L’hanno tenuta d’occhio e quando hanno visto la figlia uscire di casa hanno colpito. Ernesta Menapace, 97 anni, sembrava la vittima ideale di due truffatori napoletani che l’hanno contattata per farsi consegnare oro e gioielli: “Sua figlia è stata vittima di un incidente. E’ stata fermata dai carabinieri. Servono soldi per farla tornare a casa”. E lei c’è cascata: è andata in camera ha preso i suoi risparmi, i suoi gioielli più cari e li ha consegnati ai criminali. E’ accaduto a Brescia.
Ma dopo aver capito di essere stata truffata ha subito chiamato i carabinieri, quelli veri, che nel giro di poche ore hanno arrestato i due malviventi, 43 e 58 anni, pregiudicati. Individuazione che è stata possibile anche grazie alla descrizione minuziosa della donna che, arzilla ed intelligente – anche se ingenua – aveva notato ogni particolare di uno dei due criminali. E agli investigatori ha fatto un identikit perfetto.
E così i carabinieri del Comando Provinciale di Milano, coordinati dal colonnello Canio Giuseppe La Gala e dal maggiore Mario Colicchio, della Compagnia di San Donato Milanese, li hanno individuati e pedinati fino a quando i due hanno tentato di piazzare la marce in un compro oro.
Una storia a lieto fine, da copertina della Domenica del Corriere. Da una parte la vittima, un’anziana signora, dall’altra i carabinieri che hanno consentito questa storia di truffe ai danni dei più deboli avesse un lieto epilogo.
In mezzo i due pregiudicati che ora sono stati portati in carcere a San Vittore, in attesa di essere processati per direttissima.
E per lei, per Ernesta Menapace, 97 anni e lo sprint di una 16enne, tutto resta solo un brutto ricordo E con gioia e il sorriso sulla bocca batte le mani ai carabinieri e dice: “W i carabinieri… sono stati velocissimi a catturare quei delinquenti…”
La donna è tornata in possesso dei gioielli rubati . “Ora – dice la figlia Anna Maria Busi -dovrà stare più attenta a chi apre la porta. I carabinieri sono stati superlativi, ma anche gli anziani devono essere meno creduloni”