Pretendeva che i suoi due fratelli lo mantenessero e per questo li ha ripetutamente minacciati, arrivando in un caso a dar fuoco alla porta d’ingresso della casa di uno dei congiunti. Protagonista un 62enne che i carabinieri della Tenenza di Scandiano hanno arrestato in flagranza di reato per estorsione continuata e lesioni personali.
Il 62enne si è presentato a casa di uno dei fratelli per ‘riscuotere’, come concordato, 100 euro. Dopo il pagamento, tra i due c’è stata una colluttazione che ha provocato l’intervento dei militari, i quali hanno sequestrato le due banconote da 50 euro provento dell’ estorsione.
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Pedopornografia, arriva software antimaniaco Ora la Polizia ricostruisce il dna delle foto
Un software che consentirà alla polizia di risalire alla foto originale attraverso un processo di analisi pixel per pixel. La polizia di Stato si organizza sempre più per combattere la pedofilia online ricostruendo il dna della istantanea .
Foto di bambini, spesso elaborate per non renderle riconoscibili, che i maniaci si scambiano su siti e newsgroup. E così, per quello che un tempo era un lavoro di mesi, ora gli investigatori potranno risalire alla foto originale attraverso un sistema informatico chiamato Photo Dna. Continua a leggere
Arancia Meccanica sulle prostitute di Piacenza I carabinieri arrestano due stupratori seriali
Si faceva adescare, ma quando arrivavano in una zona isolata saltava fuori il complice e cominciavano le violenze. I carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza hanno arrestato due uomini che da tempo violentavano e seviziavano le prostitute della zona. Ore da incubo, una violenza da Arancia Meccanica per le squillo che erano sottoposte ad ogni tipo di umilazione. Le donne, extracomunitarie, spesso senza permesso di soggiorno, hanno cercato aiuto dai carabinieri del capoluogo emiliano che le hanno assistite, le hanno confortate e le hanno convinte a presentare denuncia. La delicatissima attività degli investigatori ha fatto sì che si potesse organizzare una trappola per i due criminali che ora sono stati arrestati. Continua a leggere
Tenta per tre volte di strangolare la moglie Dopo l’arresto cerca di suicidarsi in cella
Litiga con il convivente e lo accoltella a morte Forlì, donna 43enne arrestata dalla polizia
Una lite banale, tra due persone che hanno scelto di convivere solo per dividere le spese. Una lite di soldi o forse sulla proprietà di alcuni piccoli oggetti. E’ stato un attimo, poi il raptus. Siamo a Bagnacavallo, nel Ravennate. Patrizia Pisella, 43 anni, ha colpito mortalmente con dei fendenti il convivente, Paolo Nerini di 51 anni. Ora è carcere a Forlì, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. E’ accusata di omicidio. Tutto è iniziato a tarda sera nella centralissima via Farini,nella casa di proprietà dell’uomo. La lite, una di quelle che secondo i vicini andavano avanti da un po’ di tempo, è sfociata nel dramma: prima un coccio di vetro di un quadro caduto durante la colluttazione, poi anche un coltello. Nerini è stato colpito all’addome e al collo.
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Maniaco del gioco massacrava la fidanzata Arrestato dai carabinieri 30enne reggiano
Calci, pugni, minacce e violenze. I carabinieri di Novellara (Reggio Emilia) hanno messo fine all’incubo di una 26enne del luogo che da tempo viveva una relazione burrascosa con il compagno, di 30 anni. Sono stati i genitori della ragazza, anche loro minacciati di morte per chiedere denaro per soddisfare il vizio del gioco, a denunciare il fatto ai carabinieri. Nei suoi attacchi d’ira la violenza dell’uomo non aveva risparmiato nemmeno il cane della compagna. Adesso è in carcere accusato estorsione, maltrattamenti in famiglia e ad animali.
Rapinano una farmacia e poi fuggono in taxi Arrestati a Roma due criminali “aristocratici”
Una rapina in farmacia e poi in fuga a bordo di un taxi. E’ accaduto a Roma dove due banditi con pistola in pugno e i volti travisati da sciarpe e cappelli da baseball hanno cercato di sfuggire alla polizia con questo inconsueto stratagemma. Ma gli agenti sono riusciti ad arrestarli ugualmente. Continua a leggere
Far-west in un bar del lungomare di Sanremo I carabinieri hanno arrestato chi ha sparato
Aveva tentato di uccidere una persona in un bar sul lungomare di Sanremo. Poi era fuggito con un complice. Una sparatoria in mezzo alla gente che stava godendosi una tranquilla giornata di luglio. Ma su quella scena da far-west i carabinieri di Sanremo hanno voluto fare a tutti i costi chiarezza e hanno arrestato il responsabile.
Tentato omicidio, porto illegale di armi. I fatti: quest’estate seduto tranquillamente ad un tavolino del bar ristorante Decò c’era un 44enne residente nel Milanese. Due uomini con il volto coperto dai caschi sono arrivati all’improvviso e hanno cominciato a colpire la vittima con il calcio della pistola. Vari colpi al viso e poi, uno dei due, ha fatto fuoco. Due colpi sparati che, però, non hanno centrato il bersaglio. Poi la fuga.
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