di Enrico Fedocci
Indagini improvvisate, condotte con imperizia, cercando di proporre – e alla svelta – un colpevole all’opinione pubblica. Un colpevole a cui attribuire indizi e prove.
La Cassazione spiega i motivi per cui ha deciso di assolvere Amanda Knox e Raffaele Sollecito dall’accusa di avere ucciso Meredith Kercher e nelle motivazioni punta il dito su chi ha condotto le indagini. Nessun elemento, hanno scritto i magistrati, inchioda i due imputati alla scena del crimine. Nessun elemento evidenzia un possibile movente. Continua a leggere