Roma, zona movida nel mirino dei carabinieri 29 spacciatori arrestati, 45 persone segnalate

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, durante il fine settimana, hanno dato esecuzione ad una vasta serie di attività antidroga su tutto il territorio di Roma e della Provincia, con una particolare attenzione nei luoghi di ritrovo, soprattutto di giovani, della cosiddetta movida. Il bilancio è di 29 spacciatori arrestati e di oltre 700 grammi tra hashish, marijuana, cocaina ed eroina sequestrati.
Ingente anche la somma di denaro ritenuta provento dell’attività di spaccio che è stata sequestrata agli arrestati, complessivamente oltre 5milaeuro.

L’operazione, a cui hanno partecipato i militari del Nucleo Radiomobile di Roma e delle Compagnie Roma Centro, Roma Eur, Roma piazza Dante, Roma Trastevere, Roma Casilina, Roma Montesacro, Roma Trionfale, Roma San Pietro e Frascati, è stata svolta di pari passo ai quotidiani servizi di controllo del territorio che vengono intensificati, soprattutto nel week end, con i rinforzi provenienti dalla Compagnia di Intervento Operativo dell’8° Reggimento “Lazio” e dalla Compagnia Speciale di Roma. Continua a leggere

Matilda, Cangialosi punta il dito contro la ex “Elena, sei stata tu ad uccidere tua figlia”

DURANTE L’INTERVISTA A BARBARA D’URSO L’UOMO  HA DETTO LA VERITA’?
ECCO LE CONTRADDIZIONI IN CUI E’ CADUTO L’EX DI ELENA ROMANI

Antonio Cangialosi

Si è difeso dall’accusa di avere ucciso la piccola Matilda e ha accusato Elena Romani di averlo fatto. E’ accaduto durante una puntata di Domenica Live. Intervistato da Barbara D’Urso l’ex body-guard è apparso nervoso e – più volte – ha dimenticato di chiarire alcuni punti, non tenendo conto degli sviluppi successivi alla sentenza di “non luogo a procedere”, emessa nel 2005, che lo scagionava.

“Non so perché sono ancora indagato  – ha detto Cangialosi –  neanche i miei avvocati sanno spiegarlo”. Escludendo l’ipotesi di un complotto, Antonio Cangialosi non tiene conto che la riapertura di un procedimento nei suoi confronti è figlio di tre sentenze di assoluzione in tutti i gradi di giudizio per Elena Romani. Ma, soprattutto, generato dalle conclusioni contenute nelle motivazioni della Corte d’Assise d’Appello di Torino, in cui il presidente Alberto Oggè è stato molto chiaro. Il magistrato non si limita a dire: “Elena Romani è innocente, quindi è stato Cangialosi perchè in quella casa erano in due”. No, Oggè argomenta: “Confermo che l’autore del delitto deve essere identificato con certezza nell’unica persona che era rimasta sola  con la piccola vittima nel tempo in cui l’attuale imputata, completamente ignara di quanto stava per accadere, si era portata all’esterno della casa: deve perciò essere identificato nell’unica persona che in quella determinata situazione aveva sia il motivo, sia la concreta possibilità di aggredire la bambina e di offenderne l’integrità fisica”. Continua a leggere

Annullata sentenza “Non luogo a procedere” Matilda, si torna a indagare su Cangialosi

Il pm avrà sei mesi per indagare su Antonio Cangialosi e capire se – come sostenuto dalla Corte d’Assise d’Appello di Torino – è stato lui ad uccidere Matilda Borin, la bimba di due anni assassinata a Roasio (Vercelli) nel luglio del 2005.
Lo ha deciso il GIP di Vercelli a cui il tribunale di Torino ha trasmesso il fascicolo dopo l’assoluzione della madre della bimba, Elena Romani. L’ex hostess di Legnano, giudicata in tutti e tre i gradi di giudizio, ora si è costituita  parte civile nell’azione penale contro l’ex compagno. Continua a leggere