Guerra per il vertice dell’Arma dei carabinieri Generale Gallitelli sposta Giuliani a sorpresa

I generali di Corpo d’Armata Vincenzo Giuliani e Leonardo Gallitelli

di Enrico Fedocci
E’ il motto dell’Arma dei carabinieri da 200 anni, “Usi obbedir tacendo e tacendo morir”.
Però, ora – se ci si ammala – piuttosto che morir, si marca visita.
E la cosa riguarda tutti: semplici carabinieri e generali di Corpo d’Armata. Accade qualcosa di strano nella Benemerita. Accade che un bel giorno uno dei papabili a succedere all’attuale Comandante Generale Leonardo Gallitelli, il generale di Corpo d’Armata Vincenzo Giuliani, venga convocato in fretta e furia da Gallitelli stesso per essere trasferito senza preavviso dal prestigioso Comando Interregionale Pastrengo (dal 1979 al 1981 fu retto da Carlo Alberto Dalla Chiesa) al più defilato Comando delle Scuole dell’Arma.
Normale che uno si senta male.
E alla sua richiesta di andare a rapporto dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti, Gallitelli avrebbe risposto con un “no” secco.
Cosa sta accadendo ai vertici di viale Romania? Tutto è cominciato qualche giorno fa: un breve incontro tra i due generali, poi la comunicazione. Ed è così che di ritorno dalla Capitale l’ufficiale si sente male ed entra in malattia: dieci giorni, rientro in servizio, quindi una nuova convalescenza. Giuliani, 63 anni appena compiuti, bolognese, è una persona seria, leale, stimata a tutti i livelli: per anni comandante dei carabinieri della Presidenza della Repubblica, poi alla Legione Piemonte, quindi direttore della Scuola Forze di Polizia. Era necessario questo trasferimento, dopo appena un anno di comando? In molti ci vedono qualcosa di strano. In effetti, i suoi cinque predecessori in quell’incarico hanno fatto le valigie per Roma solo per salire al vertice dell’Arma: Luciano Gottardo e Gianfrancesco Siazzu sono entrambi diventati comandanti  dell’Arma;  Giorgio Piccirillo, Carlo Gualdi e Antonio Girone hanno lasciato Milano per diventare vicecomandanti della Benemerita. Continua a leggere



Gallarate, butta la sua fidanzata dalla finestra La polizia lo arresta per tentato omicidio

Il dirigente del Commissariato di Gallarate, Gianluca Dalfino

Il dirigente del Commissariato di Gallarate, Gianluca Dalfino

L’ha buttata giù dalla finestra dopo una scenata di gelosia. Lei è entrata in coma e dopo tre settimane lo ha incastrato. Un uomo, Marco Maria Lenzi, è stato arrestato dagli uomini del Commissariato di Gallarate (Varese) per tentato omicidio aggravato della fidanzata, Raffaella Scialpi. Il fatto è avvenuto il 10 aprile scorso. La giovane è precipitata per 5 piani ed è miracolosamente sopravvissuta, entrando in coma. La donna, totalmente sottomessa psicologicamente al suo aguzzino, non ha collaborato con gli agenti coordinati dal dott. Gianluca Dalfino, dirigente del Commissariato gallaratese. Ma i forti sospetti degli investigatori li hanno portati a… Continua a leggere


Usavano mogli come ostaggi nelle rapine Carabinieri Abbiategrasso smantellano banda

Si facevano prendere in ostaggio, poi, per rallentare la richiesta di aiuto alle forze dell’ordine fingevano malori. Erano moglie e fidanzate dei rapinatori e ogni colpo veniva fatto con la loro complicità, per un totale di 31 rapine e 100 mila euro di bottino. I carabinieri della compagnia di Abbiategrasso, nel Milanese, coordinati dal capitano Antonio Bagarolo, li hanno catturati. i banditi erano 6 e si comportavano come attori consumati. Le immagini che vedete a corredo dell’articolo sono servite agli investigatori per sgominare la banda. Continua a leggere



Bicentenario dell’Arma, su autoradio e motociclette l’adesivo commemorativo

Generale C.A. Vincenzo Giuliani

Un adesivo su auto e moto dei carabinieri per celebrare i due secoli di storia della Benemerita. Dal primo giugno di quest’anno fino al 31 dicembre sarà sui mezzi utilizzati dai militari dell’Arma per la sicurezza dei cittadini.  A Milano, come in tutta Italia l’iniziativa è stata presentata alla stampa. A fare gli onori di casa nella caserma di via della Moscova il generale di Corpo d’Armata Vincenzo Giuliani, che ha voluto sottolineare l’importanza di una iniziativa simile:  “I duecento anni dell’Arma – ha detto il comandante Interregionale Carabinieri Pastrengo – sono un motivo di orgoglio per tutti i carabinieri, ma anche per gli… Continua a leggere


