I due abusavano delle giovani senza alcuna protezione e, soprattutto, nel momento delle violenze, non mettevano freno agli istinti più sadici. Dei veri e propri stupratori seriali che poi fuggivano rubando alle vittime soldi e cellulari per impedire loro di chiedere aiuto. Non era facile mettere fine a questi episodi, proprio perchè i due criminali colpivano senza nessuna logica. Gli uomini dell’Arma, agli ordini del colonnello Paolo Rota Gelpi, hanno quindi predisposto un imponente servizio di tutela delle “belle di notte”, con appiatamenti, interrogatori, triangolazioni di reti cellulari. Poi sono intervenuti mettendo fine alle violenze.
I due malviventi sono stati sottoposti a fermo indiziato di delitto per concorso in rapina aggravata, sequestro di persona e violenza sessuale.
Enrico Fedocci