I gemellini uccisi per un “dispetto” alla moglie e il dolore del cronista nel raccontare il dramma di altri

 

Elena e Diego con il padre

di Enrico Fedocci
La brutta storia dei gemellini Elena e Diego, uccisi dal padre il 27 giugno a Margno, Lecco, mi gira nella testa da quando ho visto passare le loro bare portate fuori dalla casa del delitto per essere caricate su un furgone e messe a disposizione del medico legale. Mentre passavano le due casse pensavo: “Loro sono lì dentro”. Un momento di smarrimento da cronista ormai stanco di tanto dolore.

L’autopsia ha raccontato la storia drammatica di questi due 12enni usati per fare un “dispetto”. Già, un dispetto. È la parola giusta. C’è chi riga la macchina per un dispetto. Mario Bressi, nella sua follia, voleva fare un dispetto alla moglie e ha ucciso i suoi stessi figli. Voleva farla pagare alla moglie che aveva osato chiedere la separazione pochi giorni prima. Lui non aveva fatto una piega. Almeno in apparenza, niente di preoccupante. Poi, come nulla fosse, senza che Daniela Fumagalli, la mamma dei piccoli, sospettasse nulla, è andato nella loro casa delle vacanze, una escursione, il selfie con i bimbi, poi è tornato a casa, forse li ha sedati, quindi li ha strangolati. Come se nulla fosse, anche in questo caso.

Dopodiché, questo maledetto – perdonatemi, ma è più forte di me – ha scritto alla moglie: “Da domani avrai ben altro a cui pensare. Altro che mensa scolastica”. Lei ha letto… inutile correre… lui li aveva già uccisi. E si è suicidato. Per non pagare il conto: né con la sua coscienza, tantomeno con la giustizia. 

La disperazione della madre che abbraccia la bara

Da cronista sempre più dentro ai fatti, e con una corazza forse ormai troppo sottile per attutire colpi simili, anche solo vedere quelle foto di Elena e Diego non è stato semplice. Non so perché, ma Diego mi ha colpito ancor più di Elena. Forse perché sembrava maggiormente indifeso rispetto alla sorella. Si fidavano del padre. Pensare al sorriso spontaneo di entrambi nella ultima foto, beh, mi ha fatto male e ancora ci penso. 

Io, che figli non ne ho, prima della diretta del Tg5 di quel giorno, mi sono preparato davanti alla telecamera, ma appena Alberto Bilà mi ha dato la linea, mi si è rotta la voce. Solo un istante. 

Ho schiarito con un colpo di tosse, e sono partito con il mio resoconto, distaccato come sempre. Forse cinico agli occhi degli altri, ma con un tono di voce non troppo partecipe a quella tragedia immensa. Il giornalista è come il medico, non deve lasciarsi coinvolgere perché altrimenti perde di lucidità. Così ho fatto nei miei servizi. 

L’ultima foto dei gemellini prima che il padre li uccidesse

Ma è da giorni che penso e ripenso a quei due bambini, alla loro mamma, alla fiducia tradita di quei sorrisi nelle foto. Ma penso anche a quello psicopatico del padre, poveri cuccioli. 

Oggi al funerale ho visto passare quelle bare, ancora una volta e – di nuovo – ho pensato: “Loro sono lì dentro”. 
Forse con il vestito più bello che avevano nell’armadio, un vestito probabilmente scelto dalla loro mamma, chissà con quanta cura, prima del funerale.
Ho parlato così tanto in questa settimana di questi bambini che non ho mai conosciuto. Ho guardato così a lungo le loro foto. Mi sono commosso più e più volte, pensando al ruolo del cronista: è giusto essere lì in quei luoghi o sarebbe meglio stare lontano? Proprio lì dove la gente può considerare inopportune le tue domande, la tua presenza, tutte quelle telecamere, quei fotografi, quei giornalisti col taccuino. 

Elena e Diego

A volte ci si sente davvero fuori luogo. Ma poi mi vengono in mente le parole del mio amico e collega del Corriere della Sera Cesare Giuzzi che, proprio oggi, sulla sua bacheca Facebook ha cercato di riflettere su altre morti, quelle di chi è stato ucciso dal Covid 19. Per forza di cose un continuo aggiornamento di numeri che salgono, salgono… a centinaia, a migliaia. 

