ALLA FEDE E ALL’AMORE.LA VITA E’ FATTA DI FEDELTA’ E COSTANZA, VALORI CHE DEVONO DIVENTARE PER NOI RAGIONE DI VITA. SOLO COSI’ POSSIAMO CONTINUARE AD ESSERE COME DICEVA IL CARDINALE CARLO MARIA MARTINI TESTIMONI LUMINOSI DI 2 FEDELTA’: ALLA STORIA ( VEDI I 200 ANNI DELL’ARMA) E ALL’ETERNO ( VEDI LA NOSTRA PATRONA VIRGO FIDELIS). GENITORI VEGLIATE SUI VOSTRI FIGLI PRIMA CON L’ESEMPIO E POI CON LA PERSUASIONE AI VALORI, PERCHE’ VOGLIAMO CREDERE CHE SEGUIRE I VALORI SIA ANCORA MOTIVO DI FESTA. GENT.MO GENERALE GALLITELLI LE AUGURO DI SAPER OPERARE LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE ALLA LUCE DELLA FEDE E NEL CORAGGIO DELLA VERITA’ PERCHE’ NON C’E’ FEDELTA’ ALCUNA SENZA LA POSSIBILITA’ DI ESPRIMERSI CON LIBERTA’. IO COME SEMPRE AFFIDO TUTTA L’ARMA DEI CC ALLA PROTEZIONE DELLA VIRGO FIDELIS PERCHE’ SOLO LA SUA FEDELTA’ DURA IN ETERNO. DECISIONE, COERENZA, LIBERTA’ E SERVIZIO QUESTA E’ LA STRADA CHE MI AUGURO LEI SAPPIA SEGUIRE ACCOMPAGNATA DALLA FEDE CHE SE AUTENTICA E’ IN GRADO DI REALIZZARE EVENTI PRODIGIOSI E OPERE INCREDIBILI.
    I MIEI PIU’ CORDIALI SALUTI : R O S – RISPETTO – ORA – E – SEMPRE .
    NEI SECOLI FEDELE

  16. Vedo con dispiacere che il mio post è stato cancellato! evidentemente esiste la censura per parole scomode! e questo non è accettabile per un paese democratico dove la costituzione difende il diritto di pensiero e parola! anche se questo riguarda i vertici dei Carabinieri. Ricordo che siamo nel 2014 e non nel 1800 e abusi del genere non sono tollerabili, tantomeno dai Carabinieri.

  17. la VERITA’ è che Giuliani è stato mandato da SCALFARO a NEVERI, per INSABBIARE la FUCILAZIONE del Magistrato LUCIANO LAMBERTI avvenuta il 26.04.91 voluta direttamente da SCALFARO, che stava per essere indagato per i loschi affari con la bANCA POPOLRE DI NEVERI… così è anche se non vi pare…

    un abbraccio emerito indignato jo

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  18. Citando Francesco Alberoni:
    “Vi sono delle persone che, in qualsiasi ambiente sociale vengano messe, dopo un certo periodo di tempo diventano dei capi. Ma possono farlo in modo totalmente, radicalmente opposto. Le persone del primo tipo si impongono, senza nemmeno che gli altri se ne accorgano, perché sanno risolvere problemi che appaiono insolubili, vedono possibilità dove sembra non ci sia nulla da fare, inventano soluzioni a cui nessuno ha mai pensato, indicano una meta vincente. Questo tipo di capi naturali puoi metterli in mezzo a un deserto, da soli, e dopo poco avranno raccolto attorno a sé una banda, organizzato un villaggio, una scuola, una impresa turistica, ma qualcosa avranno fatto. Il secondo tipo di persone che diventano sempre dei capi sono esattamente l’opposto delle prime. Mentre queste sanno creare dal nulla le cose, costoro invece hanno bisogno che esista una struttura, una impresa, un ente, una fondazione, una qualsiasi entità in cui ci siano delle cariche da occupare. E allora a poco a poco danno la scalata, con alleanze, intrighi e tradimenti, aiutando uno ad arrivare in un certo posto, facendo un favore a un secondo, ricattando un terzo, diffamando o minacciando chi giudicano pericoloso, corrompendo gli altri, finché non riescono ad avere la nomina desiderata. Allora eliminano immediatamente tutte le persone autonome, capaci di pensiero indipendente e si circondano di complici. Non gliene importa nulla di come funziona ciò che governano, gli interessa solo tenere stretto, non mollare il potere conquistato. Quando incontrate una persona ad un posto di comando, domandatevi sempre se si avvicina più al primo tipo o più al secondo. È utilissimo saperlo.” Chi vi scrive è dentro l’Arma da più di trent’anni e credetemi fra gli alti gradi dei Carabinieri ho conosciuto solo persone del secondo tipo… dunque, non Vi meravigliate più di tanto per quello che sta succedendo. Personalmente ritengo che si stava meglio quando si stava peggio, e cioè quando i Comandanti Generali erano scelti dalla politica e NON potevano provenire dai ranghi interni…non si assistiva a queste guerre fraticide ed i Comandanti Generali non si comportavamo come monarchi assoluti.