L’altruismo di Cap. Ultimo e dei suoi volontari In un libro la seconda vita dell’eroe antimafia

IN LIBRERIA IL VOLUME SCRITTO DALLA GIORNALISTA ANGELA ROSSI
LIBROULTIMOCapitano Ultimo? L’ufficiale dei carabinieri che, nel 1993,  arrestò Totò Riina con la sua squadra di “ soldati straccioni”: Vikingo, Barbaro, Omar, Ombra,  Arciere … E’ conosciuto soprattutto per questo e per le sue indagini ma, oggi, la sua vita oltreché dedicata all’Arma è spesa per i poveri ed i dimenticati. Questa nuova vita è raccontata in una lunga intervista diventata libro uscito lo scorso 30 aprile per i  tipi della Intento (17,50 euro 140 pagine) e scritto dalla giornalista Angela Rossi. Da anni Ultimo, è accanto a coloro che hanno bisogno, che non hanno niente. Ha realizzato la tenuta di via della Mistica, dove il venerdì sera, dopo la Messa si distribuisce il pane a chi ha fame, quella vera. Continua a leggere



Roma-Magliana, ex pugile ed usuraio arrestato dai carabinieri di Roma

I Carabinieri della Stazione Roma Villa Bonelli hanno eseguito questa mattina un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione dello strumento di controllo elettronico, nei confronti di un romano di 68 anni, pensionato, ex pugile dilettante, accusato di usura ed estorsione. I Carabinieri a seguito di una mirata attività investigativa, condotta tra dicembre 2012 e settembre 2013, a seguito delle denunce per usura ed estorsione, presentate da un commerciante ed un imprenditore, della zona della Magliana, hanno tracciato tutta l’attività condotta dal 68enne. In particolare i due denuncianti si erano rivolti all’uomo, nell’arco temporale tra il 2010… Continua a leggere


“La cella liscia, storie di ordinaria ingiustizia” Libro-inchiesta di Arianna Giunti sul carcere

Nella foto, l’autrice del libro Arianna Giunti

TORTURE E SOPRUSI. E’ POSSIBILE CHE NEI PENITENZIARI ITALIANI VENGANO CALPESTATI I DIRITTI PIU’ ELEMENTARI E LA DIGNITA’ DELLA PERSONA VENGA LASCIATA FUORI DAI CANCELLI? ALCUNE TESTIMONIANZE SEMBREREBBERO SUGGERIRE UNA SITUAZIONE SIMILE. UNA CRONISTA DI TALENTO CI GUIDA ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA CARCERARIA E CE NE INDICA CONTRADDIZIONI E ZONE GRIGIE Quando la sperimenta per la prima volta, Carlo ha 28 anni. Dopo il litigio con una guardia carceraria lo rinchiudono lì dentro per intere ore, nudo e al buio, costretto a dormire tra i suoi stessi escrementi. Viene pestato a sangue, deriso e umiliato. Prima di farlo uscire, gli sussurrano all’orecchio… Continua a leggere


“Per sempre fedele”, un libro racconta il capitano Mario D’Aleo ucciso dalla mafia

IN UN ROMANZO SCRITTO DA VALENTINA RIGANO E DA MARCO D’ALEO L’IMPEGNO DELL’INVESTIGATORE ANTIMAFIA Mario D’Aleo aveva 26 anni quando ha preso il posto del Capitano Emanuele Basile, ucciso in piazza a Monreale, con la figlia in braccio. Nonostante la giovane età, il Capitano D’Aleo ha proseguito il cammino del suo predecessore, con coraggio e passione, quasi la sua fosse una missione. Il 13 giugno 1983 é stato freddato in un agguato sotto casa della fidanzata, insieme al carabiniere Pietro Morici e all’Appuntato Giuseppe Bommarito. Un uomo solare, generoso, ma allo stesso tempo tenace e determinato. Questo diario è liberamente… Continua a leggere


“Sposa 16enne” contesa in un campo Rom Fermati 2 uomini per riduzione in schiavitù

All’inizio sembrava una lite tra esponenti nomadi di diverse etnie come avvolte può capitare, ma quando i Carabinieri della Tenenza di Ciampino sono intervenuti hanno capito che le due fazioni, una di origine serba e l’altra di origine macedone, stavano litigando per una ragazzina. Si tratta di una sedicenne, di origine macedone, domiciliata nel campo di Ciampino e che già tre anni fa era “andata in sposa” ad un ragazzo del campo di Castel Romano, di origini serbe, di due anni più grande di lei secondo un accordo stipulato tra le famiglie. Ma ora la ragazzina voleva rompere quel patto… Continua a leggere