Scontro nell’Arma, la Difesa scende in campo Dopo le rivelazioni del settimanale Panorama

di Enrico Fedocci
Agosto di fuoco al Comando Generale dei carabinieri. Dopo le rivelazioni di Panorama nel numero del 30 luglio sul trasferimento improvviso e, a prima vista, inspiegabile del generale Vincenzo Giuliani, dall’Interregionale Pastrengo al Comando delle scuole, a volerci vedere chiaro è il ministero della Difesa.

Il generale Leonardo Gallitelli

Il generale Leonardo Gallitelli

Secondo quanto risulta a Panorama, infatti, il dicastero di via XX settembre sta ricostruendo la dinamica dei fatti per capire  se dietro ci sia una guerra per la conquista del vertice.

Il comandante dell’Arma, Leonardo Gallitelli, che dovrebbe andare in pensione a fine anno, avrebbe cercato di chiarire le ragioni che lo hanno spinto a spostare il collega da Milano a Roma, dopo solo un anno di incarico e, apparentemente, contro ogni logica di contenimento dei costi. Spiegazioni che non sarebbero state sufficienti, a tal punto che le verifiche ministeriali proseguono.

Il trasferimento, inizialmente previsto per il 21 luglio scorso e ora rinviato ai prossimi giorni, era davvero necessario? Voci insistenti interne all’Arma ipotizzano un tentativo di escludere Giuliani dalla corsa a Comandante Generale, altre minimizzano.

Il generale Vincenzo Giuliani

Ma perché Gallitelli ha dato parere negativo alla richiesta di Giuliani di andare a rapporto dal ministro della Difesa? Se lo domanda anche il Coir, il sindacato interno, che in una delibera auspica che il ministro Roberta Pinotti incontri il generale Giuliani, “nell’interesse dell’Arma dei carabinieri”.

Secondo alcune indiscrezioni, Gallitelli – già mantenuto in servizio oltre i 65 anni grazie a un decreto del Governo Monti – punterebbe a fare il consigliere militare del capo dello Stato. Non prima, però, di aver indicato il suo successore.

L'articolo pubblicato dal settimanale Panorama

L’articolo pubblicato dal settimanale Panorama

Ma c’è anche chi non esclude che voglia essere riconfermato fino a giugno 2015.
Anche il sito Dagospia aveva evocato questo scenario, scrivendo: “Riusciranno Marco Minniti e il generale Saltalamacchia, caro a Renzi, a far prolungare di sei mesi il generale Leonardo Gallitelli al comando dell’Arma dei carabinieri?”.
La notizia è stata rimossa poco dopo la pubblicazione. Qualcuno ha protestato?  Di sicuro, l’indiscrezione non è stata gradita.

(Articolo tratto da Panorama, n.32)

 

 

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24 DICEMBRE 2014: IL GENERALE TULLIO DEL SETTE NUOVO COMANDANTE DELL’ARMA

CHI E’ IL IL GENERALE DEL SETTE, IL RITRATTO DEL SETTIMANALE PANORAMA

 

28 risposte a “Scontro nell’Arma, la Difesa scende in campo Dopo le rivelazioni del settimanale Panorama

  1. Assurdo!!! Tutto questo a 420.000 Euro Lordi all’anno più i Benefit!!!! Ecco perché l’Italia è alla Deriva da 40 anni!!!!

    E tutti NOI con Stipendi Bloccati da 5 anni!! Assegni Funzionali Bloccati!!!! Avanzamenti in Carriera Bloccati!!!! E Costo della Vita sempre in aumento!!!!

  2. tutto questo e una vergogna in questo momento particolare che attraversa il paese, questo e solo per potere e soldi, tanti soldi ha questi livelli, e’ il personale fa la fame.

  3. Mi sembra assurdo che invece di pensare agli investimenti per le Forze dell’Ordine, ridotte ormai allo stremo, valorizzando soprattutto la progressione economica e di carriera del personale esposto in prima linea, in Italia si consenta ancora di sperperare per inutili Generali, Capi e Vice Capi che andrebbero aboliti. E’ necessaria una riforma organica delle cinque forze di polizia. Ne basterebbe una.

  4. Questo è quello che succede dopo aver permesso ad uno stuolo di miopi ed impavidi dirigenti, di disarticolare, nel 1995 il ruolo sottufficiali e non capire, invece, che questi reclamavano esclusivamente diritti di carattere economico; la ciliegina sulla torta l’hanno messa nel 2000 quando sono riusciti, come pifferai, ad incantare l’allora governo d’Alema, a farsi concedere lo status di Forza Armata. Di cosa ci si stupisce oggi ? Riforma delle carriere morta e probabilmente sepolta, grandissima parte del personale, a prescindere dai ruoli, demotivato, contratto scaduto da un lustro e blocco degli stipendi da anni. Cosa importa se il servitore dello Stato non riesce a tirare alla quarta settimana …. sono altre le priorità ….. Ci sarebbero da versare fiumi di inchiostro ma, per pudore nei confronti dei cittadini che pagano le tasse, è opportuno tacere.

