Carabinieri scovano una serra di marijuana Era organizzata come un vivaio professionale

LA DROGA VENIVA POI CONFEZIONATA IN ELEGANTI PACCHETTI E VENDUTA

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Una piantagione di marijuana all’interno di una capannone industriale. Una serra da far invidia ai coltivatori più professionali. nei vasi, illuminate da lampade per la crescita, 400 piantine divise per settori.  I carabinieri della Compagnia di Vimercate, guidati da capitano Marco D’Aleo e coordinati dal Gruppo di Monza, hanno scoperto, nella zona industriale del comune di Bellusco, un capannone all’interno del quale due uomini italiani avevano creato una vera e propria fabbrica per la produzione della marijuana che, al termine del ciclo di crescita, fatta essiccare,  veniva rivenduta direttamente ai clienti in eleganti confezioni termo sigillate e sottovuoto;

Gli arrestati, infatti, avevano organizzato la coltura suddividendo il capannone industriale in veri e propri settori, a seconda della tipologia, della natura e dello stato di crescita delle piante: queste, peraltro, erano particolarmente curate attraverso l’installazione, nelle singole aree, di apposite e specifiche lampade solari, di aeratori e deumidificatori.

Tutto il materiale, oltre allo stesso capannone, al macchinario per la termo saldatura  e ad una autovettura Smart utilizzata per la consegna a domicilio dello stupefacente, e’ stato posto sotto sequestro, e il suo valore stimato risulta attorno ai 100 mila euro;

Di circa 60 mila euro, invece, il valore dello stupefacente sequestrato, ancora “in vaso”, destinato però a quadruplicare al momento della vendita al dettaglio del prodotto.

All’arresto dei due coltivatori e alla scoperta del capannone destinato alla illecita attività gli investigatori sono arrivati dopo diverse settimane di servizi di osservazione e pedinamento da parte dei carabinieri di Vimercate. L’imbeccata giusta è arrivata dopo aver notato che, in un parco pubblico poco distante, alcuni giovanissimi, molti dei quali minorenni, una volta terminata la disponibilità di stupefacente, si dirigevano, quasi fosse un normale discount all’ingrosso, verso la vicina fabbrica della marijuana.

Ai due arrestati, Silvio B. del 1953 e Salvatore P. del 1961, italiani, entrambi di Bellusco, incensurati e attualmente senza occupazione – anche se uno di questi, il più giovane, ha avuto in gestione fino a poche settimane addietro un noto locale pubblico nel centro di  Bellusco – sono stati contestati i gravi reati di produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti. Ora sono stati portati nel carcere di Monza.

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