Cronaca criminale

La passione per il biliardo ha tradito Gustavo Nocella, re del narcotraffico. Catturato in Colombia seguendo la ditta che gliene consegnava uno con panno rosso

Ad incastrarlo è stata proprio la sua passione per il biliardo. Era ricercato da anni, ma all’interno dei suoi covi non poteva mancare il tavolo verde, che, però, – nel suo caso – aveva un inconsueto panno rosso. Ed è stato proprio seguendo gli spedizionieri di una ditta di biliardi che gli agenti della polizia nazionale colombiana sono arrivati a lui, Gustavo Nocella, boss della camorra, nel nuovo covo a Medellin, capitale di Antioquia, provincia montuosa della Colombia.
L’uomo, considerato il re del traffico di droga, è stato trovato nella sua nuova casa, presa in affitto da poco, nell’ esclusivo quartiere della metropoli chiamato El Poblado, “la città” dove viveva con il suo cane. Le immagini mostrano l’interno dell’abitazione con tanto di biliardo già montato e, alla parete, un quadro che riproduce un teschio con tanto di corona che, nel simbolismo della malavita, rappresenta l’auspicio di buona sorte.
Il 58enne, latitante da anni, si è arreso immediatamente. Alla cattura si è arrivati grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine colombiane con i carabinieri, gli investigatori del regno unito, di Interpol ed europol.
L’uomo, soprannominato Ermes, era considerato il trait d’union tra i clan della camorra e i grandi produttori di cocaina colombiani che poi spedivano la droga nel Napoletano passando attraverso i Paesi Bassi, dove arrivava via nave. Catturarlo non è stato semplice proprio perché l’uomo non trascurava mai nulla e cercava di cambiare casa ogni tre mesi. Tutto perfetto nella sua strategia di fuga, tranne quella passione per il biliardo che, alla fine, si è rivelata fatale.

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