“No, non possiamo elencare solo il numero dei morti – ha scritto Cesare –  perché noi siamo uomini, e la morte di ognuno di noi deve avere un significato”. Già, è giusto ricordare chi non c’è più, spiegando quali fossero le sue ambizioni, le sue passioni, dando un significato alla sua morte, soprattutto se è conseguenza di un’ingiustizia. 

La mamma di Elena e Diego abbracciata dagli amici

E allora penso a questi due bambini. Ieri pomeriggio, scrivendo il pezzo (che troverete allegato a questo post) andato in onda nel Tg5 delle 20 ho soppesato ogni parola, ho curato ogni immagine, ogni dettaglio, uscendo dalla redazione ben oltre il mio orario di lavoro,  perché il servizio che ho scritto per loro doveva essere perfetto, almeno dal mio punto di vista. Era il mio modo di salutarli e di rendere onore a quei piccolini, con ancora il futuro davanti, che ora non ci sono più.

Spero che quella mamma possa trovare una ragione di vita per andare avanti e non morire di dolore. Di certo la sua esistenza è cambiata. Io, davvero, non so se sarei capace di sopravvivere. 

Saluto militare ai feretri

Avrei voluto avvicinarmi a lei, non per intervistarla, ma per abbracciarla e – magari – piangere sulla sua spalla, come hanno fatto i suoi amici che, davanti a questo dolore, si sono smarriti. Uomini e donne. Tutti orfani di Elena e Diego. Come me, il cronista che è crollato in ginocchio davanti alla notizia.

( Dal Blog di Enrico Fedocci  Cronaca Criminale )  

64 risposte a “I gemellini uccisi per un “dispetto” alla moglie e il dolore del cronista nel raccontare il dramma di altri

  1. Caro Enrico, ci sentiamo tutti orfani di Diego e Elena, e tutti fratelli in questo momento di mamma Daniela. Questo dolore è entrato in tutti noi sconosciuti. Bellissimo il tuo articolo, possiamo solo unirci in un unico grande abbraccio.

    • Caro Enrico il tuo articolo è semplicemente stupendo e commuovente. Anche io ho pensato a questo papà che ha fatto questo terribile gesto. Che tristezza…. Dando poi la colpa a lei… Oltretutto… Vorrei ricordare che quando una coppia si separa nn e mai colpa di uno ma di entrambi… È chi paga? I figli purtroppo.

  2. Psicopatico già, troppo semplice, io la chiamo cattiveria, si perché quella è cattiveria, nemmeno una parola per capire ma il primo pensiero la vendetta è quanti ce ne sono così, ricordiamoci anche la storia delle due gemelline mai trovate.
    I figli troppo spesso pagano per questi personaggi al margine dell’umanità.
    Grazie per come ha esposto questo caso e per la comprensione del dolore

  3. Complimenti dottor Fedocci per il Suo articolo. Le Sue parole mi commuovono.
    Un abbraccio alla mamma dei due angioletti

  4. Purtroppo a volte i nostri ruoli sono quelli già scritti nelle inesorabili svolte della vita…il suo caro giornalista è quello di scrivere delle cose e lluminarle della sua pietas….comunque sia

  5. Caro Enrico, da genitore condivido il tuo dolore da cronista, ognuno di noi è rimasto sconvolto da ciò che è accaduto. Il padre che neanche ha avuto il coraggio di affrontare il resto della vita dopo il vile quanto folle gesto. Spero ci sia una giustizia divina. Un grande abbraccio alla mamma…

  6. Molto bello l’articolo e pienamente condivisibile. Se c’è giustizia divina aiuterà questa mamma a sopravvivere e imporrà giusto castigo a quell’individuo che non è un padre

    • La giustizia divina esiste anche se ha tempi e modi diversi dai nostri e a volte fatichiamo a capirla.
      Salmi 37

