NoExpo, Benedetto De Sanctis fotografa il Primo maggio della devastazione milanese

IL REPORTAGE DI DE SANCTIS

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L’obiettivo che immortala l’istante. Il click della macchina fotografica che documenta la devastazione. Professione fotoreporter: Benedetto De Sanctis accompagna passo dopo passo la follia dei manifestanti che protestano contro l’Expo che si inaugura quel giorno a Milano. Corso Magenta, poi via Vincenzo Monti, piazza Virgilio fino ad arrivare in via Pagano, piazza Buonarroti. E lì, sempre lì, ad accompagnare il corteo che si confronto con le forze dell’ordine c’era Benedetto De Sanctis, fiorentino di nascita, ma trapiantato nel mondo: Bolzano, Bologna, Venezia, Parma, Londra, i paesi sudamericani i luoghi in cui ha vissuto.

Il fotografo Benedetto De Sanctis durante la manifestazione del Primo maggio a Milano

Il fotografo Benedetto De Sanctis durante la manifestazione del Primo maggio a Milano

Benedetto De Sanctis ha respirato l’aria di tutte queste realtà per poi portarle a sedimentare in Emilia, tra Parma e Reggio Emilia. Il Primo maggio, intuendo che il pomeriggio del corteo sarebbe stato caldo, il 44enne ha deciso di essere a Milano. Fumogeni, molotov, sassi. De Sanctis e la sua macchina fotografica li hanno driblati, sfidando l’aggressività dei violenti. Si è posizionato tra i no-expo e le forze dell’ordine in oltre tre ore e mezza di battaglia. Questi i suoi scatti. Che vi proponiamo in ordine decrescente: dalla follia massima della fine corteo, all’inizio della manifestazione, poco dopo l’ora di pranzo. Quando tutto, ancora, era una giornata di festa.

IL SITO DI BENEDETTO DE SANCTIS