  19. Chi comanda, anche nell’arma, deve essere ed apparire una persona ”terza”. Oggi non è più così. Se l’arma dei carabinieri perde lustro, statene certi, la colpa sarà da addebitare solamente ai vertici.

  20. nel lontano biennio 1986-1988 il mitico Mllo Aiutante Carica Speciale De Luca Giuseppe in servizio alla Legione Carabinieri di Udine, all’epoca Segretario Nazionale dell’allora Cocer Carabinieri, che in divisa, sfidando l’ira dell’allora Comandante Generale jucci Roberto, presentandosi in divisa alla nota trasmissione SAMMARCANDA ospite del Signor Santoro, per parlare di PROBLEMI VERI E GRAVISSIMI che attanagliavano l’Arma dei Carabinieri su scala nazionale, deliberava una bomba atomica scrivendo:
    CHIEDO DI DELIBERARE CHE AL VERTICE DELL’ARMA DEI CARABINIERI VENGA DESIGNATO UN ALTO MAGISTRATO DAL PROFILO, facendo nome e cognome, IMMACOLATO come l’allora Signor Procuratore di Firenze, cioè Dottor Luigi Vigna, di ALTO SPESSORE.
    dopo nominato Procuratore Nazionale Antimafia.
    io ero stato il sostituto del mitico Mllo De Luca Giuseppe nell’incarico ricoperto a Udine, subito dopo l’elezione, all’unanimità, con voto plebiscitario, al Cocer dell’Arma dei Carabinieri, nel luglio 1986, tempi duri per il personale della Categoria B, ruoli Ispettori all’epoca, C, ruolo appuntati e Carabinieri e Cat. E, i mitici ed indimenticabili Ausiliari, che rimpiango per il contributo qualitativo di livello offerto.
    Rimpiango in modo assoluto l’auspicio del Mitico Maresciallo De Luca, passato alla Storia, acnhe perchè venne designato dal Colonnello dei Carabinieri Pappalardo Antonio, Presidente del Cocer Carabinieri nel mandato successivo allo stesso de LUca nel biennio 1988-1990, quale difensore di fiducia in un procedimenti disciplinare a carico dello stesso Colonnello! La stampa nazionale nè parlò a lunto.
    Cioè che oggi, come all’epoca dopo 30 anni, auspico che al VERTICE DELL’ARMA DEI CARABINIERI VENGA PRESCELTO DA RENZI, UN INNOVATORE E ROTTAMATORE, di fama mandiale, al Vertice dell’Arma dei Carabinieri un Magistrato di Alto Profilo, come Cantone, per migliorare il rendimento del Corpo d’Armata come l’Arma dei Carabinieri, oggi DISSESTATA come non mai per una AUSPICATA RIPRESA MORALE E MATERIALE prima che sia troppo tardi.
    A Voi tutti lettrici e lettori di questo meraviglioso strumento ogni commento libero e trasparente in punto.
    Dottor Francesco D’Alonzo, dopo 40 anni prestiti nell’Arma dei Carabinieri, ove ha svolto oltre che per diversi MANDATI l’incarico di Rappresentante Sindacale, anche il prestigioso compito di Sostituto Procuratore O. in Tribunali Ordinali d’Italia, non all’estero, oggi LIBERO PROFESSIONISTA, consulente legale, mandatario, delegato da ormai circa 5 anni da personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, su scala nazionale, per rimediare ai torti subiti, quotidianamente dalla gerarchia sempre sempre più SORDA E INDIFFERENTI AI REALI PROBLEMI GRAVISSIMI NON SOLO DI NATURA FISICA PER MALATTIE CONTRATTE IN SERVIZIO.