      Non adirarti a causa dei malvagi;
      non aver invidia di quelli che agiscono perversamente;
      2 perché presto saranno falciati come il fieno
      e appassiranno come l’erba verde.
      3 Confida nel SIGNORE e fa’ il bene;
      abita il paese e pratica la fedeltà.
      4 Trova la tua gioia nel SIGNORE,
      ed egli appagherà i desideri del tuo cuore.
      5 Riponi la tua sorte nel SIGNORE;
      confida in lui, ed egli agirà.
      6 Egli farà risplendere la tua giustizia come la luce,
      e il tuo diritto come il sole di mezzogiorno.
      7 Sta’ in silenzio davanti al SIGNORE,
      e aspettalo;
      non adirarti per chi prospera nelle sue imprese,
      per l’uomo che ha successo nei suoi malvagi progetti.
      8 Cessa dall’ira e lascia lo sdegno;
      non adirarti; ciò spingerebbe anche te a fare il male.
      9 Poiché i malvagi saranno sterminati;
      ma quelli che sperano nel SIGNORE possederanno la terra.
      10 Ancora un po’ e l’empio scomparirà;
      tu osserverai il luogo dove si trovava,
      ed egli non ci sarà più.
      11 Ma gli umili erediteranno la terra
      e godranno di una gran pace.
      12 L’empio tende insidie al giusto e digrigna i denti contro di lui.
      13 Il Signore ride dell’empio,
      perché vede avvicinarsi il giorno della sua rovina.
      14 Gli empi hanno tratto la spada e teso il loro arco
      per abbattere il misero e il bisognoso,
      per sgozzare quelli che vanno per la retta via.
      15 La loro spada penetrerà nel loro cuore,
      e i loro archi si spezzeranno.
      16 Il poco del giusto
      vale più dell’abbondanza degli empi.
      17 Perché le braccia degli empi saranno spezzate;
      ma il SIGNORE sostiene i giusti.
      18 Il SIGNORE conosce i giorni degli uomini integri;
      la loro eredità durerà in eterno.
      19 Non saranno confusi in tempo di sventura,
      ma saranno saziati in tempo di fame.
      20 Gli empi periranno;
      i nemici del SIGNORE, come grasso d’agnelli,
      saran consumati e andranno in fumo.
      21 L’empio prende in prestito e non restituisce;
      ma il giusto ha pietà e dona.
      22 Chi è benedetto da Dio erediterà la terra,
      ma chi è maledetto sarà sterminato.
      23 I passi dell’onesto sono guidati dal SIGNORE;
      egli gradisce le sue vie.
      24 Se cade, non è però abbattuto,
      perché il SIGNORE lo sostiene prendendolo per mano.
      25 Io sono stato giovane e sono anche divenuto vecchio,
      ma non ho mai visto il giusto abbandonato,
      né la sua discendenza mendicare il pane.
      26 Tutti i giorni è pietoso e dà in prestito,
      la sua discendenza è benedetta.
      27 Allontànati dal male e fa’ il bene;
      dimorerai nel paese per sempre.
      28 Poiché il SIGNORE ama la giustizia e non abbandona i suoi santi;
      essi sono conservati in eterno;
      ma la discendenza degli empi sarà sterminata.
      29 I giusti erediteranno la terra e l’abiteranno per sempre.
      30 La bocca del giusto esprime parole sagge
      e la sua lingua parla con giustizia.
      31 La legge di Dio è nel suo cuore;
      i suoi passi non vacilleranno.
      32 L’empio spia il giusto
      e cerca di farlo morire.
      33 Il SIGNORE non l’abbandona nelle sue mani,
      e non lo condanna quando egli viene giudicato.
      34 Spera nel SIGNORE e segui la sua via;
      egli ti esalterà perché tu possieda la terra,
      e veda lo sterminio degli empi.
      35 Ho visto l’uomo malvagio e prepotente ergersi
      come albero verdeggiante sul suolo natìo,
      36 ma poi è scomparso, ed ecco,
      non c’è più;
      io l’ho cercato, ma non si è più trovato.
      37 Osserva l’uomo integro e considera l’uomo retto,
      perché l’uomo di pace avrà una discendenza.
      38 Ma tutti i malvagi saranno distrutti;
      la discendenza degli empi sarà sterminata.
      39 La salvezza dei giusti proviene dal SIGNORE;
      egli è la loro difesa in tempo d’angoscia.
      40 Il SIGNORE li aiuta e li libera;
      li libera dagli empi e li salva,
      perché si sono rifugiati in lui

      • Salmo stupendo ….però rifletto sulla misericordia che Dio solo potrà coniugare con la giustizia. Siamo tutti Suoi figli e Lui è morto per tutti . Il suo sacrificio può avere effetti discriminanti? Certo il dolore umano per queste efferatezze non ha limite.

