Per un mattarello, smantellato giro di droga CC Sanremo sequestrano un kg di eroina

Il capitano Gerardina Corona e i suoi carabinieri mostrano la droga sequestrata

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LA DROGA SERVIVA PER LE FESTE DI CAPODANNO DELLA RIVIERA LIGURE DUE ARRESTATE IN POSA PER LE FOTO SEGNALETICHE, RIDENDO – DECAPITATO TRAFFICO DI STUPEFACENTI TRA MILANO E SANREMO

Quando si dice l’intuito degli investigatori. È così che i carabinieri di Sanremo sono riusciti a smantellare una organizzazione criminale dedita al traffico di stupefacenti, partendo da un mattarello. Sì, un mattarello. Era stato  lasciato sul sedile di una Jaguar verde, parcheggiata a due passi dal centro… Alle domande dei carabinieri il conducente dell’auto si é stranamente agitato, ha cominciato a balbettare… Continua a leggere

Ladri d’appartamento in trasferta a Sanremo Carabinieri li catturano e recuperano merce

La refurtiva recuperata a Sanremo

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(Due carabinieri mostrano la refurtiva)

Il capitano Gerardina Corona

Avevano preso di mira gli appartamenti della zona di Sanremo. Decine di colpi andati a buon fine, svariate centinaia di migliaia di euro il bottino, ma mentre stavano per fuggire i carabinieri della stazione di Sanremo, agli ordini del Luogotenente Antonio Piras sono riusciti a fermarli prima che i criminali riuscissero a scappare in Ucraina dove avevano la base operativa. A bordo dei furgoni, la merce rubata: argenti, preziosi, quadri, fucili da caccia, biciclette da corsa. In manette sono finite 3 persone, di origine ucraina, che ora sono in carcere dopo essere stati processati per direttissima. Continua a leggere

Rapinatori armati assaltano una banca Carabinieri di Rho arrestano i banditi

I carabinieri della Compagnia di Rho intervengono e arrestano i malviventi

GUARDA NEL FILMATO LE IMMAGINI DELL’ARRESTO

Armati e pronti a tutto pur di portare a casa il bottino. Tre rapinatori hanno assaltato una banca di Novate Milanese, e sono stati arrestati dai carabinieri intervenuti dopo pochi minuti. I malviventi, una volta entrati nell’istituto di credito, hanno preso in ostaggio 10 persone, tra clienti e dipendenti. E’ stato il direttore della banca, un ex carabiniere ausiliario,  a lanciare l’allarme dal suo ufficio vedendo in uno schermo le immagini dei banditi in azione e sentendo le urla.

Dopo poco un equipaggio della stazione di Novate Milanese, in servizio antirapina, è intervenuto e i militari si sono avvicinati alla banca. Uno dei tre rapinatori, vedendo i carabinieri, ha finto di essere un cliente che usciva dalla banca “C’è una rapina, aiutateci”, ma i carabinieri hanno capito subito che si trattava di un bluff e l’hanno arrestato.

Poi i carabinieri della Compagnia di Rho, agli ordini del capitano Luca Necci, sono entrati in banca pistole in pugno e hanno disarmato gli altri due rapinatori. Ora si cerca un quarto componente, il “palo”, che appena ha visto la pattuglia arrivare è fuggito.

Enrico Fedocci

Anziani malati abbandonati a se stessi Sequestrata casa di riposo nel Casertano

Nella foto la struttura per anziani sequestrata

Abbandonati a se stessi, in una struttura non adeguata. Avevano bisogno di assistenza continua, ma nessuno si occupava di loro in maniera professionale. Per questo una struttura residenziale per anziani è stata sequestrata a Falciano del Massico, in provincia di Caserta, e la titolare del centro, chiamato “Villa Wojtyla”, denunciata per abbandono di persone incapaci. Un normale controllo, quello degli uomini della Compagnia di Mondragone, guidati dal capitano Lorenzo Iacobone, eseguito con il supporto dei colleghi del Nas che però ha svelato gravi carenze.
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Identificato il cadavere trovato a Taggia Carabinieri Sanremo continuano ad indagare