  21. Il gen. Esposito compie 65 anni a metà agosto 2014, quindi pensionabile. Restano Gen. Zottin (65 anni a marzo 2015) poco tempo a disposizione anche con eventuale proroga (ma difficile), ed i Gen. Del Sette, Cotticelli e Giuliani, tutti dello stesso anno – 1951 – e dello stesso corso di accademia. Il gen. Del Sette ha più anzianità nel grado di Gen. C.A. E’ una scelta solo politica, al di là dei meriti dei singoli generali. Difficile un outsider, visto che i gen. C.A. sono solo 9. In ogni caso quasi 90 generali dei carabinieri , di cui 60 di stanza a Roma, in Italia sono veramente troppi!!

  22. Sarebbe molto bello se la scelta per il futuro dei prossimi “Comandante Generale dell’Arma”, cadesse sulle spalle di tutti i carabinieri in servizio e non su quelle dei politici.Senza alcuna ombra di dubbio il mio voto andrebbe al Generale di C.A. Arturo ESPOSITO; il Generale Esposito è un eccellente militare ed un grande investigatore (per tale motivo tutt’ora è al comando dei servizi segreti)) ,grande Uomo,Umano , è sempre stato vicino al personale e ai propri familiari per qualsiasi problema, ad ogni richiesta di aiuto e sempre stato pronto a stendere la sua mano e spesso anche a proprie spese.
    Il mio voto andrebbe di sicuro al Sig. Generale Esposito, spero tanto che a chi andrà questo privilegio di nominare il successore del Generale Gallitelli, che lo faccia con scrupolo di coscienza, ma soprattutto che lo faccia con l’aiuto del Signore. Tantissimi Auguri al nuovo Comandante Generale dell’arma dei Carabinieri che verrà.

  23. Povera Arma, povera ITAGLIA !!….Sempre alle solite !!!….Il potere logora chi non ce l’ha (diceva Andreotti) e qualcuno comincia a sentire l’avvicinarsi della fine. Inizia la guerra delle poltrone ed intanto il resto della “Azienda” soffre e muore tra immobilismo politico e disinteresse della dirigenza “romana” di V.le Romania. Cercasi Generali CORSINI e FEDERICI disperatamente !!!!!!!

  24. Il signor Gallitelli ha creato, con l’ausilio dei suoi accoliti carrieristi, già un bel CAOS , ergo è giunta l’ora che se ne vada (per non usare un linguaggio scurrile) e senza pensare al futuro incarico pseudo politico da mangione. VERGOGNA!

  25. Invece di pensare a questi arrampicatori scocio/econimici perchè non si riflette sull’uccisione della meritocrazia e della giuistizia all’interno dell’ormai armetta!………..

  26. Il signor Comandante Gallitelli Leonardo Più volte Presentata Istanza per Conferire colla signior. Vostra Senza RISPOSTA…!!! Presentata Istanza per Conferire con il Signor Ministro Della Difesa NULLA …!!! Spero che il Consiglio dei Ministri Decida di Nominare il Successore di GALLITELI Il Gen. Umberto PINOTTI Comandante Interregionale CULQUABER Messina Sicilia ( Organi Competenti alla decisione )(Consiglio dei Ministri ) Potrebbe essere la persona giusta al posto giusto nel momento giusto per una risvolta dell’Arma dei Carabinieri Nei Secoli Fedeli

  27. Caro Enrico Fedocci,

    Sulla G.U. è stata applicata la legge datata 11 Agosto 2014, nr.114, che ha convertito in legge il decreto legge nr.90, con la quale si deferisce la nomina del Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, che anticipatamente andrà in pensione dal 31 Ottobre prossimo.
    Il senso della Legge, inoltre, prevede che il Comandante generale dei Carabinieri venga assunto, non più come previsto dalla legge recentissima che prevedeva un Carabiniere per tale investitura, dall’attuale Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, per i prossimi 4 anni.
    Grazie!…

