No Tav, ex candidato sindaco attacca l’Arma Solo 5 “mi piace” per il suo post contro un Cc

LO SCONOSCIUTO ARIOTTO, CANDIDATO SINDACO A TORINO,  DOPO ESSERE STATO ESCLUSO DALLA COMPETIZIONE ELETTORALE SEMBRA CERCARE SU FACEBOOK NUOVO CONSENSO PER IL RILANCIO DEL SUO “PENSIERO POLITICO”. E COSÌ ATTACCA I LAVORATORI IN DIVISA

di Enrico Fedocci

Carabiniere ferito durante le devastazioni antagoniste

Io davvero non ne avevo mai sentito parlare. E’ da un po’ che studio il mondo antagonista, realizzando servizi, seguendo per il mio telegiornale manifestazioni come quella del Primo maggio a Milano in occasione del “No Expo”, approfondendo con letture a tema.

Ma il nome di Alessio Ariotto, già candidato sindaco alle imminenti elezioni amministrative di Torino, veramente non lo avevo mai sentito. Nemmeno a proposito degli scontri “No Tav” in Val di Susa, la protesta di alcuni che contestano la realizzazione della linea ad alta velocità che collegherà Torino a Lione.

Il post sui carabinieri pubblicato su Facebook

Come spesso accade in tutte le cose, c’è chi esprime il dissenso in maniera democratica, organizzando anche manifestazioni di protesta civile e chi, invece, prende una questione sensibile e la trasforma in un pretesto per devastare tutto.

E’ il caso dei black bloc che in questi anni hanno fatto fuoco e fiamme in varie occasioni: fosse un summit di Capi di Stato o di Governo, fosse l’apertura di eventi internazionali.
Loro arrivano e sfasciano.
E il nemico, i bersagli da colpire, diventano quasi sempre forze dell’ordine, carabinieri, poliziotti e finanzieri,
ma anche giornalisti che documentano violenze e devastazioni fini a se stesse.

Ma veniamo ai fatti: era il 3 luglio del 2011 in Val di Susa. Un carabiniere rimase isolato rispetto al gruppo di colleghi e qualcuno tra gli antagonisti lo trascinò in un bosco dove divenne bersaglio di calci, pugni, botte, violenze. Un’esperienza che costò al militare 400 giorni di prognosi. Due contestatori furono identificati, denunciati, processati. E, recentemente, assolti. E proprio l’assoluzione dei due è stata l’occasione per Alessio Ariotto per tentare strenuamente di uscire dalla schiera degli sconosciuti. Non deve essergli parso vero: sul suo profilo Facebook, una pagina in cui fanno bella mostra di sè foto dell’altro secolo e slogan anarchici ormai archiviati anche dai capi contestatori degli anni 70 che li hanno inventati, l’avvocato Alessio Ariotto ha scritto: “Sequestrare un solo carabiniere non è reato. Devono essere almeno due: quello che legge e quello che scrive. Vox populi, vox dei.”

Già, mi domando, ma questo è Goldoni o Balzac? Mi spiego: commedia dell’Arte o commedia umana? Il candidato sindaco in quota “Partito Comunista dei Lavoratori” che si erge a primo difensore dei diritti di operai e braccianti e poi utilizza il suo profilo Facebook per esprimere una dichiarazione esattamente opposta ai più elementari principi di tutela della dignità dei lavoratori stessi. Nel caso di specie l’ironia del candidato sindaco, per fortuna escluso per vizi amministrativi, si esercita nei confronti del povero carabiniere rimasto ferito durante lo scontro in Val di Susa… E quando l’Ansa riprende il suo pensiero, gongola.  Riportando il testo dell’agenzia di stampa sulla sua bacheca, ad uso e consumo dei suoi fan (sono solo 114 coloro che lo seguono, come si legge sulla pagina). “Ho fatto centro – deve aver pensato – finalmente parlano di me”.

Ma ci mancherebbe altro: l’ha sparata così grossa, da candidato sindaco, che sarebbe il colmo che giornali e commentatori non dessero il giusto rilievo a questa perla. Evidentemente, Ariotto pensa che la frase “Che si parli di me, nel bene o nel male, purché se ne parli” sia un buon lasciapassare per il consenso.

E’ per questo, forse, che quando vede che anche Repubblica lo degna e gli dedica un pezzo dal titolo “L’ironia del mancato candidato sindaco sul carabiniere sequestrato dai No Tav”, esulta e condivide su Facebook – fiero – il pezzo con un commento: “Ancora grazie a Repubblichina per la pubblicità gratis”. Bella pubblicità, Ariotto, bella pubblicità davvero.

