“Ho dovuto raccontare l’omicidio di un’amica” Quando la cronaca entra nella vita dell’inviato
ECCO PERCHE’ UN GIORNALISTA DEVE SEMPRE ESSERE ESTRANEO AI FATTI CHE RACCONTA: IL COINVOLGIMENTO TOGLIE LUCIDITA’ E PORTA DOLORE
Una chiamata dalla redazione, un omicidio. Ancora una donna uccisa. Ero in vacanza a Fano, nelle Marche. La giovane vittima, anche se il delitto era avvenuto in Val Rendena, era originaria di Pergola, poco lontano dalla cittadina marchigiana in cui soggiornavo. Naturale, per i colleghi di Milano, chiedermi di interrompere le ferie per essere più tempestivi nella cronaca, con un inviato sul posto. Non ho dubbi, lascio la spiaggia e vado a casa. Mi preparo a dare conto dell’ennesimo… Continua a leggere