  28. Molte cose dette nei commenti precedenti sono verissime e le condivido in pieno, aggiungo però che le cose non sono mai bianche o nere, nel senso che riconosco anche dei meriti al nostro Comandante Generale. Quali? L’Arma dei Carabinieri dal 2000 ad oggi, nonostante le sempre meno risorse si è modernizzata dal punto di vista tecnologico, questa cosa al di là della necessità di andare al passo con i tempi è sempre stata una prerogativa del Comandante e quindi della sua “cordata”. Ora parlo da Carabiniere e posso affermare con certezza che chiunque comanderà la nostra Forza Armata non potrà mai mettersi nei panni della base, capire le difficoltà economiche, la mancanza di meritocrazia e tanto altro. Perchè? Noi dobbiamo vivere e far vivere la nostra famiglia con 2.000 euro al mese, al contrario i nostri Generali guadagnano diverse migliaglia di euro in più. Vogliamo parlare delle 40/50 ore di straordinario che tutti i comandanti si segnano come diritto acquisito? Vogliamo parlare delle eccedenze che tutti i nostri capi percepiscono per lo straordinario dell’anno precedente (fonti del C.N.A. parlano di migliaia e migliaia di euro) non dico che siano rubati, ma purtroppo così facendo si crea un abisso tra noi e chi ci comanda, tra le nostre ristrettezze economiche e la loro vita più che agiata, soprattutto in questo momento storico dove si parla di risparmiare non è facile accettare tutto questo. L’attuale sistema stipendiale non so come ma andrebbe cambiato, così facendo si crea un conflitto tra chi deve arrancare per arrivare a fine mese contro chi, forse, guadagna troppo.
    Per non parlare delle nostre rappresentanze militari, a cosa servono? A stare in missione a 110 euro al giorno per più di 20 giorni al mese? Oppure per i Cobar a guadagnare 300 euro al mese tra fogli di viaggio e altro? Queste persone che cosa ne sanno dei miei problemi? tra di loro fanno la guerra per arrivare sempre più in alto nella rappresentanza, ci sarà un motivo?
    Vorrei scrivere tante altre cose ma non voglio essere ulteriormente noioso.
    L’Arma è una grande Istituzione sono gli armaioli che la stanno rovinando.

  29. Facciamo un po’ di chiarezza. Il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 convertito, con modifiche, in legge n. 144 del 24 giugno 2014, prevede che tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione (gli statali e quindi anche i Carabinieri) non possono essere trattenuti in servizio oltre il 31 ottobre 2014 o fino alla loro scadenza se prevista in data anteriore. Alcune eccezioni riguardano solo alcune categorie di magistrati.
    Quindi i dipendenti statali, già in possesso dei requisiti pensionistici, trattenuti o “richiamati” in servizio, devono andare in quiescenza entro il 31 ottobre p.v. Pertanto il Gen. C.A. Gallitelli (ma anche il Gen. C.A. Esposito), attuale comandante generale dei carabinieri deve andare in pensione il 31 ottobre, senza ulteriori proroghe, in anticipo sul suo mandato, già prorogato, in scadenza al 31 dicembre 2014, La citata legge non prevede altro per i Carabinieri. Punto.
    La nomina del comandante generale dei carabinieri spetta al Consiglio dei Ministri (in pratica al Premier Renzi) su indicazioni del Ministro della Difesa. Pertanto sono soltanto illazioni o supposizioni, citare come futuro Comandante Generale dei Carabinieri un nominativo piuttosto che un altro, oppure il Capo di S.M. dell’Esercito Gen. C.A. Graziano.