I 114 seguaci del candidato sindaco

Ma le sue esternazioni fanno decisamente riflettere: come può un politico che chiede i voti all’opinione pubblica, e quindi a una quantità sterminata di lavoratori, offendere in modo così stucchevole e così disarmante un servitore dello Stato che, ogni giorno, con un trattamento economico e reddituale assolutamente discutibile, si preoccupa di garantire la sicurezza dei cittadini in un contesto territoriale con forti criticità come quello della Val di Susa?

Il fatto che un giudice abbia stabilito che i manifestanti andassero assolti per quell’episodio, non giustifica in alcun modo le parole del non più candidato sindaco Ariotto, decisamente fuori luogo per contenuto e forma. Un aspirante rappresentante del popolo è chiamato in primo luogo a difendere ogni esempio di legalità e di tutela della sicurezza e a non strumentalizzare, neppure con un’esagerazione verbale, episodi di una gravità inaudita che hanno come ultimo sbocco, pericoloso e deprecabile, la delegittimazione delle Istituzioni. Proprio quelle Istituzioni che l’ex candidato sindaco avrebbe voluto gestire.

Ma la chicca, il capolavoro, la raffinatezza del pensiero erudito, Ariotto la regala quando, a proposito delle polemiche su quanto ha scritto sul militare sequestrato e ferito, lui chiosa: “Se non vi piacciono le battute del candidato sindaco sui caramba allora beccatevi questo: ero in piazza San Giovanni anche io!!” Alludendo alle devastazioni degli antagonisti a Roma il 15 ottobre 2011. Davvero complimenti!

Eggià, cosa non si fa per avere seguito su Facebook… E le 114 persone (114!?!?!?) che seguono Ariotto sul social network Facebook lo sanno bene.

PS: il post sul carabiniere che legge e l’altro che scrive ha avuto in tutto 5 “mi piace” e due commenti. Non c’è che dire: Ariotto magister retoricae, ma ancor di più, Ariotto maestro di strategia di comunicazione!
Si vede che a lui tre articoli – quattro con il mio – devono sembrargli un patrimonio non trascurabile in termini di consenso elettorale.
Se è contento lui…

11 risposte a “No Tav, ex candidato sindaco attacca l’Arma Solo 5 “mi piace” per il suo post contro un Cc

  1. mariotto la tua faccia parla da sola…… fortunatamente ti hanno escluso da sindaco … bel sindaco saresti ! vergognati. Auguri al militare ferito al quale va’ tutta la mia stima e a tutta l’Arma . Ovviamente il “giudice” ha assolto i “manifestanti” … così vuole pinocchio !

  2. Buonasera
    Caro Enrico, giudicare un black bloc o un personaggio legato ai No Tav è solo tempo perso. Una considerazione mi permetto di farla, da cittadino Italiano. La vigliaccheria che contraddistingue questi due movimenti è una certezza. Si sentono forti, quando sono in gruppi numerosi ma presi singolarmente, sono conigli ammaestrati. Per dirla breve, veri e propri codardi. Aspettare che un Carabiniere, rimanga isolato per aggredirlo in più persone è sicuramente un comportamento da verme. Se questo Carabiniere, avesse avuto la prontezza di estrarre la pistola dalla fondina e avesse incominciato a sparare contro questi parassiti, le cose sarebbero andate in modo diverso. Non voglio toccare il solito tema della giustizia, ma ancora una volta dimostriamo in che razza di paese viviamo. Un paese dove le forze dell’ordine, contano meno dello zero e dove si tutela immancabilmente chi delinque. Se le nostre istituzioni, fossero in mano a persone con un po di sale in zucca, non si arriverebbe certo a questi risultati. Quello che ha scritto l’avvocato Ariotto, meriterebbe una denuncia per offesa a un pubblico ufficiale e la conseguente radiazione dall’albo. Fino a quando avremo personaggi del genere, che controllano il sistema giuridico, il paese non avrà via di scampo. Stando alle sue parole, riguardo al povero Carabiniere da oggi in poi, ogni volta che un black bloc o un No Tav finirà all’ospedale, sarà mia premura brindare con una bottiglia di champagne. E mi auguro di aprirne molte. Sul fatto che Ariotto abbia avuto dei grossi problemi fin dalla nascita, non ci sono dubbi e certamente questi problemi, lo stanno accompagnando da sempre e da sempre lo accompagneranno. La sua intelligenza è pari alle sue dichiarazioni. Il mio augurio è quello di vedere un giorno questo avvocato rimasto solo durante una manifestazione, essere circondato da un gruppo di Carabinieri e subire le stesse violenze, riservate al povero militare. In effetti, sequestrare un solo avvocato, non è reato. Devono essere almeno due. Un caro saluto al povero militare colpito vigliaccamente da un gruppo di invasati. La mia eterna stima a chi cerca di fare rispettare la legge, mettendo quotidianamente a rischio la propria vita. Grazie di cuore ragazzi. Nei secoli fedele ! buona serata.
    Cordialmente.