  7. Una grande tragedia che ha causato un profondo dolore sconvolgendo la nostra anima . Un abbraccio alla mamma che dovrà trovare la forza per andare avanti senza i suoi due Angeli .

  8. Buonasera a tutti non ci sono parole un abbraccio se può servire alla mamma, ancora una volta una pagina dolorosa della nostra Italia.

  9. Grazie del suo articolo così delicato nonostante il tragico avvenimento. Scrivere o fare interviste in casi come questo è difficilissimo e bisogna sempre fare prevalere la “pietas” sul dovere di cronaca. Una preghiera per tutta questa povera famiglia

  10. Buongiorno, ho letto in più riprese il suo articolo. Le lacrime coprivano il testo. Uno strazio per questi figli, amati , poi annientati. Non voglio sprecare una parola per un essere, neppure degno di essere chiamato padre. Un abbraccio a questa mamma coraggio, con un futuro, solo in salita

  11. I malati di mente sono altro. Lui era un essere vivente incapace di prendersi la responsabilità come un uomo dovrebbe davanti alla vita che cambia e ti richiede uno sforzo in più, anche per i figli. Resta il vuoto e la tristezza per due bellissimi cuccioli “usati” con malvagità da chi doveva amarli sopra ogni cosa.

    • Condivido pienamente le sue parole e capisco il cronista e il suo dolore per quelle due creature tradite da un mostro.

  12. Anche io sono un padre, sono separato ma amo le mie figlie più della mia stessa vita, quell’uomo non è né si potrà mai definire un padre, i figli non possono essere un mezzo per fare un dispetto alla mamma, che nostro Signore le dia la forza di andare avanti anche senza i suoi angeli e trovando altre gioie e altri stimoli nelle sue giornate.

  13. Con il senno di poi !!! Dolore immenso!! Il risultato di un momento ingiustificabile che esplode nella mente di un uomo!!! Accade l imprevisto! Togliere il tesoro più prezioso a una mamma!!! Con la consapevolezza di punirla a vita!!! La vendetta più agghiacciante!!! L’uomo!!! Figura indecifrabile in tutto il sistema terrestre! Forse fin dai tempi ancestrali l’uomo era è sarà ancora una volta tutto da scoprire

  14. Rita da Milano
    Perdonatemi se oso fare un appunto…ma la mamma solo al mattino a letto i messaggi? Io il cellulare lo lascio sempre acceso, specialmente se miei cari non sono con me. Potrebbe succedere di tutto e io non vorrei non essere reperibile. Non è che maledire lui renda meno (almeno un poco) anche lei responsabile di superficialità. Il dolore, che nessuno di noi può pensare di provare, mi fa abbracciare anche i nonni di cui non si parla, che sopravvivono a questa follia.
    Hanno perso nipoti per mezzo della follia di un figlio/genero. Per loro saranno drammatici i tempi a venire, con la sensazione di colpa per un gesto così…..(qualunque definizione sarebbe non abbastanza Vera).
    La madre così colpita …troverà un qualche appiglio per la sua vita. Ma davvero le vittime più innocenti…sono i due bellissimi bambini., a loro non è stata data l’opportunità di conoscere la vita. Goderla e soffrirla….crescere e diventare uomini e donne con il libro della vita da scrivere.
    Per loro e solo per loro, le mie lacrime che nulla possono ma che mi avvicinano a loro. R.i.p