  30. Lasciare un commento su persone che si sono conosciute certamente non è semplice, quello che non comprendo è il silenzio in questa delicata situazione da parte del Presidente Renzi e del Ministro della Difesa Pinotti. Io ho trascorso 37 anni nell’Arma dei Carabinieri ed ho avuto modo di apprezzare ed ammirare molti Generali ( in primis il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ). Dover leggere su settimanali che un Generale di Corpo d’armata dei Carabinieri trasferisce un suo pari grado ad altro incarico lascia certamente dei dubbi quando il Generale trasferito, era stato destinato dallo stesso che lo trasferisce al comando interregionale di Milano da circa un anno. Tutta questa incresciosa storia certamente nasconde dei risvolti che è difficile comprendere, il Generale Giuliani che ho avuto modo di conoscere ed apprezzare è certamente un persona che non merita tale trattamento. Certamente prendere delle decisioni su questa spiacevole situazione non sarà un cosa semplice, sicuramente chi dovrà farlo, dovrà tenere conto dei vari giudizi espressi dai vari organismi di rappresentanza ai vari livelli che rappresentano i Carabinieri in tutta Italia e del pensiero dei Carabinieri iscritti alle varie associazioni in congedo che mai avrebbero immaginato di dover commentare un situazione del genere.

  31. Era già tutto previsto (come la canzone di Cocciante), una volta i Generali con la “G” maiuscola non sarebbero mai arrivati a questi comportamenti, a dir poco, vergognosi. Il fatto è che, purtroppo, sono tutti politicizzati. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e, soprattutto, dei veri Carabinieri, i quali sono stati, dalle loro gerarchie, abbandonati a se stessi ma che comunque, per fortuna, nonostante tutto, ancora oggi sopravvivono grazie alla considerazione delle persone per bene.

  32. Sono un appartenente dell’Arma dei Carabinieri, non di certo un Generale, ho paura di parlare e di esprimere quello che sto passando nell’Arma per ritorsioni ingiuste ed infondate fatte di violenze morali e psicologiche di qualsiasi tipo che già sto patendo e che rischio si inaspriscano ancora di più nei miei confronti.Purtroppo apprendo con stupore che l’Arma non si inasprisce quando decide di far fuori un soggetto scomodo solo nei confronti di piccoli pesci come me’.Ma quando risulti scomodo fanno fuori anche dei Generali. L’importante che a farlo ci sia un Generale che è’ più alto in grado di te e sia un superiore. Il pesce grande mangia sempre il più piccolo e mai il contrario. Addirittura ho assistito a casi in cui per distruggerti e toglierti di mezzo ti fanno passare da pazzo.Usano la Sanità militare per diagnosticarti patologie neuro psichiche mai sofferte e mai certificate e di cui si sconoscono i più elementari sintomi. io do la mia totale solidarietà al signor Generale Giuliani che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente e debbo dire uno degli Ufficiali più nobili di animo, ben pensanti,liberi e onesti di pensiero che ho conosciuto nell’Arma dei Carabinieri. Io a breve lascerò l’Arma per mia scelta poiché la situazione e’ divenuta insostenibile sia per la mia salute sia per la mia dignità di uomo ed essere umano.Non voglio farmi venire veramente delle patologie per rimanere in un ambiente dove l onestà intellettuale e in genere non esiste più nonostante il giuramento fatto e la divisa che si indossa. Non ci trovo più soddisfazione a portare una divisa ed assistere quotidianamente a vere e proprie ingiustizie. Cordiali Saluti

  33. Volevo precisare che il mio commento di cui sopra non è rivolto alle persone oneste che rappresentano l arma dei carabinieri, ma alle persone disoneste che ve ne fanno parte e che purtroppo vi sono anche qui come in tutti gli ambienti. Purtroppo però troppo spesso i disonesti riescono a rovinare anche i buoni intenti e il buon operato e la lealtà di quelli onesti, facendogli passare la voglia di battersi per principi quali la legalità e la giustizia in genere. Soprattutto se tale esempio viene dato da chi dovrebbe servire come riferimento modello di tale etica.

  34. Oggi un altro collega si è’ tolto la vita.maresciallo comandante di stazione andrea carnevali. Un altro dolore immenso nell apprendere questa notizia. Si è’ gettato da 25 metri dal suo alloggio di servizio. Il lutto non riguarda solo la sua famiglia o tutti noi carabinieri ma anche tutta la cittadinanza del posto ove questo uomo lavorava apprezzato da tutti. Spero chiunque lo ha conosciuto almeno di noi colleghi lo abbia aiutato prima di compiere un gesto così estremo.mi unisco al dolore di tutte quelle persone che gli hanno voluto e gli vogliono bene a questo uomo.

