INCINTA DI DUE GEMELLI, DEVE SCONTARE CONDANNA A 10 ANNI
I Carabinieri della Stazione Roma Quirinale hanno arrestato una nomade di 41 anni, senza fissa dimora, già con diversi precedenti penali, in esecuzione di un provvedimento di cumulo pene e ordine di esecuzione per la carcerazione. I militari nel corso di alcuni controlli antiborseggio in abiti civili, nel centro storico, nei pressi della fermata della metro Barberini, hanno bloccato la donna mentre stava per compiere l’ennesimo borseggio ai danni di alcuni turisti stranieri. Portata in caserma, nell’effettuare approfonditi controlli, dai riscontri delle impronte digitali è emerso che a suo carico pendeva un ordine per la carcerazione, emesso il 30 dicembre 2012, dal Tribunale di Roma – ufficio esecuzioni, dovendo scontare la pena di 10 anni di reclusione per furto recidivo. Continua a leggere
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Un’altra donna stava per essere uccisa Pizzocolo, la sua posizione si aggrava
SOTTO INTERROGATORIO DAVANTI AL MAGISTRATO UNA DONNA SCAMPATA ALLA FURIA DEL RAGIONIERE DI ARESE
Una persona che l’ha scampata. Per un caso. E che poteva morire come Lavinia. Proprio in queste ore gli uomini della Squadra Mobile di Lodi stanno interrogando una donna che Andrea Pizzocolo stava per uccidere e che solo per un colpo di fortuna è riuscita a fuggire. La posizione dell’uomo accusato di avere assassinato la 18enne romena per abusare sessualmente del suo cadavere e di aver ripreso la scena, quindi, si aggrava. Continua a leggere
Omicidio Lavinia, Pizzocolo è un serial killer? Ecco i motivi per cui la polizia è convinta di sì
Vincenzo Russo, Procuratore Capo di Lodi, è stato molto chiaro: “Mai incontrato in tanti anni di carriera un profilo criminale così strutturato come quello di Andrea Pizzocolo”. Già, gli investigatori sono tutti concordi: a guardare il video in cui il ragioniere di Arese uccide senza pietà la 18enne Lavinia Aiolaiei si rimane sconcertati.
Una violenza fredda e determinata, senza un briciolo di umana pietà. E poi il vilipendio di cadavere, portato avanti più volte, nel corso della notte. Per oltre 10 ore. Andrea Pizzocolo – è lo stesso video da lui girato a raccontarlo – parla con il corpo senza vita della giovane romena dopo avere posizionato tre telecamere in giro per la stanza. Le parla come se lei potesse ascoltarlo, reagire. Insomma, una follia allo stato puro. Oltre al video del delitto, sono tantissimi gli altri filmati in mano agli investigatori. Per ora non sembra esserci traccia di altre donne uccise davanti all’obiettivo. Ma proprio l’atteggiamento di Pizzocolo durante l’omicidio di Lavinia lascia pensare che quell’uomo che tutti conoscevano come mite, affidabile sul lavoro, non può non avere già ucciso qualcuno. Attenzione: non stiamo dicendo che lo abbia fatto. Per ora non ci sono prove che sia un serial killer. Almeno, gli investigatori non ne hanno parlato. Continua a leggere
Lavinia, l’assassino ha ripreso il delitto Andrea Pizzocolo è un seriale?
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Parabiago, uccise figlio con cavo del cellulare Ecco la confessione della mamma assassina
di Enrico Fedocci
Lo ha ucciso con il cavetto di alimentazione di un telefonino. E’ morto così il piccolo Lori, 4 anni. A togliergli la vita, la mamma, Marcella Sardeni, una dirigente d’azienda da tempo schiacciata da una forte depressione. Era il 20 luglio del 2009. Esattamente 4 anni dopo abbiamo deciso di raccontare, ancora una volta, la storia di questo bimbo sfortunato, ucciso dalla sua mamma. Continua a leggere
Lento e impacciato alla guida andava in giro armato per difendersi da chi lo insultava
ARRESTATO DAI CARABINIERI ANZIANO STUFO DEGLI INSULTI AL VOLANTE
I Carabinieri della Stazione Roma Casalotti hanno arrestato un pensionato 73enne, incensurato, per aver minacciato con una pistola un 45enne per motivi di viabilità.
L’episodio è accaduto a via Boccea, in zona Casalotti, dove il pensionato si trovava nel traffico a bordo della sua autovettura.
A causa di un problema di precedenza avuto con l’altro conducente, il 73enne ha estratto la sua pistola calibro 6,35 carica con tre cartucce, regolarmente detenuta, e lo ha minacciato.
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