di Enrico Fedocci
La mamma di Yara che sale sul palco e legge una lettera. Una lettera che arriva dalla Sardegna, spedita da una famiglia in difficoltà economiche. Problemi che avrebbero potuto impedire ai due figli di proseguire la propria passione per lo sport, se non fosse stato per Yara Gambirasio.
Già, perché la morte di questa 13enne ha impedito a un germoglio di diventare albero, di realizzare se stesso. Ma il suo sacrificio è stato raccolto e valorizzato dalla sua famiglia che, invece, ha pensato di non disperdere questo talento rimasto inespresso, appena sussurrato. E lo ha fatto nel modo migliore, valorizzando il talento di altri, aiutando giovani con difficoltà fisiche od economiche. Un sostegno per superare queste barriere. Continua a leggere