Una foto di Sergio Lanzarotti

E’ stato riconosciuto formalmente dalla sua famiglia. Si chiamava Sergio Lanzarotti e aveva 37 anni l’uomo trovato senza vita nelle acque del torrente Argentina. Il giallo del corpo rinvenuto il 27 aprile scorso a Taggia, in provincia di Imperia, però, resta insoluto. Non si capisce come il giovane sia morto. Se per caduta accidentale, per suicidio o per omicidio. Tutte le ipotesi restano aperte. I punti fermi degli investigatori sono quelli fissati dalla perizia medico legale secondo cui Lanzarotti sarebbe precipitato da un’altezza di 10 metri morendo sul colpo. Ma l’anatomopatologo, Francesco Traditi, ha anche rilevato una seconda frattura, post mortem, che il 37 enne – ovviamente – non può essersi procurato da solo. Che cosa è accaduto, quindi?

La famiglia del giovane, residente a Torino, non è riuscita a dare una spiegazione. Nessuna denuncia di scomparsa, anche perché la vittima si allontanava spesso e volentieri da casa senza giustificare le sue assenze. Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Sanremo, coordinati dal capitano Gerardina Corona (nella foto), sono giunte ad una svolta grazie ad

Una seconda foto di Sergio Lanzarotti, l’uomo trovato senza vita

un appuntato della stazione di Badalucco che, guardando la foto del cadavere, si è ricordato di avere fermato e controllato Lanzarotti qualche giorno prima del ritrovamento del corpo.

Una memoria fotografica che ha dato un importante impulso all’indagine, grazie a un continuo e capillare controllo del territorio da parte dei carabinieri. Dal foglio di servizio, che riportava i dati identificativi di quel ragazzo, trovato a vagare senza meta nella zona di Badalucco, gli investigatori sono arrivati alla famiglia del giovane. Le analisi di confronto delle impronte digitali, dell’arcata dentale e del dna hanno fatto il resto. Ora l’indagine va avanti: si deve capire perché Sergio Lanzarotti è morto.

Enrico Fedocci 

CADAVERE SENZA NOME TROVATO IN UN TORRENTE A TAGGIA

 

Usava il figlio come copertura per spacciare Carabinieri di Mondragone lo arrestano

Alfredo Piscitello, l'uomo arrestato dai carabinieri di Mondragone

Lo avevano già fermato, gli avevano posto sotto sequestro l’auto perché senza assicurazione e poi lo avevano multato, togliendogli anche la patente. Ma lui, a cui il mezzo era stato affidato per il fermo amministrativo, non ci ha pensato due volte e per spacciare droga non ha esitato un attimo a rimettersi alla guida nuovamente sfrecciando incurante da una parte all’altra della provincia di Caserta. Ma i carabinieri non l’hanno perso di vista e così hanno aspettato il giovane, l’hanno seguito e poi bloccato, contestandogli la guida senza patente e l’utilizzo di una vettura sottoposta a fermo amministrativo.
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Far-west in un bar del lungomare di Sanremo I carabinieri hanno arrestato chi ha sparato

Andrea De Iaco, l’uomo arrestato dai carabinieri della Compagnia di Sanremo

Aveva tentato di uccidere una persona in un bar sul lungomare di Sanremo. Poi era fuggito con un complice. Una sparatoria in mezzo alla gente che stava godendosi una tranquilla giornata di luglio. Ma su quella scena da far-west i carabinieri di Sanremo hanno voluto fare a tutti i costi chiarezza e  hanno arrestato il responsabile.

Tentato omicidio, porto illegale di armi. I fatti: quest’estate seduto tranquillamente ad un tavolino del bar ristorante Decò c’era un 44enne residente nel Milanese. Due uomini con il volto coperto dai caschi sono arrivati all’improvviso e hanno cominciato a colpire la vittima con il calcio della pistola. Vari colpi al viso e poi, uno dei due, ha fatto fuoco. Due colpi sparati che, però, non hanno centrato il bersaglio. Poi la fuga.
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