  15. Bellissimo articolo da cui traspare tutto il dolore e il senso di impotenza e sofferenza di questa vicenda terribile.
    Non c’entra il fatto di avere figli o no, è comunque una vicenda che addolora profondamente e che tocca chiunque abbia un cuore.
    Resto allibita di fronte al fatto che qualche leone da tastiera ha criticato la mamma dei piccoli, ma come è possibile che ci siano persone che sputano sentenze stando comodi comodi dietro uno schermo?
    Vergognatevi a prescindere.
    Questa povera ragazza ha perso i propri figli, uccisi dal loro padre, possibile che in Italia ci sia ancora la becera mentalità che sia sempre colpa della donna?
    Lui ha strangolato i suoi figli di 12 anni.
    Monsignor Delpini ha scritto una lettera bellissima per Elena e Diego, leggetela se la trovate on line, veramente molto toccante.
    Riposate in pace bambini, lontano dalle brutture del mondo.

  16. Ho letto l’articolo e mi sono commossa per le parole espresse dal giornalista Fedocci che seguo in tv e ammiro molto per la sua professionalità e la sua umanità al tempo stesso. Sono una insegnante di scuola primaria e amo molto i bambini . Vorrei stringere la mamma in un abbraccio per dirle che non è sola in questo mondo .

  17. Se l’avesse fatto una donna ci sarebbe stata una scusa. Sicuramente un brutto gesto ma anche la mamma avrà contribuito a fare andare in pappa il cervello del marito.

    • Oggi nn vorrei sbagliare ma a meno che nn ci sia qlcs di estremamente grave da imputare ad un padre(pedofilia Violenza domestica) i minori in una separazione devono obbligatoriamente frequentare il padre e i nonni paterni, perciò scusa se ritengo il tuo commento fuori luogo.. Ah sono una mamma separata da tanti anni e mai nemmeno quando se lo sarebbe meritato ho mai vietato a mio figlio di vedere e partire on il suo papà. Non sempre le donne sono sul piede di guerra e se lo sono il motivo è veramente grave

    • Giudizi giudizi e ancora giodizi senza sapere niente dello stato in cui versava quella famiglia, di come vivevano i due coniugi…
      Giudicare senza sapere è qualcosa di estremamente immaturo e stupido.

      Certi commenti non dovrebbero neppure essere pubblicati!

    • Con questo commento stai giustificando il gesto di quell’essere. Non c’e’ nessuna giustificazione qui uomo o donna non centrano, Quando due si lasciano e ovvio che ci siano dei dissapori molti si odiano, e anche se deplorevole purtroppo usano anche i figli per dare uno contro l’ altro , ma arrivare ad uccidere i propri figli per fare un dispetto all altro e’ diabolico.

  18. Forse il leone da tastiera sono io. Ma lei ha interpretato nel modo sbagliato il mio pensiero. Sono mamma e per questo ho scritto quello che ho scritto. Non siamo solo sante e il fatto di essere donne, non ci rende esente da errori umani. Non offenda per partito preso. Altrimenti mi rendo conto che pensare con la propria testa e con il proprio cuore ci mette alla gogna.
    Io sono atea e non ho il supporto della fede, ma credo che quelli come lei che a quanto pare ce l’hanno, dovrebbero pensare alla biblica frase “chi è senza peccato scagli la prima pietra” E questo non è una giustificazione per l’orribile gesto compiuto dal padre.
    I bimbi non meritavano di non conoscere il mondo. È strano che lei gli auguri di restare in pace lontano da queste brutture.
    Mi chiedo….ma lei ha figli
    Un’ultima considerazione… è la prima volta che scrivo, ma ho capito che davvero è pericoloso esprimere i propri pensieri

  19. Sono padre e ho cresciuto 5 figli e mi sono sempre sentito il loro super eroe, purtroppo non è stato così per Elena e Diego, quello che doveva essere il loro super eroe si è rivelato il loro boia. Sono profondamente dispiaciuto e arrabbiato i bambini non devono essere mai toccati da nessuno, sono la parte migliore dell’essere umano Un Baccio a Elena e Diego e un forte abbraccio alla loro sfortunata Mamma

  20. Grazie per questo articolo così umano e toccante.. Grazie perché sei stato prima che un cronista un uomo, la tua emozione si percepisce in ogni parola scritta nero su bianco . Io credevo, speravo dopo aver seguito la vicenda del piccolo Tommy di non dover mai più provare un dolore così straziante attraverso i media. Se fossi stata al tuo posto, io avrei abbracciata mamma Daniela forse solo per illudirmi di poterle dare tanta forza per la vita ingiusta che dovrà ancora continuare a vivere.

