Controlli serrati con pattuglie a piedi, in macchina, moto e a cavallo per arrivare nelle zone più difficili, come parchi ed aree verdi estese. Milano nelle giornate di Pasqua e Pasquetta è ancor più presa d’assalto da turisti, ma anche da milanesi che vogliono passare qualche ora spensierata assieme alla propria famiglia: piazza Duomo, tutto il centro storico con i suoi luoghi d’arte le basiliche, ma anche le zone dell’hinterland sono sotto stretto controllo. Continua a leggere
Archivio mensile:Marzo 2016
Bossetti in croce per le frasi sul padre di Yara Ma chi indagava aveva pensato la stessa cosa
IL MURATORE DI MAPELLO IN UDIENZA CRITICA IL PADRE DI YARA PERCHE’ ASSENTE DURANTE LE RICERCHE DELLA FIGLIA. I GIORNALI ATTACCANO BOSSETTI PER LE SUE FRASI. MA AI TEMPI IN TANTI DICEVANO LA STESSA COSA, FORZE DELL’ORDINE COMPRESE.
GLI INVESTIGATORI MISERO “CIMICI” NELLA CASA DELLA FAMIGLIA GAMBIRASIO E DEFINIRONO L’ATTEGGIAMENTO DI FULVIO “ANOMALO”
di Enrico Fedocci
Ora mi salteranno tutti addosso. Perché non si può neanche pensare la cosa che sto per scrivere: era novembre del 2010, da Brembate Sopra (Bg) era scomparsa una ragazzina, Yara Gambirasio. Rapita? Uccisa? Allontanata volontariamente?
In quei mesi, prima del ritrovamento del corpo, il mistero era fittissimo. La protezione civile, i carabinieri, la polizia, i volontari. Tutti a cercarla. E noi, i giornalisti, dietro a loro per documentare con le telecamere i grandi sforzi di tutta la comunità per ritrovare la bambina.
Di lei non c’era alcuna notizia, nessun appiglio per orientare le ricerche. Quindi, si cercava a caso, ma in maniera capillare. Dappertutto: case abbandonate, edifici in costruzione, stazioni, prati, boschi, specchi d’acqua. Davvero ovunque. Continua a leggere
Nomine Renzi, Saltalamacchia passa all’Aisi? Dalla nomina a Prefetto non si torna indietro
Marita Comi, l’ipotesi assurda che le tolgano i figli non è cronaca ma solo un atto di sadismo
DOPO LE DICHIARAZIONI IN AULA DELLA MOGLIE DI MASSIMO BOSSETTI SU NAVIGAZIONI HOT, I GIORNALI EVOCANO SCENARI IRREALI PER FARE NOTIZIA SENZA PENSARE ALLE CONSEGUENZE SUI TRE FIGLI DELLA COPPIA
di Enrico Fedocci
Arrivo in redazione, trovo la mazzetta dei giornali. La mia attenzione è attirata da un settimanale. Una foto a tutta pagina di Marita Comi – stiamo parlando della copertina – e una più piccola di Massimo Bossetti, oltre a un titolo: “Era lei a cercare oscenità sul computer. Rischia grosso la moglie di Bossetti. Le toglieranno i figli?”
Io credo che sia necessario fermarsi un attimo, fare il punto su ciò che sta accadendo a Bergamo e in tutti noi.
La settimana scorsa, durante il suo interrogatorio, Marita Comi si è attribuita la navigazione in siti hard. Peraltro, va precisato che solo ieri i consulenti del Racis hanno dichiarato in aula che non c’è assolutamente prova di navigazione (digitazione umana) in siti pedopornografici nei pc di casa Bossetti. Continua a leggere