  3. codardi..i sinistroidi gente che vive sulle spalle dei veri lavoratori..e che spaccano e bruciano negozi le auto di chi se le e sudate….ma cosa aspettiamo a mandare questa gentaglia di sinistra in marocco??.assieme ai rom?ci manca pure un sindaco dei centri sociali..ma vai a lavorare .

  4. e son contento che oramai la maggiorparte delle persone la pensa come me’.io sono per gli ITALIANI.E LA GENTE CHE LAVORA .ACCENDETE LE RUSPE.

  5. Decisamente ci troviamo di fronte ad un rappresentante del livello più elevato dell’intelletto umano.
    Certo, ce ne vorranno due di Carabinieri sequestrati per ottenere una condanna e, se lo sostiene l’avvocato ariotto (ma davvero avvocato???), sarà vero.
    Ma di sicuro ci vorranno diversi di questi pacifici personaggi per poterli sequestrare. Scommetto che ariotto, da solo, faccia a faccia col Carabiniere, non farebbe nulla. Siete capaci di fare i gradassi solo in tanti contro pochi. Bulli, poco meno.

  6. Da ex Carabiniere ausiliario in servizio al 1 Battaglione CC “Piemonte” non posso che essere d’accordo con Marco.
    La sua fotografia di black-bloc, no-tav e parassiti (noi le chiamiamo zecche) del genere e’ perfetta.
    Un branco di conigli che nascondono la faccia dietro un passamontagna o un casco integrale…dovrebbero vergognarsi ma non ne conoscono il significato.
    Complimenti a colui che si definisce avvocato…non saprei nemmeno cosa augurargli.

    Il mio pieno sostegno al militare ferito e a tutti i militari che difendono uno stato che non contraccambia MAI il loro impegno.
    NEI SECOLI FEDELE

    Un Carabiniere rimane tale per tutta la vita!
    Saluti

  7. Poveraccio questo personaggio che ha un po’ il nome dell’insaporitore delle carni, Ariosto. Dalle sue esternazioni così misere traspare tutta la miseria e frustrazione personale che alberga nel suo cuore, il cervello è sicuramente andato in fumo ed il suo evidente desiderio di apparire, è la prova più evidente della sua frustrazione intima e personale, evidentemente frutto di un’infanzia infelice, molto infelice. Che gli angeli lo possano accogliere un giorno in paradiso per dare conforto a così tanta frustrazione. I miserabili della sua categoria sono così miserabili da fare quasi tenerezza agli occhi di Cristo. Riposi in pace, amen

  8. Inizio dicendo di non conoscere bene questa faccenda ma vorrei capire se la costruzione del tratto in questione sia veramente necessaria o nò?. E le opinioni di quelli che risponderanno alla mia domanda sono bene accette ok?, riguardo alla questione forze dell’ordine……………..beh!?; già prendono una miseria a confronto di personaggi che standosene seduti a far nulla nei palazzi ne pigliano un sacco di più!!!!. Già questo è sintomo di un paese che non ha più l’ordine o il rigore che vigeva molti anni fa, io ho 43 anni ma quando sento di agenti più giovani di m’è che mentre fanno il loro ” dovere” e ci rimettono………………poi cosa ricevono in cambio è?. Nulla!!!!!!!!!!!, stando a casa senza lavoro da 5 anni ho imparato ad ascoltare di più le persone anziane con i loro racconti della vita quando c’erano le guerre. E lì ho potuto carpire tante cose alle quali prima non davo nemmeno peso, ma che ora rispetto molto di più; cioè rispetto, come prima cosa!………………….poi si arriva con il valore delle azioni o parole. Quindi ho tratto delle conclusioni di come questo paese debba tornare indietro per riuscire a migliorare il futuro, partendo da quelle basi solide che ora vengono derise o dimenticate con il danaro e ideologie confuse!!!!.

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