  35. Sono un pensionato della Benemerita e, mio mal grado, vedo che, nonostante la grande evoluzione portata dalla “RIFORMA” dell’1 gennaio 1995, l’Arma mantiene alcuni principi che oramai dovrebbero essere superati. Mi riferisco principalmente a quello che il Comandante dell’Arma viene eletto quello più amico al potere politico in carica e non quello che ha più titolarità. Vige ancora il detto “figli e figliastri”.Peccato!…..

  36. TUTTO ASSOLUTAMENTE NORMALE!!!!! GUARDATE COSA ACCADE TRA MARCHIONNE E MONTEZEMOLO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    E’ SEMPRE SUCCESSO PER I POSTI DI COMANDO, PARTENDO DAL PIU’ PICCOLO INCARICO AL PIU’ GRANDE!
    SI POTEVA CREDERE CHE L’ARMA NE FOSSE DISPENSATA?????
    QUALCUNO PARLAVA DI ONESTA INTELLETTUALE? VISTA POCHE, POCHE MA POCHE VOLTE!
    PRECISO CHE ESPRIMO UN MIO PARERE PERSONALE E PARLO CON ALLE SPALLE 31 ANNI DI ESPERIENZA IN SERVIZIO. MI DISPIACE PER QUANTO E’ ACCADUTO AL SIGNOR GENERALE GIULIANI…….
    TUTTO CIO’,PURTROPPO, E’ ACCADUTO ANCHE A TANTI ALTRI UFFICIALI, SOTTUFFICIALI, SOVRINTENDENTI E MILITARI DI TRUPPA……..SOLO CHE CHI FAREBBE UN ARTICOLO PER IL COMANDANTE DI QUESTA O DI QUELLA STAZIONE O PER IL POVERO APPUNTATO CHE NON RIESCE AD AVERE UN INCARICO DI STAZIONE CON ALLOGGIO DI SERVIZIO? QUESTO E’ IL MONDO CHE CONOSCO ED HO CONOSCIUTO, NON SI TRATTA DI PARLARE MALE, SEMPLICEMENTE ESSERE ONESTI…… VORREI AGGIUNGERE E POI CHIUDO ALTRIMENTI NON SI FINISCE PIU’. PER IL MOTTO CITATO ORA E’ IN VOGA ANCHE SE NON SCRITTO, ATTUALMENTE SECONDO LA MIA ESPERIENZA, VIGE: ” O CON ME O CONTRO DI ME ”
    BUON NATALE A TUTTI!!!!!

  37. Ho appreso da poco la nomina del nuovo Comandate dell’Arma e, devo dire, sono molto contento del successore del gen. Gallitelli. Ad entrambi ed a tutta l’Arma, in servizio ed in quiescenza nonché all’A.N.C., giungano i migliori Auguri di Buon Natale e felice 2015.

  38. Il 3 agosto avevo pronosticato il Gen. C.A. dei Carabinieri Del Sette, quale futuro comandante generale dei Carabinieri. Così è stato, nonostante le troppe illazioni su un Comandante Generale dei Carabineri proveniente dall’Esercito (in questo caso il papabile Gen. C.A. Graziano è stato addirittura designato come Capo di Stato Maggiore della Difesa, la più alta carica militare in Italia).Sperando che si ricomponga la frattura con il Gen. C.A. Giuliani, Buon anno 2015.

  39. Leggo solo oggi quanto ha scritto nello scorso luglio la Signora Nunzia. Sono dell’Arma e ringrazio la Signora Nunzia per quanto ha saputo dire e per quello che con le sue righe ha saputo insegnarci. Avremmo bisogno di piu’ persone capaci di tali idee e di tali sentimenti. Grazie Signora Nunzia

  40. Senza offesa per nessuno, a mio parere, il Generale Franco MOTTOLA e il Generale Emanuele SALTALAMACCHIA sono due GRANDISSIMI UFFICIALI DEI CARABINIERI!!!!!

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