Assaltano una villa, una vicina lancia l’allarme Coppia salvata dai carabinieri di Seregno

Il rapinato Gianfranco Camnasio parla con il comandante della Stazione carabinieri di Meda

Stavano rientrando nella loro villa quando sono stati aggrediti da tre banditi armati di pistola.
Sono stati portati in casa, presi in ostaggio e massacrati di botte. E’ accaduto a Meda, un centro poco distante da Monza.
Il proprietario della villa, Gianfranco Camnasio, è stato preso a pugni in faccia, poi, uno degli aggressori, gli ha puntato la pistola in pieno viso, colpendolo più volte con la canna, mentre gli altri due criminali tenevano ferma la fidanzata, stringendole le mani al collo.

Sono stati minuti di terrore, ma proprio le urla delle due vittime hanno attirato l’attenzione di una vicina che ha chiamato i carabinieri. In due minuti una pattuglia della stazione di Meda è arrivata nei pressi della villetta.

Nessuna sirena, niente lampeggiante. Anzi, i due militari hanno lasciato l’auto poco distante e si sono avvicinati alla villa in silenzio, facendo irruzione proprio nel momento in cui Camnasio era a terra colpito da pugni e calci, salvando così lui e la compagna.

Il rapinatore arrestato Giuseppe Licata

I tre sono fuggiti, puntando la pistola e minacciando di fare fuoco. I carabinieri si sono prima assicurati che i due derubati fossero al sicuro e poi hanno inseguito i banditi che continuavano a puntare l’arma. Solo a quel punto uno dei due carabinieri ha sparato un colpo in aria, a scopo intimidatorio, e un fuggiasco è stato arrestato mentre tentava di nascondersi in un capannone. Si tratta di un pregiudicato italiano, Giuseppe Licata, 41 anni. Parte della refurtiva è già stata recuperata. Ma le indagini vanno avanti. I carabinieri della Compagnia di Seregno, coordinati dal capitano Luigi Spenga, sarebbero già sulle tracce dei due fuggitivi. E per loro sarebbe solo questione di ore: “Stiamo lavorando a ritmo continuo per assicurare alla giustizia anche gli altri due responsabili – ha detto l’ufficiale – L’accusa per tutti e tre è di rapina a mano armata e sequestro di persona”.
L’uomo rapinato, un immobiliarista, si è sfogato davanti alle telecamere di Mediaset: “Erano delle belve feroci, se non fossero arrivati i carabinieri non so che cosa avrebbero potuto fare a me e alla mia fidanzata”
Enrico Fedocci

GUARDA L’INTERVISTA TV ALL’UOMO RAPINATO

12 risposte a “Assaltano una villa, una vicina lancia l’allarme Coppia salvata dai carabinieri di Seregno

  1. Ma per favore…vedete troppi TELEFILM AMERICANI…senza conoscre il rovescio della medaglia.
    In USA la polizia spara a sproposito…in un caso come questo avrebbe ingaggiato uno scontro a fuoco in casa delle vittime con i relativi rischi e danni (la casa e i mobili sforacchiati).
    In diversi casi sono entrati a casa della gente su “chiamate dei vicini che sentivano rumori” ed hanno finito per ammazzare o ferire i proprietari.
    In un caso hanno anche ammazzato il cane del proprietario “perchè ha mostrato atteggiamento aggressivo verso gli operatori di polizia”…ma va?! in 4 o 5 sconosciuti entrano in casa urlando e secondo voi il cane che deve fare?! alla fine l’anno accoppato.
    In USA c’è da aver paura a chimare la polizia.
    Molto meglio i nostri, professionali e umani!

  2. Avrebbero dovuto sparare ai banditi, possibilmente paralizzandoli dalla cintura in giù cosi’ non avrebbero potuto continuare la loro carriera criminale ma senza ucciderli cosi’ avrebbero avuto tempo di meditare sulle conseguenze delle LORO azioni che li hanno costretti sulla sedia a rotelle …. Crudele? No, … umano; cosi’ che’ poi loro stessi avrebbero insegnato ai più giovani che il crimine non paga …

  3. Purtroppo e così in tutta Italia, in tutto il mondo, siamo 59 milioni di Italiani, beh almeno 20 milioni sono fatti così, ladri, approfittatori, professionisti, mafiosi, spacciatori ecc…

  4. Tutti i “puristi” italiani parlano di rispetto, comunque, verso i delinquenti: hanno il diritto di redimersi e quindi tornare liberi e impuniti, ma nessuno e dico nessuno di questi perbenisti parlano dei gravi danni morali che provocano alle vittime, danni che segneranno per tutta la loro vita

  5. secondo me dopo averli acciuffati fare a loro quello che hanno fatto ai padroni di casa era il minimo,cosi’ maledicano il giorno che erano nati.poi fargli fare la galera sui tavolacci e legati con i ferri ai piedi e fargli marcire le caviglie finche’ non si staccavano del tutto.questo si meritano sti infami.

  6. ma per favore quel verme ha già ammazzato ….ma che buttano via le chiavi del carcere !!! cosa ci faceva ancora in giro quel verme cosa ci faceva in giro???? a ammazzato il cugino con la macchina e una volta uscito la patente in mano?????? ma che legge italiana è……….. questo signore con la sua compagna hanno rischiato la loro vita e spero che adesso sconterà tutto ma tutto anche quelli precedentemente !!!!!!!! che vergogna ……..

  7. guarda io nn giustifico questa persona xo tu ke hai scritto kn il mio nome e il mio cognome evita se hai un tuo parere scrivi kn il tuo nome e il tuo cognome nn scrivere kn il nome di altri grazie

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