Truffe ad anziani, arrestata “finta nipote” Finita nella trappola dei carabinieri di Milano

I Carabinieri della Stazione di Porta Garibaldi di Milano hanno arrestato una 20enne romena che, spacciandosi per la nipote di una 85enne, ha cercato di raggirarla con la solita scusa dell’indennizzo per un sinistro stradale.
Venerdì scorso la vittima ha ricevuto un’accorata telefonata da una giovane che ha scambiato per la nipote. La ragazza ha raccontato di essere rimasta coinvolta in un brutto incidente e che se non avesse pagato 5000 euro i Carabinieri le avrebbero ritirato la patente. L’anziana, molto preoccupata, si è attivata immediatamente per reperire la somma. Ma l’orario di chiusura della banca ha impedito di raccimolare interamente la somma.  La trattativa ha subito così un momentaneo arresto; la “nonna” nel frattempo ha contattato la vera nipote. E’ così che è stato scoperto il raggiro. Lunedì mattina la truffatrice ha richiamato la signora che, nel frattempo, avendo percepito l’inganno ha chiesto aiuto ai Carabinieri. Sono stati gli uomini del Luogotenente Egidio Colomba a suggerire all’anziana di “stare al gioco” e di trattenere al telefono la giovane truffatrice con cui era ripresa la trattativa. A dare man forte all’anziana una donna dell’Arma, un Maresciallo, che ha organizzato l’incontro e diretto l’intervento degli altri militari, fornendo loro puntuali indicazioni attraverso un gruppo di messaggistica istantanea approntato per l’occasione.
Così è scattata la trappola. L’anziana era serena perchè i carabinieri della stazione Garibaldi erano accanto a lei. La busta con il “denaro” viene consegnata alla “nipote”, come previsto. A quel punto è scattato l’intervento del maresciallo donna che ha arrestato, aiutata dai colleghi, la romena per truffa.

Una risposta a “Truffe ad anziani, arrestata “finta nipote” Finita nella trappola dei carabinieri di Milano

  1. Buonasera.
    Caro Enrico, storie già sentite e viste come da copione. Delinquere nel nostro paese è diventata un abitudine ormaiconsolidata da troppo tempo. Eravamo abituati alla criminalità di casa nostra, messa in atto da personaggi conosciuti molto bene dalle nostre forze dell’ordine. Oggi tutto è cambiato. La criminalità si è globalizzata, come tutto il resto e una miriade di personaggi, provenienti sopratutto dall’Europa dell’est, si sono riversati nel nostro paese. Personaggi, che non avevano più nulla da perdere, condannati nei loro paesi d’appartenenza, a svariati anni di galera. In alcuni casi, anche all’ergastolo o alla pena di morte. Il controllo di queste persone, da parte delle nostre forze dell’ordine è diventato sempre più difficile e il risultato di tutto questo è molto semplice. Delinquere nel nostro paese è diventato molto semplice, come bere un bicchiere d’acqua. Se aggiungiamo il fatto, che la nostra giustizia, fa acqua da tutte le parti, non è difficile pensare che sempre più persone, troveranno terreno fertile e di conseguenza, gli atti criminali aumenteranno sempre di più. La mia domanda e credo quella di molte altre persone, sorge spontanea. Perchè chi delinque in Italia, non paga quasi mai ? ultimamente, sta succedendo una cosa che ha dell’inverosimile. A pagare, molto spesso è la persona che subisce una violenza. Oltre il danno la beffa. Perchè questo comportamento ? dietro tutto questo, credo che ci sia ancora una volta, il dio denaro. Lei mi dirà che la mia è un idea folle, ma veniamo al dunque. Chi delinque è in possesso di parecchi soldi. Vivere alla macchia costa parecchio, per avere coperture e aiuti concreti bisogna spendere un mucchio di soldi. Arrivare a corrompere un avvocato o un giudice compiacente è senza dubbio, un gioco da ragazzi. Sia io che lei, sappiamo che l’Italia è arrivata ai primi posti in classifica riguardo la corruzione e questo non lo dico io, ma le statistiche di mercato. Pensare che avvocati e giudici ne siano esenti è pura follia. Non si spiegherebbe il fatto, che una persona arrestata al sabato, la si ritrovi fuori il mercoledì. Qualche settimana fa, si parlava di far passare la legge sull’omicidio stradale, ma ad oggi, tutto tace. Questo perchè ? la risposta è molto semplice. C’è una casta ( e sappiamo bene quale) che vuole destabilizzare il paese e l’intero sistema giuridico. Non si accontentano più, dei soldi che guadagnano, vogliono di più. E come a un asta, si vendono al miglior offerente. La corruzione, ormai da anni ha varcato le soglie dei palazzi del potere. Palazzi, chiamati molto semplicemente tribunali. Oggi, l’infame di turno, ha il coraggio di minacciare di morte un inviato di una tv, difronte alle forze dell’ordine, senza preoccuparsene più di tanto. Tanto sa per certo, che tra qualche giorno sarà nuovamente pronto a delinquere. Purtroppo per molti di noi, la corruzione dura a morire e se non riusciremo a sconfiggerla definitivamente, le cose andranno sempre peggio. Il male vincerà sul bene. Ed è quello che sta succedendo. Buona giornata.
    Cordialmente.

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