  21. Mai parole piu giuste….io penso che in questo drammatico caso dal giornalista al poliziotto all’investigatori ect ect nessuno può restare esonerato dal dolore al pensiero di quello che hanno subito questi due poveri angeli e allo strazio di questa povera mamma….

  22. Buonasera , io non so se esista una giustizia ultraterrena o qualcosa di simile , credo però che l’anima di questo personaggio , chiamarlo papà e’un insulto , vagherà in un limbo di dolore che sarà peggio della vita miserabile che si è tolto….scusate la crudezza ma nessun perdono per chi toglie tre vite , soprattutto dei propri figli per un dispetto. Dico tre vite apposta perché’ ricordiamoci che lui ha ucciso anche la madre dei ragazzini , una donna che in qualche modo continuerà la sua vita in questo mondo , ma la sua anima avrà’ già raggiunto quella dei suoi due figlii figli , ovunque essi siano. Grande articolo da parte di un grande uomo e giornalista. Complimenti

  23. Buonasera , io non so se esista una giustizia ultraterrena o qualcosa di simile , credo però che l’anima di questo personaggio , chiamarlo papà e’un insulto , vagherà in un limbo di dolore che sarà peggio della vita miserabile che si è tolto….scusate la crudezza ma nessun perdono per chi toglie tre vite , soprattutto dei propri figli per un dispetto. Dico tre vite apposta perché’ ricordiamoci che lui ha ucciso anche la madre dei ragazzini , una donna che in qualche modo continuerà la sua vita in questo mondo , ma la sua anima avrà’ già raggiunto quella dei suoi due figli , ovunque essi siano. Grande articolo da parte di un grande uomo e giornalista. Complimenti

  24. Credo che questo sia L unico articolo scritto da un giornalista che ho apprezzato. Interessante a mio avviso sarebbe leggere e scrivere un articolo che prendendo spunto da questo episodio criminale, racconti il dramma di chi ha relazioni con psicopatici. Questo potrebbe sensibilizzare e magari aprire gli occhi a molti sulla loro pericolosità . Se si raccontasse di questo Mario bressi come di uno psicopatico e non come uno che è impazzito all improvviso, la gente comune capirebbe che gli psicopatici sono in giro liberamente e hanno anche la parvenza della brava persona. Nell immaginario collettivo lo psicopatico è quello che va in giro con la scodella in testa e si crede Napoleone, ma nella realtà invece è il Mario bressi di turno. Ecco per dare giustizia alla madre vorrei leggere un approccio del genere su una testata importante più tosto che “ si voleva separare e si è vendicato”. Con stima

  25. Piccola chiosa al mio precedente commento.
    Incredibile notare (qui ma anche nell’articolo pubblicato da tgcom con la lettera della mamma dei bambini) come una situazione drammatica, inspiegabile e dolorosa come questa, riesca a tirare fuori il fiele che certe persone hanno in corpo per loro natura.
    Ma dietro una tastiera e uno schermo sono tutti giudici, giurie e giustizieri.
    Questi piccoli e la loro mamma non si meritano tutto ciò.
    Meglio il silenzio che io stessa applico dopo questo commento per non cadere in sterili discussioni con chicchessia.

  26. Articolo splendido e pieno di sentimento.
    Davvero complimenti. Lei ha saputo mettere in parole (credo) i sentimenti di chiunque (i miei sicuramente). Io sono padre di due bimbe e da un’anno circa separato da mia moglie. La nostra situazione ringraziando il cielo è molto pacifica, ma anche se non lo fosse non riuscirei MAI a usare le mie figlie per farla pagare a mia moglie.
    Storia molto triste.
    Le stringo virtualmente la mano per lo spendido articolo.

