Era stato protagonista di una clamorosa evasione messa in atto quasi un anno fa nel più tradizionale dei modi: calandosi dal muro di cinta del carcere di massima sicurezza di nuoro con le lenzuola annodate. E’ stato arrestato dopo 11 mesi di latitanza il boss Marco Raduano, considerato il capo della mafia garganica. Il 40enne, già condannato per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, è stato individuato dai carabinieri del Ros con il supporto della Gendarmerie Francais, a Bastià, in Corsica . Aveva suscitato la facilità con cui era riuscito ad eludere le misure di sicurezza del carcere di Badu e Carros, considerato uno dei penitenziari più sicuri in Italia. Eccolo mentre fugge dopo essersi lasciato cadere sul prato.
Contemporaneamente, la stessa attività di indagine ha consentito ai carabinieri del ros – gli stessi che hanno catturato Matteo Messina Denaro – di arrestare, con il supporto della Guardia Civile spagnola, anche il braccio destro di Raduano, Gianluigi Troiano. Quest’ultimo, 30 anni, era latitante dal 2021 e si nascondeva a Granada, città dell’andalusia, in spagna. Anche lui era evaso, ma dagli arresti domiciliari, tagliando il braccialetto elettronico e facendo perdere le proprie tracce. Soddisfazione per i due arresti è stata espressa dal ministro dell’interno Matteo Piantedosi: “un duro colpo alle mafie”, ha detto il titolare del Viminale