Novara, gioielliera 45enne massacrata durante una rapina

Prima si è fatto aprire la porta blindata, fingendosi un cliente, poi, una volta entrato, l’ha minacciata.
Ma lei, Ida Lagrutta, 45 anni, sposata con due figli, proprietaria di un “Compro Oro” alla prima periferia del capoluogo piemontese, d’istinto ha premuto il pulsante antirapina.
Il criminale, forse con un complice, l’ha colpita con un bastone o il calcio della pistola. Ida Lagrutta ora è ricoverata all’ospedale Maggiore in sala rianimazione. Quando la polizia è arrivata, pochi minuti dopo l’aggressione, l’hanno trovata a terra, in una pozza di sangue. La donna ha fatto appena a tempo a pronunciare una parola: “Aiutatemi”.
Poi ha perso i sensi. Gli uomini della polizia scientifica stanno cercando un’impronta, una traccia che dia un nome al bandito. Acquisiti i dati di traffico della celle telefoniche, nella speranza che chi ha colpito possa avere avuto un telefono con sè. Pochissimi gli elementi in mano alla Squadra Mobile. Si continuano a cercare testimonianze. “Qualcuno deve avere visto qualcosa”, hanno detto gli investigatori

Enrico Fedocci

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