Ladro maldestro svaligia bar poi fugge e finisce nella Scuola Ufficiali dei carabinieri

HA SCAVALCATO UN MURO ED È FINITO TRA LE BRACCIA DELLA SORVEGLIANZA DEI CARABINIERI DELLA SCUOLA D’APPLICAZIONE Questa notte, un cittadino romeno di 40 anni, già noto alla forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con l’accusa di furto. L’uomo, dopo aver scavalcato la recinzione del mercato “Irnerio”, di via Aurelia, ha tagliato la saracinesca del bar, svuotando alcune slot machine presenti all’interno dell’attività. Nella fuga, ha scavalcato la recinzione dal lato sbagliato. Il ladro è infatti finito all’interno nella caserma dei Carabinieri che ospita la  Scuola Ufficiali, dove è stato immediatamente bloccato dai militari dell’Arma… Continua a leggere


Roma, in manette la maestra del borseggio Una carriera cominciata nel 1980 a 10 anni

INCINTA DI DUE GEMELLI, DEVE SCONTARE CONDANNA A 10 ANNI
I Carabinieri della Stazione Roma Quirinale hanno arrestato una nomade di 41 anni, senza fissa dimora, già con diversi precedenti penali, in esecuzione di un provvedimento di cumulo pene e ordine di esecuzione per la carcerazione. I militari nel corso di alcuni controlli antiborseggio in abiti civili, nel centro storico, nei pressi della fermata della metro Barberini, hanno bloccato la donna mentre stava per compiere l’ennesimo borseggio ai danni di alcuni turisti stranieri. Portata in caserma, nell’effettuare approfonditi controlli, dai riscontri delle impronte digitali è emerso che a suo carico pendeva un ordine per la carcerazione, emesso il 30 dicembre 2012, dal Tribunale di Roma – ufficio esecuzioni, dovendo scontare la pena di 10 anni di reclusione per furto recidivo. Continua a leggere



Un’altra donna stava per essere uccisa Pizzocolo, la sua posizione si aggrava

SOTTO INTERROGATORIO DAVANTI AL MAGISTRATO UNA DONNA SCAMPATA ALLA FURIA DEL RAGIONIERE DI ARESE
Una persona che l’ha scampata. Per un caso. E che poteva morire come Lavinia. Proprio in queste ore gli uomini della Squadra Mobile di Lodi stanno interrogando una donna che Andrea Pizzocolo stava per uccidere e che solo per un colpo di fortuna è riuscita a fuggire. La posizione dell’uomo accusato di avere assassinato la 18enne romena per abusare sessualmente del suo cadavere e di aver ripreso la scena, quindi, si aggrava. Continua a leggere



Omicidio Lavinia, Pizzocolo è un serial killer? Ecco i motivi per cui la polizia è convinta di sì

Lavinia, la 18enne romena uccisa

Andrea Pizzcolo nella foto segnaletica

Vincenzo Russo, Procuratore Capo di Lodi, è stato molto chiaro: “Mai incontrato in tanti anni di carriera un profilo criminale così strutturato come quello di Andrea Pizzocolo”.  Già, gli investigatori sono tutti concordi: a guardare il video in cui il ragioniere di Arese uccide senza pietà la 18enne Lavinia Aiolaiei si rimane sconcertati.
Una violenza fredda e determinata, senza un briciolo di umana pietà. E poi il vilipendio di cadavere, portato avanti più volte, nel corso della notte. Per oltre 10 ore. Andrea Pizzocolo – è lo stesso video da lui girato a raccontarlo – parla con il corpo senza vita della giovane romena dopo avere posizionato tre telecamere in giro per la stanza. Le parla come se lei potesse ascoltarlo, reagire. Insomma, una follia allo stato puro. Oltre al video del delitto, sono tantissimi gli altri filmati in mano agli investigatori. Per ora non sembra esserci traccia di altre donne uccise davanti all’obiettivo. Ma proprio l’atteggiamento di Pizzocolo durante l’omicidio di Lavinia lascia pensare che quell’uomo che tutti conoscevano come mite, affidabile sul lavoro, non può non avere già ucciso qualcuno. Attenzione: non stiamo dicendo che lo abbia fatto. Per ora non ci sono prove che sia un serial killer. Almeno, gli investigatori non ne hanno parlato. Continua a leggere



Lavinia, l’assassino ha ripreso il delitto Andrea Pizzocolo è un seriale?

Lavinia Ailoaiei, la 18enne uccisa

RIPRESO CON LA TELECAMERA ANCHE IL VILIPENDIO DEL CADAVERE  TROVATI CENTINAIA DI FILMATI CON ALTRE DONNE PICCHIATE Due filmati. Uno girato mentre Lavinia moriva, il secondo documenta il rapporto con il corpo senza vita della 18 enne. Secondo gli inquirenti la giovane romena non è morta al culmine di un gioco erotico, per un errore. Forse Andrea Pizzocolo voleva uccidere. Ma soprattutto era importante che il delitto fosse ripreso dalle telecamere che lui aveva piazzato all’interno della camera d’albergo. Sia quello di Busto Arsizio, che quello di Lodi. Durante la perquisizione nella casa di Arese dell’uomo gli agenti della squadra… Continua a leggere


Dopo aver decapitato ‘ndrangheta e Camorra il colonnello Spina lascia Monza e va a Brescia

Il colonnello Giuseppe Spina

7 ANNI DI BRILLANTE ATTIVITA’ IN BRIANZA E ORA UNA NUOVA SFIDA Il suo fiore all’occhiello è l’operazione che ha azzerato i vertici della ‘ndrangheta nel Nord Italia: 177 persone arrestate, 491 denunciate con 110 condanne confermate anche in Appello. Un lavoro lungo, difficile e dettagliato, con l’ausilio di intercettazioni, pedinamenti e, addirittura, il resoconto filmato di una riunione di cupola, evento mai ripreso nella storia della lotta alla criminalità mafiosa. Il colonnello Giuseppe Spina lascia il Comando del Gruppo di Monza per approdare a quello – ancora più prestigioso – dei carabinieri di Brescia, dove sarà Comandante Provinciale.  E… Continua a leggere