di Enrico Fedocci
Non posso fare a meno di scrivere qualche riga dopo aver letto la toccante lettera di Alessandro, l’infermiere di Torino che dalla centrale del 118 guidò nel tentativo di rianimazione, in attesa che arrivasse l’elicottero, il papà di Camilla, la bimba rimasta uccisa dopo un forte impatto con una barriera frangivento. Il servizio per l’edizione del Tg su quella bimba lo feci io quel giorno.