20 persone arrestate. Annientata una struttura criminale che si occupava di vendita di droga porta a porta. Italiani e stranieri finiti in manette grazie all’attività dei carabinieri della Compagnia di Sanremo, guidati dal capitano Paolo De Alescandris, comandante dei militari sanremaschi: cocaina e hashish erano le sostanze preferite vendute dagli spacciatori che rifornivano la città di Sanremo e di tutto il Ponente Ligure.
Nella vasta operazione antidroga sono stati impegnati oltre 100 Carabinieri. Infatti, oltre ai militari di Sanremo, hanno preso parte all’operazione gli uomini del 15° Nucleo Elicotteri di Villanova d’Albenga, quelli del Nucleo Cinofili di Villanova d’Albenga, oltre agli investigatori del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Imperia e delle Compagnie di Imperia, Bordighera, Ventimiglia e Alessandria.
Eseguite decine di perquisizioni domiciliari per trovare sostanze stupefacenti e raccogliere elementi utili alle indagini .
La maxi operazione antidroga, convenzionalmente denominata “Operazione Porta a porta”, è nata grazie ad una scrupolosa attività d’indagine dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Sanremo.
I destinatari dei provvedimenti restrittivi sono 2 italiani e 18 stranieri.
A rendere il lavoro degli investigatori così efficace ha contribuito il coordinamento della Procura della Repubblica di Imperia e, in particolare, del Sostituto Procuratore Antonella Politi e del Procuratore Grazia Pradella che hanno seguito ogni passo dell’inchiesta.
L’indagine, avviata nel marzo 2016 e conclusasi nel mese di marzo 2017, ha cristallizzato l’attività di un’organizzazione criminale dedita al traffico, alla detenzione e allo spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, principalmente del tipo cocaina e hashish, e ha consentito di individuare i ruoli dei singoli indagati che vanno dall’organizzazione per l’approvvigionamento dello stupefacente, all’acquisto con reperimento dei fondi necessari al pagamento dello stesso, all’intermediazione di cittadini italiani con vari esponenti della criminalità maghrebina operanti sulla piazza di Sanremo e in città limitrofe.Per ordinare la sostanza si usavano sms e un linguaggio cifrato. Perlopiù segni di interpunzione che corrispondevano a determinati quantitativi di droga.
Nelle conversazioni telefoniche le sostanze stupefacenti venivano chiamate nei modi più variegati (prugne, caffè, terra, baci, documenti, giocattolini, ecc.).
In una circostanza, a seguito di perquisizione personale, i Carabinieri del Nucleo Operativo gli hanno trovato addosso quasi 10.000 euro in contanti!
Le sostanze stupefacenti sequestrate sono state principalmente cocaina e hashish (con sequestri di diversi kg), ma in occasione di alcuni arresti gli spacciatori sono stati trovati in possesso anche di considerevoli quantità di eroina e marijuana.