Truffa specchietto, “beccati” due pregiudicati Cc Compagnia Roma San Pietro li arrestano

Stavano per intascare 350 euro in contanti per un falso danno subito alla loro autovettura, cercando così di ingannare una donna di 76 anni, di origini tedesche ma da tempo residente a Roma, che, suo malgrado, stava incappando senza saperlo nella cosiddetta “truffa dello specchietto”, ma l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro li ha smascherati.

Così due uomini di origini campane, di 30 e 31 anni, vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, sono stati arrestati.
Per rendere ancor più plausibile la messa in scena, i due impostori, oltre ad aver mostrato alla donna il falso danno sulla loro auto, erano riusciti anche ad ammaccare uno sportello del veicolo guidato dalla 76enne, mostrato come prova dell’impatto avvenuto in precedenza nel caotico traffico del quartiere.

I militari, intuito quanto stava accadendo, hanno controllato attentamente i movimenti degli imbroglioni intervenendo quando ormai la truffa stava andando a buon fine. Arrestati con le accuse di tentata truffa e danneggiamento in concorso, i due sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo.

5 risposte a “Truffa specchietto, “beccati” due pregiudicati Cc Compagnia Roma San Pietro li arrestano

  1. Meno male che l’arma è sempre presente quando serve veramente. Ieri sera ho visto una trasmissione su Rai3 dove un medico operava pazienti, inventando diagnosi molto gravi, per truffare le varie ASL di competenza e farsi rimborsare gli interventi, fortunatamente anche in questo caso è intervenuta la magistratura e la GDF, che hanno spedito nelle patrie galere questi finti medici e parassiti della società. Ad un certo punto si vede una paziente di questo spregiudicato e finto medico, che insulta ed irride la GDF, che per motivi di indagine l’aveva convocata in procura, dopo che questa stava cercando di difenderla e dopo che il marito aveva subito un’operazione non necessaria. Questo purtroppo è il ns. modo di pensare e di essere, noi vediamo questi ragazzi come nemici, quando gli stessi cercano di mettere fine a comportamenti delinquenti non solo posti a carico delle varie ASL, ma anche posti a carico degli stessi cittadini. Assurdo! Un plauso a tutte le forze dell’ordine che operano per tutelare i cittadini.

  2. Certo, peccato che i due malfattori saranno subito (o presto) rimessi in libertà, così da poter continuare a truffare altri cittadini. Le forze dell’ordine fanno il loro dovere, ma ci penano poi i politici con decreti asurdi e i giudici a svuotare le carceri…..

  3. e’ capitato anche a mia moglie,viviamo in provincia di Milano,nel nostro caso il truffatore si sarebbe ‘accontentato’di soli 20 euro,ma visto che mia moglia insisteva chiamando in causa l’assicurazione,questi scocciato se ne andato….

  4. siiiii,,,arrestateli a questa gentagliaaaaa,,devono pagareeeee,,non permettete che dopo una sola nottevengono messi in libertààà,,,,sono persone che devono pagare,,,questo schfo diq uesti napoletani deve finireeeee

  5. A roma è sempre più freguente che napoletani in trasferta con auto/scooter chiedano soldi x danni allo specchietto o altro. Proprio ieri sera due con lo scooter accostano la macchina di mia moglie grosso cazzotto sullo sportello posteriore e richiesta di fermarsi , lei fà il gesto di chiamare i carabinieri e loro scappano !!

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