Derubato la perdona, giudice la condanna Arezzo, tribunale: pugno di ferro con i ladri

Ha rubato nell’ufficio postale dove era addetta alle pulizie provocando guai alla direttrice, una volta scoperta ha chiesto scusa e ha restituito i soldi, ma la denuncia d’ufficio ha proseguito il suo iter e la donna viene condannata. L’episodio risale a qualche tempo fa ma è stato rievocato in tribunale ad Arezzo davanti al giudice Savina Poli e al pm Bernardo Albergotti.

La direttrice dell’ufficio postale di una piccola frazione alle porte di Arezzo si era resa conto che si registravano continui ammanchi dalla cassaforte degli spiccioli tanto da essere costretta a rimetterci, di tasca propria, ben 700 euro. Stanca della questione si è rivolta alla polizia postale che ha sistemato delle telecamere nell’ufficio.

Le riprese hanno inchiodato la donna delle pulizie che, una sera dopo un furto, è stata bloccata dagli agenti mentre si trovava in sella al proprio scooter. La donna si è messa a piangere e ha  riconsegnato subito i 40 euro in monetine sottratti. Davanti al giudice la direttrice, nel frattempo risarcita, ha rinunciato a costituirsi parte civile. La querela però è andata avanti d’ufficio e la donna è stata condannata a due mesi, 20 giorni ea 150 euro di multa.