  5. Ormai la base è stanca! Demotivata…e questi fanno guerre interne per comandare che cosa? Abbiamo più generali nell’Arma che in tutta la difesa USA!!

  6. Se già fra Generali di così alto livello, esistono vessazioni di ogni tipo, immaginate la base che non conta nulla quante ne deve subire, è questa affermazione è vita vissuta lo assicuro.

  7. Non è giusto che un generale dei carabinieri guadagna tutti quei soldi, sono troppi per uno statale. In fondo chiunque saprebbe fare il generale, non è che occorra intelligenza ne cultura ne muscoli… Pagategli 3 euro all’ora, non vale di più.

  8. Il primo contatto con la base è la Compagnia: negli ultimi anni il comando della compagnia è stato affidato a giovani ufficiali con scarsa esperienza i quali, non conoscendo i veri problemi del territorio, rompono gli equilibri consolidati fra i comandanti di stazione che sono stati relegati a passacarte e la popolazione allontanando sempre di più il carabiniere dai cittadini, volendo loro stessi comandare le stazioni. I giovani ufficiali hanno il complesso del maresciallo e cercano di accentrare ogni compito e così demotivano tutto il personale. Poi loro stessi vengono maltrattati dai comandanti provinciali che si sentono già generali.

  9. l’Arma la comandano loro..noi siamo soli burattini che giornalmente ci manovrano come vogliono loro siamo arrivati veramente prima o poi succede qualcosa. io per poter sposare mia figlia sto facendo prestiti a non finire..perche non mi spetta un anticipo dell buona uscita ti sembra giusto?

  10. vergogna non e possibile una cosa del genere nella benemerita amata da tutti e adesso che la gente legge queste cose non so cosa pensa
    non pensano che simao fermi di tutto dal 2009
    non pensano di andare al governo e minaciare questi olitici che pensano per lor e noi rischiamo la vita tutti i giorni
    e buttare tutti questiu ufficiali in guerra non ho piu parole sono dispiaciuto di quello che succede

  11. Siamo dalla mattina e sera in strada a fronteggiare la criminalità che si fa sempre più agguerrita e di contro abbiamo la Magistratura che non fa niente per garantire la sicurezza dei cittadini; in più ci si mettono questi generali che non fanno niente tutto il giorno se non pensare ai loro interessi economici mentre noi fermi lì impalati dal 2009. Prima o poi scoppierà qualcosa e dopo non si venga a dire non ce lo aspettavamo. Dobbiamo solo svegliarci e far valere i nostri diritti che quotidianamente sia il Governo che la Magistratura, ci calpestano. W l’italia (a gamba all’aria)

  12. GALLITELLI è stato nominato dal governo BERLUSCONI prorogato da MONTI e ora vuole che RENZI lo tenga in servizio ancora. Un vero equilibrista, altro che ANDREOTTI. RENZI si è definito rottamatore, speriamo che3 non ha cambiato idea. (GALLITELLI è già in pensione da un anno e mezzo e ora è in ausiliaria richiamato. Grazie per quel che ha fatto (niente), avanti un altro, possibilmente non un suo uomo che saqrebbe solo la sua brutta copia.

  13. Cari Fratelli secondo il mio punto di vista questi signori se perdono, il potere diventano nulla ecco perche anno bisogno di essere sempre in prima linea se no chi lì Calcola più e poi devono mettersi apposto la loro pensione, doro. E per noi solo chiacchiere e fumo negli occhi e una manciata di nulla.

  14. Caro Enrico Fedocci,

    Guardiamo in faccia la realtà. Osserviamo, almeno incominciando dall’anno 1990, chi sono stati scelti come Prefetti e Capo della Polizia di Stato: Ferdinando Masone, Gianni De Gennaro, Antonio Manganelli e Alessandro Pansa.
    E l’Arma dei Carabinieri, forse,da quando era scattata la nomina del Comandante generale proveniente dalle fila dei Carabinieri,ha veramente contribuito a scegliere Generali di Corpo d’Armata altamente qualificati e determinati,allo scopo per cui aveva voluto essere Carabiniere scelto?.
    Ora, certamente, il Generale Gallitelli ha già le valige pronte, il suo mandato scadrà il 31 ottobre prossimo, e dovrà il Consiglio dei Ministri valutare il peso di ritornare alla vecchia normativa per cui essere Comandante generale spetterebbe ad un Generale dell’Esercito.
    Sicuramente la domanda più appropriata è: perchè aver voluto il cambio della legge per cui dai ranghi dei Carabinieri doveva fuoriuscire il nome del futuro Comandante generale?. Per poi ritrovarsi punto e a capo?.
    Certo non si può lasciare incustodito il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri senza sapere chi sarà il prescelto: se il Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito, Claudio Graziano, oppure un indifferente Generale che non si curerà più di tanto del compito assegnato visto che i Carabinieri sono altro Corpo rispetto a quello di provenienza.
    Come facevano prima, e come i Generali dei Carabinieri hanno mantenuto, perchè non si tratta di sostituire un Generale morto, ma addirittura di essere all’altezza del compito ricevuto.
    Grazie!…

