Ergastolo per il “Mostro delle mani mozzate” E la sua famiglia ora è finita alla gogna

Carla Molinari, la vittima del "mostro"

Il suo nome è Domenico. Ma ciò che ultimamente gli ha causato tanti problemi, purtroppo,  è il cognome. E così, Domenico Piccolomo, 50 anni, muratore con una attività in proprio, fratello minore di Giuseppe Piccolomo – più noto alle cronache come il “mostro dalle mani mozzate” – ora è nei guai.
Nessuno – proprio nessuno – vuole avere a che fare con lui dopo che nel novembre di due anni fa suo fratello Giuseppe è stato arrestato con l’accusa di avere ucciso a Cocquio Trevisago, in provincia di Varese, l’anziana Carla Molinari mutilandola delle mani.
L’assassino dell’anziana ora è in carcere condannato all’ergastolo, ma i problemi ora sono per i congiunti come Domenico che incontrano la diffidenza della gente e non riescono più a lavorare come un tempo.
“Nessuno mi dà più lavoro – ha detto l’uomo – sono rimasto senza casa, non so più dove andare e appena riesco a trovare una commessa e vedono che sul furgone c’è scritto “Piccolomo e fratelli”, mi chiedono se sono un parente e poi mi mandano via”.

Ora Domenico e la sua famiglia si fanno aiutare dall’ ”Associazione Insieme nel futuro Onlus” di Besozzo, in provincia di Varese e aspettano che qualcuno dia loro una possibilità.

“Vi prego aiutatemi” il suo appello.

Enrico Fedocci

Una risposta a “Ergastolo per il “Mostro delle mani mozzate” E la sua famiglia ora è finita alla gogna

  1. …ma perchè non cambia la scritta sul furgone???…e un prestanome per la ditta??? suvvia, siamo in “Itaglia”, hanno sistemato tutti dei parenti amici e, soprattutto, amichette. un po’ d’iniziativa, che diamine, o è più facile contare sul nostro “proverbiale buonismo???”

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