I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur hanno arrestato un cittadino romano di 28 anni, con l’accusa di evasione ed atti osceni in luogo pubblico. I militari dell’Arma in transito in via Carlo Veneziani, all’Eur, lo hanno notato in strada, denudato mentre si “toccava” nelle parti intime, in presenza di due donne che stavano passeggiando. Immediato è scattato l’intervento dei Carabinieri che hanno bloccato il giovane e lo hanno fatto rivestire. Continua a leggere
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Omicidio Matilda, la procura contro Cangialosi La mamma Elena fu assolta con formula piena
La procura di Vercelli ha chiesto di riaprire l’inchiesta su Antonio Cangialosi per la morte di Matilda, la bimba di 2 anni uccisa nel 2005 a Roasio. Per l’uomo, che all’epoca dell’omicidio era il compagno della madre della piccola, era stato deciso il non luogo a procedere che ora la magistratura chiede di revocare.Cangialosi, quindi, ancora protagonista nel delitto della bimba di due anni, omicidio senza colpevole. Inizialmente anche Elena Romani fu accusata del delitto, ma ben tre processi accertarono la sua totale estraneità. A difenderla gli avvocati Tiberio Massironi e Roberto Scheda. Proprio le motivazioni della sentenza di secondo grado a carico dell’ex hostess, nel sottolineare l’innocenza della Romani, evidenziarono come gli stessi elementi a favore della mamma di Matilda, in realtà rappresentassero un chiaro atto di accusa nei confronti di Antonio Cangialosi. Continua a leggere
Capitano Ultimo colpisce ancora In manette il numero uno di Finmeccanica
Baby rapinatori rubano Iphone a 15enne Coppia di nomadi acciuffati dai carabinieri
Rapina in villa, proprietario spara ad un rom Cc di Monza sulla tracce dei complici in fuga
Roma, in manette lo spacciatore “Er Macina” Lui ai carabinieri: “Sono pazzo, uscirò presto”
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina e della Stazione Roma Tor Tre Teste hanno arrestato P.I., 35enne romano, con precedenti, noto negli ambienti malavitosi del “Quarticciolo” di Roma con il soprannome di “Er Macina”. Giovane ma molto intraprendente, l’uomo vanta un percorso criminale di tutto rispetto, cominciato fin da quando era minorenne e pieno di precedenti per i reati più disparati: violenza, resistenza, lesioni personali, ricettazione, rapina, estorsione ma, soprattutto, denunce ed arresti nel campo degli stupefacenti.
“Er Macina”, questo il soprannome che campeggia anche sul suo profilo facebook, fu arrestato nel 2003 con l’accusa di aver partecipato ad un sodalizio criminoso dedito al traffico di sostanza di stupefacente nel quartiere Prenestino; stessa accusa, con un nuovo arresto, nel 2008, sempre con riferimento alla distribuzione della cocaina tra le vie del “suo” quartiere, il Quarticciolo. Fermato già nel 92 per una violenza, denunciato nel 98 per falso e ricettazione e nel 2004 per una rapina, arrestato nel 2010 per estorsione e numerose volte per evasione dagli arresti domiciliari, l’uomo era diventato oggetto di particolare attenzione da parte dei militari soprattutto per il suo atteggiamento violento e la sua sfrontatezza nel traffico degli stupefacenti. Continua a leggere
Donna violentata dall’ex riesce a salvarsi Marocchino arrestato dai Cc di Vimercate
BERNAREGGIO (MB), LA VIOLENZA E’ AVVENUTA A POCHI METRI DAL LUOGO IN CUI SABATO E’ STATA UCCISA LA 47ENNE ANTONIA STANGHELLINI
L’ha aspettata fuori dal garage, poi, l’ha bloccata ed è montato a bordo della sua auto, costringendola – puntandole un coltello alla gola – a seguirla in una zona di campagna. Lì l’ha violentata e e poi portata a casa sua dove ha abusato ancora di lei. E’ accaduto a Bernareggio dove un marocchino 51enne non si rasseganava alla fine della sua storia con l’ex convinvente da cui aveva avuto un figlio. L’episodio si è verificato a poche decine di metri da dove sabato scorso un’altra donna, Antonia Stanghellini, è stata uccisa dall’ex coniuge dopo anni di vessazioni.
Dopo ore di terrore la vittima, una 40enne sudamericana, è riuscita a convincere l’uomo a lasciarla andare senza ucciderla. A questo punto la donna ha avvisato i carabinieri della Compagnia di Vimercate, coordinati dal capitano Marco D’Aleo che l’hanno soccorsa e aiutata a ricostruire i fatti. Pochi minuti dopo, grazie ad un minuzioso lavoro di ricerca, i militari sono riusciti a localizzare l’uomo che ancora vagava attorno a casa dell’ex convivente. Il coltello era stato buttato in un cestino, ma gli investigatori sono riusciti a ritrovarlo.
Dal racconto della donna è emerso che lo stupro è stato ripetuto anche a casa. Una notte da incubo per la 40enne che è riuscita a salvarsi solo perché ha fatto capire al marocchino che se l’avesse uccisa avrebbe reso il figlio di 7 anni che i due hanno, orfano.
Mohammed Chergui, operaio disoccupato, residente a Cornate D’Adda con alcuni Continua a leggere
Sms, botte, intimidazioni e bombe alla ex Stalker romano arrestato dai carabinieri
E’ stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca uno stalker romano di 28 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, che dal mese di febbraio dello scorso anno e fino a pochi giorni fa ha messo a segno un’infinità di atti intimidatori, vessazioni e veri e propri attentati nei confronti della sua ex. L’uomo prendeva di mira anche il fratello, la madre, il padre e una zia della ragazza.
I Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, dopo aver raccolto le innumerevoli denunce della giovane e dei suoi familiari ed aver eseguito le indagini, hanno richiesto ed ottenuto dall’Autorità Giudiziaria l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del pericoloso “spasimante”. Continua a leggere
Minacciano barista con coccio di bottiglia Arrestato un marocchino, caccia ai complici
Un latitante arrestato dai Cc di Mondragone Boss della Camorra era diretto all’estero
TROVATO IL BUNKER IN CUI IL PERICOLOSO CRIMINALE SI NASCONDEVA
Lo hanno catturato mentre stava per prendere il treno. Colpo grosso dei carabinieri della Compagnia di Mondragone che hanno catturato un pericolosissimo latitante: Alessandro Sbordone, originario di Formia, attuale reggente del clan Fragnoli-Gagliardi-Pagliuca era a Formia, da dove si stava per dirigere al Nord Italia per poi proseguire, probabilmente, la latitanza all’estero. Gli uomini, coordinati dal capitano Lorenzo Iacobone hanno bloccato Sbordone mentre si trovava con una donna. Intanto, un complice stava comprando i biglietti del treno diretto a Modena, dove avrebbe preso un altro treno diretto Oltralpe.
Il capo del clan Fragnoli-Gagliardi-Pagliuca è destinatario di due ordinanze di custodia cautelare in carcere, la prima emessa dalla DDA di Napoli per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, la seconda della Procura di Santa Maria Capua Vetere per minacce aggravate, porto di armi ed esplosione in luogo pubblico di colpi d’arma da fuoco.
Dal 28 giugno 2012, serata della semifinale degli Europei, Italia – Germania, quando furono esplosi numerosi colpi d’arma da fuoco nei confronti di due pregiudicati agli arresti domiciliari a Mondragone per affermare la gestione da parte del clan Fragnoli-Gagliardi-Pagliuca delle piazze di spaccio di quel centro cittadino, Sbordone si era reso irreperibile. Continua a leggere