Annullata sentenza “Non luogo a procedere” Matilda, si torna a indagare su Cangialosi

Il pm avrà sei mesi per indagare su Antonio Cangialosi e capire se – come sostenuto dalla Corte d’Assise d’Appello di Torino – è stato lui ad uccidere Matilda Borin, la bimba di due anni assassinata a Roasio (Vercelli) nel luglio del 2005.
Lo ha deciso il GIP di Vercelli a cui il tribunale di Torino ha trasmesso il fascicolo dopo l’assoluzione della madre della bimba, Elena Romani. L’ex hostess di Legnano, giudicata in tutti e tre i gradi di giudizio, ora si è costituita  parte civile nell’azione penale contro l’ex compagno.
Secondo il giudice per le indagini preliminare negli atti trasmessi da Torino sarebbero emersi nuovi elementi di prova carico dell’uomo e quindi ora si dovrà capire effettivamente come sono andate le cose nel pomeriggio di 8 anni fa. Da chi è stata uccisa la bimba, visto che la mamma è stata assolta con formula piena? In casa c’erano solo due persone, oltre alla bimba: Elena Romani e Antonio Cangialosi.

Grande soddisfazione è stata espressa dagli avvocati della mamma di Matilda: Roberto Scheda e Tiberio Massironi sono convinti che gli elementi di prova a carico dell’indagato Cangialosi sono tali da consentire l’apertura di un nuovo processo che possa mettere la parola fine a questo mistero.