Il 62enne si è presentato a casa di uno dei fratelli per ‘riscuotere’, come concordato, 100 euro. Dopo il pagamento, tra i due c’è stata una colluttazione che ha provocato l’intervento dei militari, i quali hanno sequestrato le due banconote da 50 euro provento dell’ estorsione.
I militari da tempo seguivano l’evolversi di questa situazione familiare, anche in relazione a un episodio avvenuto il 7 marzo: un incendio appiccato alla porta di casa di uno dei fratelli, con il fumo che aveva danneggiato seriamente le pareti interne dell’abitazione, mentre le fiamme avevano rovinato la porta d’ingresso.
Ad appiccare l’incendio sarebbe stato il fratello, per far prevalere le sue richieste di danaro alle titubanze del congiunto. Nelle mire del 62enne c’era anche l’altro fratello, che pur confermando di aver ricevuto richieste estorsive, non ha voluto sporgere denuncia.