  27. Qui non si tratta di malattia mentale quella cosa inumana non era malato ma semplicemente cattivo, dei figli non gle ne mai importato nulla uccidendoli li ha usati per fare un dispetto alla moglie e da vile che era si e’ ucciso. Spero che esista un Dio che accolga quelle due creature in paradiso e faccia marcire quell essere all inferno..

  28. Siamo nel terzo millennio, forse pensavamo che l’uomo fosse arrivato ad un livello di umanità, di civiltà di educazione, che certe cose non dovessero più accadere ma invece, a quanto sembra, stiamo avendo un decadimento a livello umanitario, sociale, di vivere comune e lo stiamo vedendo giorno per giorno nelle cronache degli avvenimenti, ma che si uccidano dei figli per dispetto è l’atto più atroce, più abbietto che un genitore possa compiere.

  29. Con questo commento stai giustificando il gesto di quell’essere. Non c’e’ nessuna giustificazione qui uomo o donna non centrano, Quando due si lasciano e ovvio che ci siano dei dissapori molti si odiano, e anche se deplorevole purtroppo usano anche i figli per dare uno contro l’ altro , ma arrivare ad uccidere i propri figli per fare un dispetto all altro e’ diabolico.

  30. Alla cattiveria umana nn c è ne limite ne fine… nn c è scusanti per un gesto del genere,poveri piccoli l unica persona che li doveva proteggerli, curarli,amarli,….cattiveria ,accanimento e distruzione questo è l essere umano.

  31. Io non riesco veramente a descrivere e trovare le parole e le motivazioni, solo un grande dolore e un immensa pena umana per la mamma. siamo nel 3° millennio e avanza una stortura umana e raccapricciante, può un genitore ad oggi visto che innoviamo e garantiamo tanto benessere per i figli, dico può uccidere; ecco la risposta e qui drammaticamente qui con tutto il suo immane peso. Siamo tutti genitori e responsabilmente tutori delle loro vite e con tutto l’amore possibile che tutto questa accade e frutto di una mente malata e orribile da analizzare pure, ma e successo e successo ancora e probabile succeda di nuovo.Solo pensare ad un gesto simile e impossibile da realizzare e farsene una ragione e quindi un unico e solo colpevole, un uomo forse e forse non lo e mai stato visto i suoi fallimenti e visto come ha spezzato la vita del suo stesso sangue e credo che sia la ultima pensata tragica che abbia fatto. La terra vi sia lieve dolci creature e se esiste un Dio lo renda dannato per l’eternità

  32. 19 anni al pronto soccorso del Policlinico di Milano, quante telefonate ho fatto per chiamare parenti ignari, genitori che aspettavano a casa i figli, quindi capisco quella necessità di corazza che spesso si è riempita di crepe, i giornalisti come lei servono sempre, anche se a volte paiono inopportuni

  33. Buongiorno. Dopo aver superato la ENORME commozione che che mi ha sopraffatto leggendo il suo articolo ho provato a riflettere e, da genitore anzi da nonno, ho cercato di “visualizzare” questo “mostro” mentre strangola i SUOI figli (entrambi poi, senza esitazione ne ripensamenti); non esiste ALCUNA giustificazione, neppure la malattia mentale, per un gesto simile. Ma ci pensate……. due ragazzini di 12 anni………
    i tuoi figli……… Quello che ci dovrebbe distinguere dagli animali è il raziocinio……………Tutto ciò è SEMPLICEMENTE MOSTRUOSO…………scusate ma non riesco a trattenere le lacrime.

