Gallarate, butta la sua fidanzata dalla finestra La polizia lo arresta per tentato omicidio

L’ha buttata giù dalla finestra dopo una scenata di gelosia. Lei è entrata in coma e dopo tre settimane lo ha incastrato. Un uomo, Marco Maria Lenzi, è stato arrestato dagli uomini del Commissariato di Gallarate (Varese) per tentato omicidio aggravato della fidanzata, Raffaella Scialpi. Il fatto è avvenuto il 10 aprile scorso. La giovane è precipitata per 5 piani ed è miracolosamente sopravvissuta, entrando in coma. La donna, totalmente sottomessa psicologicamente al suo aguzzino, non ha collaborato con gli agenti coordinati dal dott. Gianluca Dalfino, dirigente del Commissariato gallaratese.

Il dirigente del Commissariato di Gallarate, Gianluca Dalfino

Il dirigente del Commissariato di Gallarate, Gianluca Dalfino

Ma i forti sospetti degli investigatori li hanno portati a registrare le conversazioni tra i due. Sia quelle in ospedale che quelle telefoniche. E proprio da queste sono arrivati gli elementi indispensabili per far scattare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

L’indagine va avanti. L’uomo arrestato si difende sostenendo di essere stato solo presente alla caduta, ma di non essere stato lui a provocarla. La vittima, tra ammissioni e amnesie, è ancora ricoverata in stato di choc.

Usavano mogli come ostaggi nelle rapine Carabinieri Abbiategrasso smantellano banda

Si facevano prendere in ostaggio, poi, per rallentare la richiesta di aiuto alle forze dell’ordine fingevano malori. Erano moglie e fidanzate dei rapinatori e ogni colpo veniva fatto con la loro complicità, per un totale di 31 rapine e 100 mila euro di bottino. I carabinieri della compagnia di Abbiategrasso, nel Milanese, coordinati dal capitano Antonio Bagarolo, li hanno catturati. i banditi erano 6 e si comportavano come attori consumati. Le immagini che vedete a corredo dell’articolo sono servite agli investigatori per sgominare la banda. Continua a leggere

Bicentenario dell’Arma, su autoradio e motociclette l’adesivo commemorativo


Generale C.A. Vincenzo Giuliani

L'adesivo commemorativo dei 200 anni dell'Arma dei carabinieriUn adesivo su auto e moto dei carabinieri per celebrare i due secoli di storia della Benemerita. Dal primo giugno di quest’anno fino al 31 dicembre sarà sui mezzi utilizzati dai militari dell’Arma per la sicurezza dei cittadini.  A Milano, come in tutta Italia l’iniziativa è stata presentata alla stampa.

A fare gli onori di casa nella caserma di via della Moscova il generale di Corpo d’Armata Vincenzo Giuliani, che ha voluto sottolineare l’importanza di una iniziativa simile:  “I duecento anni dell’Arma – ha detto il comandante Interregionale Carabinieri Pastrengo – sono un motivo di orgoglio per tutti i carabinieri, ma anche per gli italiani. Per questo abbiamo deciso di mettere l’adesivo commemorativo su autoradio e motociclette”.

Era il 1814 quando Vittorio Emanuele I istituì il “corpo dei carabinieri” con le Regie Patenti. Ora l’Arma, restando comunque sempre fedele alle sue tradizioni,  si è evoluta diventando una forza di polizia all’avanguardia.

I carabinieri sono presenti ovunque, capillarmente, in tutta la Penisola per affrontare piccoli e grandi problemi, per gestire gli avvenimenti che attraversano il Paese.  Come avverrà nel 2015 a Milano, dove si svolgerà l’Expo, attirando in Lombardia milioni di visitatori.

Generale B. Ciro D'Angelo

Generale B. Ciro D’Angelo

“Il nostro impegno sarà quello di sempre, quello dei duecento anni appena trascorsi – ha commentato il generale di Brigata Ciro D’Angelo, Comandante della Legione Lombardia – e se possibile l’impegno sarà anche maggiore per garantire a tutti sicurezza”.