di Enrico Fedocci
Il pezzo pubblicato dal Fatto Quotidiano sull’ipotetica nomina “renziana” del generale dei carabinieri Emanuele Saltalamacchia a direttore dell’Aisi è suggestivo, ma non troppo realistico. A parte la data sbagliata sull’uscita definitiva del generale Arturo Esposito dal Servizio Segreto Civile, non tiene conto di alcune sfumature fondamentali che regolano i rapporti all’interno dell’Arma dei carabinieri, ma soprattutto non tiene conto della mentalità di alcuni suoi vertici: la vera carriera, per i carabinieri veri, è all’interno dell’Istituzione, non all’esterno, dove si va solo se non si hanno più possibilità di crescita nei ranghi. Neanche davanti alla prospettiva di maggior potere o crescita retributiva. Dalla nomina a Prefetto non si torna indietro. Facile prevedere che nessuna delle ipotesi fatte, almeno per quanto riguarda la quarta forza armata, si realizzerà. A meno che…