Si affaccia alla finestra dell’albergo e spara Carabinieri di Sanremo evitano una strage

L’uomo arrestato dai carabinieri di Sanremo

Si è affacciato al balcone del suo albergo e ha cominciato a sparare all’impazzata contro un’auto ferma ad un semaforo. E’ accaduto ad Arma di Taggia, in provincia di Imperia. A bordo della macchina due fidanzati che solo per un miracolo non sono stati colpiti dai proiettili che hanno perforato la carrozzeria della vettura. Un uomo 43enne di origine francese, residente a Aix en Provence, è stato arrestato dai carabinieri, in provincia di Imperia. I militari di Arma di Taggia, con l’ausilio di una pattuglia della Compagnia di Sanremo, sono arrivati dopo pochi minuti, trovando l’uomo ancora affacciato al balcone dell’albergo, pronto a sparare nuovamente sulla folla.

La zona è stata messa in sicurezza per evitare che i passanti potessero essere usati come bersaglio dal folle, poi gli uomini coordinati dal capitano Gerardina Corona, comandante della Compagnia, sono intervenuti facendo irruzione all’interno della camera d’albergo in cui sono state trovate numerose cartucce che l’uomo aveva preparato per continuare a sparare.

Un carabiniere mostra la pistola sequestrata

L’uomo è stato bloccato in tempo, prima che potesse compiere una strage. Durante l’interrogatorio si è difeso dicendo che era depresso per una crisi coniugale.

Ha sostenuto di essere in stato confusionale perché nessuno lo aiutava ad uscire da un periodo difficile.  E quindi ha pensato di sparare a caso sulla folla. Nella stanza sono state trovate numerose scatole di antidepressivi e Cialis. Ora è stato arrestato e portato nel carcere di Sanremo. L’arma, un revolver marca Kimar, calibro 12 era detenuta illegalmente. L’accusa per lui è di tentato omicidio e porto illegale d’arma da fuoco.

Enrico Fedocci

12 risposte a “Si affaccia alla finestra dell’albergo e spara Carabinieri di Sanremo evitano una strage

  1. Ma se dice di “essere depResso” perchè non si è “suicidato” come fan tutti i “depressoi fuori di zucca”? Oggi sono indispensabili per la tutela dei “cittadini normali ” leggi e pene più severe (da far poi scontare..interamente, senza sconti o attenuanti varie..)

  2. sei una persona estremamente ignorante, definire un malato “fuori di zucca” rende l’idea del fatto che mentre distribuivano i cervelli tu eri in bagno.

  3. Tal dei tali allora tu definisci che chi è malato è autorizzato a sparare e uccidere la gente?

    Allora credo che tu eri in cantina all’atto della distribuzione.

  4. malato ,depresso ..non importa quello che importa e che deve pagare, e che nessuno ha il diritto di are e togliere la vita……che si sparasse in faccia tanto non lo piange nessuno…..la gente e tutta pazza ,,,

  5. @ tal dei tali:… e se dentro quella macchina ci fosse stata la tua famiglia? “Poveriiiinoooo…era malaaaatooooo….e ha pensato di rinsavire sparando sulla folla…” sei malato??? cerca di risolvere i problemi e se non riesci non crearne agli altri !!!

  6. saverio sono daccordo con te al 100% si di merda sti francesi ………..via il papa …spero in un ritorno della sedia elettrica……

Rispondi a Mauro Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *