Matilda, Cangialosi a processo per omicidio? La decisione arriverà dopo vacanze di Pasqua

“Sono qui per dare giustizia alla mia Matilda”. Sono le parole di Elena Romani intervenuta personalmente, accompagnata dai genitori, all’udienza del Gip di Vercelli che dovrà decidere, dopo la sua assoluzione se rinviare a giudizio Antonio Cangialosi, l’ex compagno della donna, con l’accusa di omicidio volontario. Elena Romani, quindi, non perde la forza di lottare. Lei. assolta dall’accusa di avere ucciso la figlia matilda, combatte per avere verità e giustizia…..e nel mirino c’è di nuovo lui:
“Spero che il giudice sia equilibrato nella sua decisione, aspetteremo la sentenza dopo Pasqua”, ha detto subito dopo l’udienza il bodyguard.

“Un nostro giuridico quello in cui ci troviamo” ha chiosato l’avvocato Roberto Scheda, che ha assistito assieme al collega Tiberio Massironi Elena Romani fin dal processo di primo grado.
“Se i due, Elena e Cangialosi fossero stati processati contemporaneamente – ha detto Massironi – ora avremmo un colpevole. Invece sarà necessario ricominciare tutto da parte, perizie comprese”

E’ stato un errore giudiziario non processarli insieme, dicono quindi gli avvocati di Elena Romani. Fatto sta che questa mamma, protagonista di un processo lungo e doloroso, non sa ancora nulla….e questa bimba, uccisa con un pugno violento alla schiena, non ha ancora giustizia…dopo quasi otto anni