  15. Abbiamo scoperto l’acqua calda. Purtroppo è cosa risaputa quello che accade ai vertici. Vi sspiffero una cosa: negli anni 80/90 si conosceva a memoria il nome e cognome del com. Gen. E del vice perché restavano in carica per diversi anni. Ora ricordiamo ( per chi ha memoria) solo quello del comandante perché? Il vice è solo di transito per poco tempo, giusto il tempo per andare in pensione con il massimo grado e portare a casa una abbondante liquidazione e una ricca pensione. Stupidi noi che, con la scusa che indossiamo la divisa ci facciamo abbindolare da questi burattinai e senza scrupoli danneggiamo famiglie e magari anche colleghi. Abbassando la testa acconsentendo a buttare fumo inutile negli occhi dei cittadini.

  16. Panorama è uscito con due articoli, il terzo non è arrivato in edicola. Il Generale Giuliani ha tentato anche il TAR ma l’ordinanza gli ha dato torto e il trasferimento vale.
    Il bravo giornalista Fedocci ci dovrebbe spiegare, perchè lo saprà, quale sono i motivi del trasferimento di Giuliani e quali sono i problemi che bollono in pentola.

  17. Se mi e’ consentito,vorrei dire anch’io la mia: Ho fatto servizio nell’Arma 37 anni,sono stato sempre a contatto con ufficiali superiori, quindi mi vanto di poter dire che conosco bene i loro pensieri.Il generale Gallitelli sta facendo di tutto per poter piazzare al suo posto un seguace a lui compiacente, per cui rimuove dal Comando e quindi per bruciarlo, il generale Giuliani, che per eta’ e titoli in suo possesso, era il destinato naturale alla sua sostituzione a Comandate l’Arma dei Carabinieri. Ho avuto modo di conoscere molto da vicino il Generale

    Giuliani, sia da giovane ufficiale (Scuola Allievi Firenze),sia da ufficiale Superiore Comandante Provinciale.Posso affermare di essermi trovato di fronte ad un ufficiale superiore senza’altro più’ acuto e piu’ lungimirante nonche’ piu’ colto rispetto ai suoi precedessori che si sono alternati nel Comando Provinciale, anche se in qualche circostanza molto delicata, ha volutamente distrarsi (mi ha ricordato molto da vicino Ponzio Pilato).Mi auguro comunque che possa assumere il Comando dell’Arma dei Carabinieri e riportarla al vertice delle Istituzioni Italiane.

  18. Il Generale Vincenzo Giuliani ha un contenzioso con l’Arma dei Carabinieri: Il primo è l’avanzamento a Generale di Divisione; Il secondo è l’ordinanza del Tar Lazio che ha confermato la legittimità del trasferimento.

  19. Ho letto da qualche parte, che il Generale Giuliani sarà’ il prossimo Vice Comandante dell’Arma dei Carabinieri. E per le traversie che ha dovuto subire, verra’ ricompensato anche con il Comando CC.Interregionale “Podgora”. Anche se c’è’ al riguardo un precedente (Vice Comandante dell’Arma e Comandante Interregionale), a me pare che sia più’ un dovuto che un dovere. Comunque, al Sig. Generale Giuliani, auguro tutto il bene che merita e che un giorno a coronamento,possa diventare Consigliere di Stato.

  20. Il Generale Giuliani ha un contenzioso con altro Generale che durerà ancora per un po fino alla decisione finale se legittimamente Giuliani ha avuto il grado di Generale di Divisione.

  21. Questo accadeva nel 2014. E oggi, con lo scnadalo di Piacenza che sta facendo crollare il mito dell’Arma? Un vero guaio. In un momento particolarmente difficile già di suo, dopo il crollo dell’immagine della Chiesa cattolica divisa e sbandata, dopo il clamore delle vicende della Magistratura corotta e di parte, ora arriva anche questo scandalo che mette in evidenza come la Benemerita, ultimo baluardo e ultima speranza dei Cittadini Italiani, sia andata via via alla deriva, per la distrazione o per la mancanza di professionalità di chi si trova ai vertici. Già quando si dice di un Generale candidato al ruolo di Comandante, “è vicino ” all’onorevole x o y, già si sta parlando di un fallimento, di una persona sbagliata al posto giusto. Poveri Uomoni tutti dì un pezzo che hanno onorato l’Arma come carlo Alberto della Chiesa, il generale Mino, tanti altri oscuri Servitori dello Stato e del Popolo che ci hanno rimesso la vita o la salute o che ogni giorno onorano nel silenzio e nel sacrificio la divisa e gli alamari che portano. A loro va affidata la speranza che tutto possa tornare ai tempi migliori dell’Arma, nei secoli fedele………..

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