Ha aggredito una donna di 87 anni, per rubarle la borsetta, l’ha colpita più volte al viso, sbattendola contro l’ascensore del palazzo in cui la donna vive. Ma l’arzilla vecchietta si è difesa assestandogli un calcio nelle parti basse e mettendolo in fuga. Poi ha descritto minuziosamente il rapinatore ai carabinieri della Stazione di Bordighera, che – dopo una indagine attenta e minuziosa – sono riusciti ad identificarlo e ad arrestarlo. Leonello Tosi, 46 anni, tossicodipendente pregiudicato ora è in carcere con l’accusa di rapina, violazione di domicilio e lesioni aggravate.
L’episodio risale al 22 settembre scorso, quando l’uomo ha atteso il ritorno a casa dell’anziana per aggredirla. Dopo essersi reso conto che all’interno della borsetta della donna non c’erano valori le ha rubato il cellulare. Ma la colluttazione è continuata a lungo. Le urla della vittima, infatti, hanno attirato l’attenzione di un’altra donna che ha aperto la porta di casa per aiutare la signora. A quel punto il criminale ha tentato di entrare nell’appartamento per rubare ancora. Solo l’intervento di un altro condomino ha messo in fuga l’uomo.
Le due donne, terrorizzate dalla violenta aggressione, sono state costrette a ricorrere alle cure mediche: la rapinata ha riportato alcuni ematomi e ferite al volto, con prognosi di pochi giorni, mentre la vicina ha riportato una frattura al bacino con 30 giorni di prognosi ed ancora oggi è ricoverata in Ospedale.
Immediatamente erano scattate le ricerche dei Carabinieri, intervenuti sul posto, ma del rapinatore nessuna traccia.
Unici indizi su cui lavorare, alcuni particolari delle caratteristiche fisiche dell’uomo: molto magro, volto scavato, capelli lunghi a caschetto ed un tatuaggio tribale sull’avambraccio sinistro.
Grazie a questi elementi e ad alcune riprese del sistema di videosorveglianza di un negozio, i Carabinieri della Stazione di Bordighera hanno avviato le indagini che si sono indirizzate quasi da subito verso i tossicodipendenti della zona ed in particolare verso quelli che giornalmente si recano al Sert dell’Ospedale della città. La caparbietà dei militari, che per diversi giorni hanno svolto degli appiattamenti presso la struttura ospedaliera, è stata premiata.
Qualche giorno dopo la rapina si é presentato a ritirare la dose giornaliera di metadone, puntuale come sempre, un tossicodipendente residente nella vicina Ventimiglia, che corrispondeva in maniera precisa alla descrizione del rapinatore, soprattutto per un particolare: un vistoso tatuaggio tribale sull’avambraccio sinistro.
L’uomo, già noto per numerosi trascorsi penali e residente a Ventimiglia, nel frattempo si era tagliato i capelli per sottrarsi a qualsiasi individuazione e pensando di averla fatta franca aveva continuato tranquillamente a frequentare la città della vittima. Ma non aveva fatto i conti con l’implacabile perseveranza dei carabinieri del maresciallo Raffaele Pace, Comandante della Stazione. Dopo il riconoscimento fotografico, i militari della Compagnia di Bordighera, agli ordini del capitano Lorenzo Toscano lo hanno aspettato al SERT di Bordighera e lo hanno arrestato su ordine del G.I.P. di Sanremo.
L’arrestato si trova adesso nel carcere di Sanremo.