  34. Grazie per le Sue bellissime parole…..grazie per averci condotto all’interno di questa tristissima notizia…..grazie per aver dato vita a quei sentimenti, a quelle emozioni, a quel coinvolgimento che ci ha reso partecipi dell’infinito dolore di questa povera mamma costretta a vivere, per sempre, con questo grande dolore nel cuore…..nessuna rassegnazione e mai più niente potrà cancellare quanto successo…..grazie per la bella persona che ha dimostrato di essere mettendo da parte il Suo essere professionista, giornalista, rappresentante di una testata editoriale…..grazie per avere dimostrato di essere,senza se e senza ma, senza nascondersi dietro a quella, mi permetta di definirla, fredda ipocrisia e scialbo asetticismo con cui si accompagnano in genere le notizie, uno di noi, comuni mortali fatti semplicemente di sentimenti ed emozioni, le più comuni, le più belle…..grazie per avere scritto per questi due bambini, diventati angeli del paradiso…..grazie di averci fatto capire che, di fronte a tanta crudeltà, non è semplice scrivere ed è difficile metterci la faccia con estrema e fredda disinvoltura….tutto questo non porterà indietro i due piccolini alla loro mamma, ma ha sicuramente evidenziato che c’è tanto bisogno di umanità….di quella umanità necessaria a curare la nostra società, oramai, agonizzante…..

  35. Buongiorno Enrico,
    Leggendo il Suo articolo ritrovo il mio pensiero..Piango mentre scrivo, sono mamma di due bimbi piccoli e non voglio immaginare tanta violenza rabbia e frustrazione sfogate su degli innocenti che oltretutto sono i tuoi figli…bisognerebbe imparare ad accettare il dolore-in questo caso una semplice separazione- esattamente come si aspetta trepidanti la felicità..invece queste persone non sanno piangere e preferiscono annientare quello che li circonda …penso anche ad altre coppie, separate, con che stato d animo possono affidare il proprio figlio all Altro ora?…..vedi le foto di tuo figlio In vacanza, sorridente ed entusiasta, oltretutto dopo in periodo di reclusione forzata, con il suo papà pensando che dovrebbe essere nel posto più sicuro della terra ed invece quasi sei colpevole per averlo “affidato” ad un assassino sadico..che ostenta serenità solo per pianificare la peggiore delle vendette e tutto per una semplice separazione…spero che esista un Aldilà..dov’è questa persona come altre possano pagare per L eternità….
    Scusi mi sono dilungata …ma anche io sono vittima Nell anima di questo padre assassino …un abbraccio

    • Semplice separazione – come può definirsi semplice una separazione? – A volte, le separazioni sono uno dei dolori più forti che l’essere umano si trova ad affrontare nella sua vita.

  36. questo è l’ articolo più commovente e sentito che ho letto finora e che mi ha fatto piangere….

    il mio pensiero a questi due bambini …. e alla loro povera mamma…

  37. Buona sera mi sento male come padre di 2 Figli .Gli bambinl non si toccono un padre che fa una cosa brutta in questo modo, scusate degli parole e un Mostro, basdardo, infame sto pezzo di merta non merita a vivere preferisco 100 cani ma no sta Bestia.
    Spero in carcere fara una bruttissima fine perche questo Mostro non deve vivere mai piu in pace. Scusate ma e cosi!!!!!!

  38. Una vera testimonianza di vita che può interessare tutti coloro che hanno problemi con il loro matrimonio o relazione, voglio parlare al mondo del grande e potente incantatore chiamato Dr Muhammad Center, mio ??marito mi tradiva e non si è più impegnato con me e con i nostri figli quando gli ho chiesto quale fosse il problema mi ha detto che si è disamorato di me e voleva il divorzio ero così affranto che ho pianto tutto il giorno e la notte ma è uscito di casa stavo cercando qualcosa online quando ho visto un articolo su come il grande e potente dottor Muhammad ha aiutato così tanti in situazioni simili come la mia, e-mail e numero whatsapp drmuhammadcenter@outlook.com, whatsapp +2348123964775 era lì, quindi gli ho inviato un’e-mail dicendogli del mio problema mi ha detto che mio marito tornerà a me entro 48 ore ho fatto tutto ciò che mi ha chiesto di fare, dopo 48 ore con mia grande sorpresa mio marito è tornato a casa e piangeva e mi chiedeva perdonarlo e accettarlo, può anche aiutarti a uscire da qualsiasi situazione tu Trovati a contattarlo e sii specifico sul tuo problema email: drmuhammadcenter@outlook.com o whatsapp +2348123964775

  39. Caro cronista, così ti definisci, hai messo il cuore nel tuo lavoro ed è ciò che tutti noi dovremmo fare. Bravo continua così.

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