Lo avevano già fermato, gli avevano posto sotto sequestro l’auto perché senza assicurazione e poi lo avevano multato, togliendogli anche la patente. Ma lui, a cui il mezzo era stato affidato per il fermo amministrativo, non ci ha pensato due volte e per spacciare droga non ha esitato un attimo a rimettersi alla guida nuovamente sfrecciando incurante da una parte all’altra della provincia di Caserta. Ma i carabinieri non l’hanno perso di vista e così hanno aspettato il giovane, l’hanno seguito e poi bloccato, contestandogli la guida senza patente e l’utilizzo di una vettura sottoposta a fermo amministrativo.
E’ accaduto a Pineta Prisconte, nel Casertano. I carabinieri della compagnia di Mondragone, coordinati dal capitano Lorenzo Iacobone, però, durante le indagini avevano scoperto che l’uomo,Alfredo Piscitello, nato a Formia nel 1983, con alcuni precedenti penali, poteva essere uno spacciatore. E così hanno perquisito a fondo l’auto, trovando un sacchetto contenente 10 grammi di cocaina, mentre l’uomo addosso aveva 2 grammi di crack.
Sul sedile del passeggero c’era anche il figlio piccolo dello spacciatore, utilizzato – è proprio il caso di dirlo – come copertura. Infatti l’uomo sperava che la presenza del bimbo di 4 anni servisse come paravento: un padre a passeggio con il figlio che – è il timore degli inquirenti – potrebbe avere assistito anche alle fasi di spaccio. Ma i militari della compagnia di Mondragone non si sono lascitai ingannare e hanno colto il malvivente con le mani nel sacco.