Cronaca criminale

CHE SEMPIO NON DIVENTI UN NUOVO STASI, PER CARITÀ, MA A QUESTO PUNTO AUSPICO ANCHE CHE STASI NON RESTI STASI

di Enrico Fedocci

Parlavo pochi minuti fa con un collega che stimo tantissimo e ci interrogavamo sul nuovo filone di inchiesta sul caso Garlasco. Questo collega mi ha espresso i suoi dubbi sulla possibilità di arrivare ad una condanna, oltre ogni ragionevole dubbio, di Andrea Sempio. “Non facciamo di Sempio uno Stasi” ha detto. “ Sì – ho replicato – ma non lasciamo neanche che Stasi resti Stasi.” Il merito di questa indagine è anche quello di aver fatto emergere i tanti dubbi che ci sono sulla condanna del bocconiano. Qualora non si arrivasse ad un nulla di fatto con la pista Sempio, o con altre piste alternative, si ritorni in aula per un processo di revisione, e si valutino attentamente tutti gli elementi che hanno portato alla condanna definitiva di Stasi. Perché mica è vero che se non c’è un colpevole alternativo qualcuno deve “restare” colpevole a tutti i costi anche se i fatti dicono altro.

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