Batte il cuore di rondine del Comandante Alfa Esce il libro di uno dei 5 fondatori del Gis

E’ stato lui, assieme ad altri 4 colleghi, a fondare il Gruppo di Intervento Speciale dei carabinieri, il Gis. Era il 1977, emergenza terrorismo, ministro dell’Interno Francesco Cossiga che decise la nascita di questo reparto d’elite all’interno dell’arma. Uomini selezionati tra i carabinieri paracadusti, che sapessero intervenire nelle situazioni più difficili come sequestri di persona, banditi asserragliati.

La copertina di "Cuore di Rondine", Longanesi editore

La copertina di “Cuore di Rondine”, Longanesi editore

Quando i Gis entrano in azione si cerca di non sparare un colpo, di salvare ostaggi, tutelando anche la vita dei criminali. Dopo 38 anni di attività il Comandante Alfa, ora istruttore dei nuovi componenti del gruppo, ha deciso di raccontare la sua vita, le sue esperienze, gli interventi più delicati in un libro, Cuore di rondine, edito da Longanesi che in libreria sta dando filo da torcere ad autori più consolidati. Dalla liberazione delle guardie al carcere di Trani, battesimo del fuoco, al sequestro Tacchella, passando per il blitz sul campanile di San Marco a Venezia, con i “serenissimi”.  Il militare ha presentato il volume a Merate in provincia di Lecco all’auditorium del Comune in una serata organizzata da Manuel Spadaccini, presidente della Kma.
Sala piena, vendita di copie alle stelle. Ma il Comandante Alfa, costretto a rimanere nascosto per motivi di sicurezza dietro al mefisto, ha deciso di donare il ricavato delle vendite all’Onaomac, l’opera assistenziale creata dall’Arma per gli orfani della Benemerita.

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Sanremo, in manette due coltivatori di droga Un manuale per creare piantagione perfetta

Il Luogotenente Felice Rinaldi e il Maresciallo Capo Espedito Longobardi assieme ai loro uomini

Un manuale per allestire e rendere produttiva una piantagione di droga.  Così due giovani di Taggia (Im), hanno deciso di improvvisarsi coltivatori di marijuana, seguendo passo passo le indicazioni del manuale. 98 piante erano quasi pronte per essere essiccate e immesse nel mercato illegale di stupefacenti. Ma i carabinieri di Badalucco e Arma di Taggia sono riusciti a scovare l’appezzamento durante i quotidiani e attenti controlli del territorio. Appostamenti, pedinamenti, documentazione fotografica, i militari coordinati dal Luogotenente Mauro Felice Rinaldi e dal Maresciallo Capo Espedito Longobardi sono così riusciti a raccogliere materiale più che sufficiente per convincere la procura. Arrestati un 28enne e un 23enne di Taggia che da più di un mese si erano dedicati alla coltivazione di piante fuorilegge.

Gli uomini del Luogotenente Rinaldi e del Maresciallo  Longobardi, così, nel giro di poche settimane sono riusciti a documentare l’attività di coltivazione di marijuana da parte dei due ragazzi che, praticamente ogni giorno, si recavano presso un appezzamento di terreno montano situato in una zona impervia tra Taggia e Badalucco per curare e far crescere le 98 piante di cannabis. Continua a leggere

Cocaina, armi e denaro, 2 uomini in manette Brillante operazione della GdF di Milano

Oltre 1 chilo di cocaina, una pistola semiautomatica con matricola abrasa e tre fucili di cui uno risultato rubato, per un valore stimato di circa 200mila euro, sono stati sequestrati da militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, durante un’operazione antidroga svolta tra i comuni di Corbetta, Santo Stefano Ticino e Arluno. In manette sono finiti due cittadini italiani di 35 anni e 58 anni con l’accuse di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, di detenzione abusiva di armi da fuoco e ricettazione, per cui rischiano fino a 20 anni di carcere. Continua a leggere

Picchia la moglie e sequestra figlio di 16 mesi Carabinieri di Olbia salvano bimbo e mamma

CON UN INTERVENTO LAMPO I MILITARI DISTRAGGONO L’UOMO E LO BLOCCANO TRA GLI APPLAUSI DELLA GENTE
Ha picchiato la moglie, tirandole pugni, strappandole i capelli, mordendola, spaccandole una costola, poi, dopo che la donna è riuscita a fuggire terrorizzata, si è barricato all’interno dell’abitazione con il figlio di 16 mesi, minacciando di fare del male al piccolo. Sono stati i carabinieri della Stazione di Olbia Centro assieme ai colleghi del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Golfo Aranci ad arrestare un uomo di 35 anni, Francesco Amoroso, professione cuoco, con numerosi precedenti di polizia sulle spalle in particolare per traffico di stupefacenti. Continua a leggere